MANFREDI, Giuseppe
Mario Menghini
Uomo politico e magistrato, nato a Cortemaggiore il 17 marzo 1828, morto a Roma il 6 novembre 1918. Il sopraggiungere della rivoluzione del 1848 gli fece interrompere [...] . Senatore del regno dal 16 novembre 1876, succedette il 28 dicembre 1907 al conte G. Codronchi nella presidenza di quell'alto consesso. Il 29 ottobre 1911 fu insignito del titolo comitale.
Bibl.: S. Fermi e E. Ottolenghi, G. M. patriota e magistrato ...
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TARELLO, Giovanni
Ester Capuzzo
Filosofo del diritto, nato a Genova il 4 ottobre 1934, morto ivi il 20 aprile 1987. Proveniente da una famiglia di giuristi e avvocati, ebbe una solida formazione nel [...] 1972) e Ch.-L. Montesquieu (1974), con i profili di G. Chiovenda (1973) e di F. Carnelutti (1986), ma soprattutto con la Storia della i saggi sull'ideologia del diritto codificato dalla Rivoluzione e dall'Impero napoleonico, e sulla metodologia ...
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Organizzazioni internazionali
Ennio Di Nolfo
Sommario: 1. Organizzazioni internazionali politiche a carattere globale. 2. Organizzazioni internazionali economiche a carattere globale. 3. Organizzazioni [...] capacità d'attrazione come modello di sviluppo. Una seconda ‛rivoluzione' o ‛restaurazione' russa atomico, nell'agosto del 1949, la proclamazione della Repubblica Popolare Cinese (ottobre 1949) e l'attacco comunista in Corea (giugno 1950), gli Stati ...
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MANCINI, Pasquale Stanislao
*
Nacque il 17 marzo 1817 a Castel Baronia, in provincia di Avellino, da Francesco Saverio e da Maria Grazia Riola. Di famiglia benestante, devota e politicamente conformista, [...] a Genova, decise di rimanere nel Regno di Sardegna e Petitti e Sclopis lo convinsero a stabilirsi a Torino, ove giunse il 5 ottobre. Pochi mesi
Al di là dei riferimenti a G.B. Vico, al di là della discendenza dalla Rivoluzione francese, al di là dei ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] 'altro tra lo stesso re e Guglielmo III di Gran Bretagna. Il 20 ottobre toccherà al trattato che si prospettava più complesso citato l'uso di "rivoluzione" fatto da Sarpi. Cf. pure quanto scrive a proposito dell'uso di "rivoluzioni" in questa ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] dei due consultori in merito al primo (e ultimo) è del 21 ottobre 1795. Ed egli aveva esibito i frutti delle sue fatiche nel 1784 fantasia - prevedere. Fuori dall'orizzonte mentale di Goldoni la rivoluzione. E punitiva, d'altronde, questa con lui ...
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L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] scoppiò, nell'ottobre del 1733, la guerra di successione della Polonia rivoluzione (cf. in questi ultimi decenni i fondamentali studi di Massimo Petrocchi, di Marino Berengo, di Giovanni Tabacco, di Gianfranco Torcellan, di Gaetano Cozzi e di ...
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Istituzioni, associazioni e classi dirigenti dall'Unità alla Grande guerra
Renato Camurri
La morte della politica
Un curioso paradosso segna l'inizio della storia 'italiana' di Venezia. Il suo rientro [...] Nievo, Venezia e la libertà d'Italia, in Rivoluzione politica e rivoluzione nazionale, a cura di Marcella Gorra, Udine 1994, p. 133 ( segnalano gli articoli apparsi il 12, 13, 19, 20, 26 ottobre, 13 e 28 novembre, 6 dicembre 1866, mentre per quanto ...
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Industria e artigianato
Salvatore Ciriacono
Venezia come economia-mondo. Ambiente lagunare e paesaggi sociali
Si può affermare con sufficiente sicurezza, sulla base della letteratura esistente, che [...] rivoluzione" della stampa (295). Non a caso il primo libro di musica (Harmonicae Musices Odhecaton, del 1501, di , c. 70v, 22 marzo 1408; c. 86v, Decreto del senato (copia), 27 ottobre 1419; c. 95, 4 agosto 1434.
115. A.S.V., V savi alla mercanzia ...
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Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] scartare ogni pensiero di riforma e dirivoluzione" (16): "ogni novità in fatto di costituzione è la Memoria [...] è pubblicata nel "Giornale d'Italia", 5, nr. 16, 15 ottobre 1768.
149. Witold Kula, Le misure e gli uomini dall'antichità ad oggi, ...
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rivoluzione degli ombrelli
loc. s.le f. Movimento di protesta, prevalentemente giovanile, sorto a Hong Kong con l'obiettivo di ottenere una maggiore democrazia e simbolizzato dagli ombrelli multicolori portati con sé dai manifestanti. ◆ [tit.]...
ottobre
ottóbre s. m. [lat. octōber -bris, agg., der. di octo «otto»]. – Decimo mese dell’anno nel calendario giuliano o gregoriano (l’ottavo nell’antico calendario romano, donde il nome): i primi, gli ultimi giorni d’o.; frutti che maturano...