(XIII, p. 537; App. I, p. 542; II, I, p. 819; III, I, p. 511; IV, I, p. 645)
Territorio e popolazione. - Dopo gli accordi di pace sottoscritti a Camp David nel 1979, Israele ha gradualmente reso all'E. [...] nella metodica sistemazione della Valle delle Regine da parte dei Francesi, che ha portato a una revisione di monumenti fin qui attivo dal 1937 fino agli anni Settanta.
Con la rivoluzione nasseriana del 1952 riprese vigore la tendenza del realismo ...
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MESSICO (XXII, p. 958; App. I, p. 836; II, 11, p. 288; III, 11, p. 64)
Alberto Mori
Daniela Primicerio
Renato Piccinini
Ruggero Jacobbi
Fernando Sanchez Mayams
Condizioni demografiche. - Il censimento [...] la pureza (1968), o in Le singe grammairien, apparso in francese nel 1972. Tutto il lavoro di Paz si svolge nel un classico, ed è servito a molti studiosi per la comprensione delle rivoluzioni messicane, da P. Diaz a Obregón, più di molti libri di ...
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ITALIA
Adalberto Vallega
Alberto Belloni
Olga Donati
Carmelo Formica
Giuseppe De Rita
Giuseppe Roma
Vittorio Vidotto
Aldo Lo Schiavo
Giuliano Manacorda
Enrico Zanini
Rosalba Zuccaro
Sandro [...] merci. A titolo comparativo, si può notare che sulla rete francese, estesa poco più del doppio di quella italiana, v'è di C. Bernari (Un foro nel parabrezza, 1971; Tanto la rivoluzione non scoppierà, 1976; Il giorno degli assassinii, 1980); di P. ...
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Il termine "edilizia" ha oggi un significato più ampio che supera quello tradizionalmente riferito, in senso restrittivo, agli edifici pubblici e privati: è il momento operativo che traduce in una "realtà [...] metà degli anni Cinquanta, e ancor più la politica francese dei grands ensembles vede nella residenza l'elemento trainante t) e di peculiari caratteristiche (si pensi alla rivoluzione comportata dall'uso dei containers), nonché adeguate stazioni ...
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MODA
Arturo Carlo Quintavalle
Roberto Camagni-Roberta Rabellotti
(XXIII, p. 503)
Costume, moda, avanguardie. − Dal secondo dopoguerra e più ancora dagli anni Settanta il fenomeno m. ha assunto un rilievo [...] modulazioni. Penn non è solo fotografo di m., ma la rivoluzione che egli propone dentro il ''genere'' trasforma di fatto la foto come il finale bilancio di un rapporto fra la capitale francese e la cultura statunitense della m., rapporto che dura ...
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ISRAELE
Pier Giovanni Donini
Giannandrea Falchi
Guido Valabrega
Sergio J. Sierra
Massimo Botto
Adachiara Zevi
Claudio Baldoni
Nicola Balata
Stefania Parigi
(App. III, I, p. 907; IV, II, p. 237)
Popolazione. [...] . Non aneliamo a scoperte sensazionali o ad alcuna rivoluzione in arte", additando un nodo cruciale e tipico dell astrazione geometrica e optano invece per quella lirica di matrice francese: dietro le loro composizioni dai colori tenui, sfumati e ...
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(VIII, p. 623; App. I, p. 350; II, I, p. 495; III, I, p. 299; IV, I, p. 352)
Popolazione. - Il C. al censimento del 1986 contava 25.354.084 ab. (esclusi gli Indiani delle riserve e gli Eschimesi non censiti) [...] nell'attuale provincia del Québec, erano di origine francese. Con la guerra d'indipendenza americana vi fu una forte immigrazione di coloni americani ''lealisti'', che non volevano aderire alla rivoluzione: si calcola che il loro numero fosse ai ...
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GIAPPONE
Keiichi Takeuchi
Livio Tornetta
Paolo Beonio Brocchieri
Maria Teresa Orsi
Masaaki Iseki
Vittorio Franchetti Pardo
Nicola Balata
Angela Prudenzi
(XVII, p. 1; App. I, p. 668; II, I, p. [...] che è stato l'esponente più radicale della ''rivoluzione totale'' del teatro proposta dalle avanguardie a partire dagli prima degli anni Venti invece si ebbero in G. compositori di formazione francese, come K. Komatsu (a Parigi tra il 1919 e il 1922) ...
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Gestionale, ingegneria
Lucio Bianco
Mario Lucertini
Agostino La Bella
Nelle precedenti Appendici alcuni aspetti strettamente legati all'i. g. sono stati trattati nelle voci relative all'organizzazione, [...] Un posto di rilievo occupa un altro grande ingegnere, il francese H. Fayol, il quale, a differenza di Taylor, che all'orientamento alla produzione, tipico delle prime fasi della rivoluzione industriale, e all'orientamento al mercato, tipico delle ...
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INDUSTRIALE, DISEGNO
Hilda Selem
Maristella Casciato
(App. IV, II, p. 181)
Il d.i., inserendosi in un processo progettuale che coinvolge forma, tecnologia e tipo, nell'ambito del ciclo produzione-distribuzione-consumo, [...] di coscienza del rapporto design-industria si sviluppa una rivoluzione tecnica che procede verso una sintesi-limite in cui mantiene inoltre, fino a metà degli anni Settanta, un primato francese nella moda femminile, anche se in quel periodo si può ...
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rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo...
reazione
reazióne s. f. [der. di reagire, secondo il modello del rapporto agire-azione]. – Azione che si oppone ad altra azione. Da questo sign. centrale e generale si articolano i varî sign. che la parola assume nell’uso comune e come termine...