LUPOLI, Michele Arcangelo
Francesco Montanaro
Franco Palladino
Nacque a Frattamaggiore, presso Napoli, il 22 sett. 1765 da Lorenzo e Anna De Rosa. Da questa unione nacquero undici figli, tra i quali [...] di San Leucio e tradotta anche in greco, tedesco e francese (L'origine della popolazione di San Leucio e dei suoi abitanti durante 13 anni difficili politicamente e socialmente, per la rivoluzione prima e la reazione dopo. Infine nel 1831 divenne ...
Leggi Tutto
CESTARI (Cestaro), Gennaro
Maria Aurora Tallarico
Secondogenito di quattro fratelli, nacque a Napoli il 19giugno 1753 da Serafina de' Sio, di famiglia napoletana, e da Giacomo Cestaro, professore nell'Accademia [...] G. Cestari, Napoli 1954; Id., Giuseppe e G. Cestari nella rivoluzione del 1799, in Il Fuidoro, V (1958), pp. 23- , Il vescovo B. della Torre e i rapporti Stato-Chiesa nel decennio francese a Napoli(1806-1815), in Annuario dell'Ist. storico ital. per l ...
Leggi Tutto
DELLA TORRE, Giacinto Vincenzo
Giulietta Pejrone
Nacque a Saluzzo il 15 marzo 1747 da Filippo dei conti di Lucerna e Valle e da Vittoria Melano di Portula. Morto il padre e risposatasi la madre a Vercelli [...] in Piemonte dal 1797 ai giorni nostri, II, Torino 1887, passim; D. Carutti, Storia della corte di Savoia durante la Rivoluzione e l'Impero francese, Torino 1892, pp. 35 s., 206; S.Pola, I moti delle campagne di Sardegna, dal 1793 al 1802, I,Sassari ...
Leggi Tutto
CHIGI, Flavio
Concetta Maria Lipari
Nacque a Roma il 31 maggio 1810, nono dei dodici figli del principe Agostino Chigi Albani e della principessa Amalia Carlotta Barberini. La sua formazione fu tipica [...] non avvalorato peraltro dagli eventi successivi, l'intervento militare francese del 1867 a difesadi Roma.
Il fitto scambio di dispacci , sotto l'impulso e la protezione di Napoleone, dalla rivoluzione italiana ai diritti della S. Sede.
I dispacci del ...
Leggi Tutto
BRANCADORO, Cesare
Giuseppe Pignatelli
Nato a Fermo il 28 ag. 1755 dal conte Giuseppe e da Giulia Massi, in una delle più antiche famiglie patrizie del luogo, fu avviato alla carriera sacerdotale. Laureatosi [...] Austriaci, che a stento avevano potuto domare la rivoluzione del Brabante causata in parte dall'opposizione dei condizioni del Papato, fu di scarsa importanza ed interrotta dall'occupazione francese di Roma: arrestato il 17 maggio 1798, il B. fu ...
Leggi Tutto
ARAGONA, Luigi d'
Gaspare De Caro
Primogenito di Enrico, marchese di Gerace, figlio naturale del re di Napoli, Ferdinando I, e di Polissena Genteglia, dei marchesi di Crotone, nacque a Napoli nel 1474. [...] Capaccio (20 genn. 1503). Nel settembre 1499, in seguito alla conquista francese di Milano, Federico III d'Aragona inviò l'A. in Spagna, centro-settentrionale e la Francia alla immediata vigilia della rivoluzione luterana.
Il 16 marzo 1518 l'A. era ...
Leggi Tutto
GIOVENE, Giuseppe Maria
Antonello Pizzaleo
Nacque a Molfetta il 23 genn. 1753, da Giovanni, di famiglia nobile del luogo, e Antonia Graziosi. Ebbe almeno due fratelli (Graziano Maria, il primogenito, [...] contro un conte Scotti di Milano; allo scoppio della Rivoluzione il Poli (che aveva deciso di seguire il re in A questo periodo di riflessione seguì, durante il Decennio francese, un'intensa stagione di responsabilità ecclesiastiche e civili: a ...
Leggi Tutto
BRUNETTI, Cosimo
Giuseppe Pignatelli
Nacque nei primi decenni del sec. XVII probabilmente a Firenze (come testimoniano la sottoscrizione di alcune sue lettere a Cosimo III de' Medici e l'editore della [...] di mantenere i contatti con l'ambasciatore francese Béthune e il nunzio pontificio: tenne anche . 1908, pp. 230, 356; A. C. Jemolo, Il giansenismo in Italia prima della Rivoluzione, Bari 1928, pp. 124, 192; L. von Pastor, Storia dei papi, XIV, 1 ...
Leggi Tutto
AVOGADRO della Motta, Emiliano
Guido Verucci
Nacque a Vercelli il 16 ottobre 1798, dal conte Ignazio e da Teresa Avogadro di Casanova. Laureatosi in legge, ricoprì dal 1833 al 1847 la carica di riformatore [...] ; l'altra era rappresentata dalla incredulità filosofica francese, che più radicalmente aveva negato ogni possibilità, indipendenza e di libertà per la penisola. Nello scritto La rivoluzione e il ministero torinese in faccia al papa e all'episcopato ...
Leggi Tutto
DANIA, Angelo Vincenzo (al secolo Andrea Maria)
Giovanni Assereto
Nacque il 13 sett. 1744, forse ad Ovada (Alessandria), come risulta dall'epitaffio della sua tomba, ma più probabilmente a Voltri (Genova).
Il [...] irreligioso" e - soprattutto - dello spirito della rivoluzione: nella stesura originale del suo discorso per la , ma proseguì nell'incondizionata adesione alla politica ecclesiastica francese, giungendo ad approvare e lodare per iscritto la ...
Leggi Tutto
rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo...
reazione
reazióne s. f. [der. di reagire, secondo il modello del rapporto agire-azione]. – Azione che si oppone ad altra azione. Da questo sign. centrale e generale si articolano i varî sign. che la parola assume nell’uso comune e come termine...