Pubblicista e uomo politico francese (Guise, Aisne, 1760 - Parigi 1794). Avvocato, sin dall'inizio della Rivoluzionefrancese fu in prima linea; i suoi opuscoli La France libre, Discours de la Lanterne [...] aux Parisiens lo resero subito noto. Subì prima l'influsso di Mirabeau, poi quello di Danton; nel suo settimanale Les Révolutions de France et de Brabant (novembre 1789 - luglio 1791) assunse una posizione ...
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Giurista italiano (Genova 1902 - Firenze 1969), prof. univ. dal 1933, insegnò diritto costituzionale italiano e comparato nell'università di Firenze. Opere principali: Le origini dello Statuto albertino [...] Maggior Consiglio (1927); La costituzione di Venezia dopo la serrata del Maggior Consiglio (1931); Classe e stato nella rivoluzionefrancese (1935; 3a ed. 1965); La guerra nel diritto internazionale (1943); Miti e realtà della democrazia (1958); La ...
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Scrittrice e patriota italiana (Roma 1752 - Napoli 1799), figlia di genitori portoghesi. Stabilitasi a Napoli, si fece notare per le sue poesie e per i suoi studî di carattere scientifico, giuridico ed [...] e il commento (1790) di una dissertazione di N. Caravita sui pretesi diritti della Santa Sede su Napoli. Scoppiata la Rivoluzionefrancese, aderì alle nuove idee, si pose in contatto con massoni e giacobini e fu arrestata nel 1798. Liberata al ...
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Figlio (Stoccolma 1778 - San Gallo 1837) di Gustavo III, gli succedette nel 1792 regnando dapprima sotto la tutela dello zio Carlo (dal 1809, re Carlo XIII). Avverso alla Rivoluzionefrancese, aderì (1805) [...] alla coalizione antinapoleonica, né mutò atteggiamento dopo l'alleanza franco-russa del 1807. Invase e occupate la Finlandia dalla Russia (1808) e la Pomerania svedese da Napoleone, in seguito a una congiura ...
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Sacerdote giansenista (Genova 1761 - ivi 1826). A Pavia fece parte, con V. Palmieri, P. Tamburini e altri, di un cenacolo politico-religioso che mirava alla diffusione delle idee della Rivoluzionefrancese, [...] vedendovi una via aperta ai postulati giansenisti. È anche noto, oltre che per l'attività politica nella Repubblica ligure del 1797-98, per la conversione di Enrichetta Manzoni Blondel (1810), per l'influenza ...
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moderna (o evo), età Uno dei grandi periodi in cui si suole convenzionalmente dividere, per lo più a scopi didattici e manualistici, la storia dell’umanità: viene talvolta fatta cominciare con la caduta [...] di Costantinopoli (1453), talaltra con la scoperta dell’America (1492) e fatta concludere con la Rivoluzionefrancese o con il Congresso di Vienna (1815); è caratterizzata soprattutto dalla nascita degli Stati moderni in Europa e dalla colonizzazione ...
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Appartenenti alla Congregazione di S. Paolo, fondata nel 1530 a Milano da s. Antonio M. Zaccaria, B. Ferrari e G.A. Morigia, nella chiesa di S. Agostino e trasferita nel 1545 nella chiesa di S. Barnaba [...] (donde il nome dell'ordine). Approvata nel 1533 da Clemente VII, fu soppressa con la Rivoluzionefrancese e si ricostituì con la Restaurazione. Si dedica all'istruzione e alle missioni. ...
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teatro Edificio o complesso architettonico costruito e attrezzato per rappresentazioni sceniche.
Spettacolo, sia come singola rappresentazione teatrale, sia come genere.
Il t. come edificio: l’antichità
In [...] .
Il t. romantico. Il concetto di un t. di corte per aristocratici e letterati decadde definitivamente all’epoca della Rivoluzionefrancese di fronte all’affermarsi di un t. giacobino che mirava ad assolvere compiti di discussione e di propaganda ...
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Comune del Piemonte (130,01 km2 con 869.312 ab. al censimento del 2011, divenuti 857.910 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Torinesi), città metropolitana e capoluogo di regione. Sorge alla confluenza [...] a cui il Piemonte prese parte sotto il re Carlo Emanuele III procurarono nuovi ingrandimenti dello Stato.
La rivoluzionefrancese ebbe poche ripercussioni su T., ma nel 1796 Napoleone Bonaparte riuscì a rompere le linee dell'esercito piemontese ...
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Biblioteconomia
Cenni storici
Il termine latino codex, nel suo significato originario, indicava, come liber, la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno; designò poi le tavolette cerate a uso [...] e la sequenza di amminoacidi di una proteina ➔ còdice genètico.
Diritto
Origini e sviluppo del diritto codificato
Poiché la Rivoluzionefrancese ha dato il primo esempio di codice, la storia della codificazione si confonde, in gran parte, con la ...
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rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo...
reazione
reazióne s. f. [der. di reagire, secondo il modello del rapporto agire-azione]. – Azione che si oppone ad altra azione. Da questo sign. centrale e generale si articolano i varî sign. che la parola assume nell’uso comune e come termine...