Famiglia di banchieri originaria di Francoforte sul Meno. Il capostipite della famiglia fu Moses Amschel il quale, nella seconda metà del Settecento, a Francoforte aprì una bottega da rigattiere che aveva [...] Sicilie e del ducato di Parma, con utili ingenti. La rivoluzione del luglio 1830, e più ancora quella del 1848, portò ai meravigliosa collezione di libri rari dei secc. 15º-17º, in prevalenza francesi (catalogo di É. Picot, 5 voll., 1885-1920). La ...
Leggi Tutto
Pittore (Charenton-Saint-Maurice 1798 - Parigi 1863), figlio di Charles de Contaut. È il maggiore pittore romantico francese: la sua opera segna una svolta decisiva nella storia della pittura e apre la [...] immediata, che introdusse il mondo islamico nella pittura francese come tema pittorico attuale, di ambiente e di molti anni. Dopo gli anni durissimi del 1827-30, la rivoluzione di luglio aprì improvvisamente al D. nuove prospettive di vita ...
Leggi Tutto
Pittore russo (Kiev 1878 - Leningrado 1935). Fu tra i più attivi e dotati esponenti dell'avanguardia russa ed europea. Dopo aver assorbito e superato le avanguardie occidentali giunse alla formulazione [...] importante nella sua formazione ebbe la pittura francese postimpressionista che M. poté conoscere attraverso le in patria (in conseguenza dell'involuzione politica e culturale della rivoluzione in Russia), lasciò a Berlino gran parte delle sue opere ...
Leggi Tutto
Pittore, scultore, litografo (Marsiglia 1808 - Valmondois, Val d'Oise, 1879). Artista originalissimo, tra i maggiori dell'Ottocento francese, esordì come disegnatore e litografo; all'arte litografica fu [...] . La sua formazione fu essenzialmente autodidattica, malgrado la sua presenza all'Accademia nel 1828. Nel 1830 partecipò alla rivoluzione di luglio, e nella passione politica definì il suo stile incisivo e grandioso. Collaborò alla Caricature (1831 ...
Leggi Tutto
Pittore (Grasse 1732 - Parigi 1806). Fu il massimo riferimento artistico prima della Rivoluzione e si dedicò soprattutto alla pittura di piccoli quadri, garbati nel disegno e nel colore. Trattò soggetti [...] . Nel 1790 riparò nel paese natale per sfuggire alla Rivoluzione; tornato poi a Parigi, fu nominato conservatore del museo che videro in essa un precorrimento dell'impressionismo e la più tipica e nobile espressione del gusto francese del Settecento. ...
Leggi Tutto
Scrittore francese (Parigi 1881 - Sanary-sur-Mer, Var, 1969). Figlio di un pittore, visse per alcuni anni in Russia; tornato a Parigi nel 1903, frequentò i simbolisti, legandosi poi a G. Apollinaire, M. [...] personale gli stimoli delle avanguardie novecentesche (Poèmes, 1905; Les féeries, 1907; Le calumet, 1910; Prikaz, 1919, dedicato alla rivoluzione bolscevica; Le livre et la bouteille, 1920; Peindre, 1921; Le jour et la nuit, 1937; Les étoiles dans l ...
Leggi Tutto
Poeta e pittore russo (Kiev 1877 - Koktebel´, od. Planerskoe, Crimea, 1932); soggiornò a Parigi (1901-15), ove subì l'influsso della poesia francese. Raccolse le sue liriche, fastosamente fredde, in alcuni [...] Stichi o Terrore ("Versi sul Terrore"), traccia un parallelo tra la rivoluzione russa e il Terrore. Come pittore, aderì alla tendenza simbolista, ed ebbe il merito di far conoscere in Russia la pittura francese del tempo: i suoi quadri, a guazzo e ad ...
Leggi Tutto
Fotografo statunitense (n. Salt Lake City, Utah, 1946). Ultimati gli studi universitari presso il Colorado College (1968), ha lavorato prima come fotografo freelance per Time e Life (negli Stati Uniti [...] e in Vietnam) e poi per l’agenzia di stampa francese Gamma. Con i suoi scatti ha raccontato alcuni fra i più grandi capovolgimenti politici del Novecento (dal golpe cileno del 1973 alla rivoluzione islamica in Iran del 1979) vincendo dozzine di premi ...
Leggi Tutto
INDUSTRIALE, DISEGNO
Carlo Chiarini
. Nella definizione d. i. il termine "disegno" (traduzione del vocabolo anglosassone design) sta per "progettazione" (per es. la disciplina che si occupa di d. i., [...] sulla scia di quel grande fenomeno sociale che va sotto il nome di rivoluzione industriale e che s'iniziò in Gran Bretagna a partire dal 1760. assai interessanti sono i vari modelli della case francese Citroen. Ma, oggi, il numero degli oggetti ...
Leggi Tutto
GERMANIA
Giuliano Bellezza
Giannandrea Falchi
Livio Tornetta
Hartmut Ullrich
Luigi Quattrocchi
Eugenia Equini Schneider
Susanne von Falkenhausen
Paola Gregory
Nicola Balata
Angela Prudenzi
(XVI, [...] piuttosto fredda, soprattutto quella dei governi britannico e francese. Anche la CEE si mostrò inizialmente poco incline a prendere in esame un'adesione della DDR a tempi brevi.
La rivoluzione nella DDR aveva di colpo conferito attualità al problema ...
Leggi Tutto
rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo...
reazione
reazióne s. f. [der. di reagire, secondo il modello del rapporto agire-azione]. – Azione che si oppone ad altra azione. Da questo sign. centrale e generale si articolano i varî sign. che la parola assume nell’uso comune e come termine...