internazionalismo
Bruno Bongiovanni
L'ideale della solidarietà sociale al di là delle barriere nazionali
Il termine internazionalismo indica la tendenza a favorire la formazione di organismi internazionali [...] aderenti. Dopo la vittoria della Rivoluzione d'ottobre nel 1917 (rivoluzioni russe) venne fondata a Mosca, partiti comunisti dell'Europa orientale e di quelli italiano e francese.
Ma l'internazionalismo ebbe pure, al termine della Prima ...
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termidoro
Undicesimo mese del calendario rivoluzionario francese (➔ Rivoluzionefrancese), in uso dal 1793, che andava dal 19 luglio (con il 1800, il 20) al 17 (poi 18) agosto del calendario gregoriano. [...] Nella giornata del 9 t. dell’anno II (27 luglio 1794), la Convenzione nazionale rovesciò il governo di Robespierre e dei suoi sostenitori, che furono giustiziati nei giorni seguenti. Il termine passò quindi ...
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quarto stato
Espressione introdotta durante la Rivoluzionefrancese da alcuni esponenti delle correnti più radicali per designare gli strati popolari subalterni, in contrapposizione alla borghesia (il [...] terzo stato); con lo sviluppo del movimento operaio, la locuzione è stata adoperata, soprattutto nel sec. 19° e nei primi decenni del Novecento, per indicare il proletariato ...
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Rivoluzione americana
Massimo L. Salvadori
La nascita degli Stati Uniti d’America
La Rivoluzione americana è stata la prima delle due grandi rivoluzioni politiche e istituzionali di fine Settecento. [...] delle tredici colonie inglesi nell’America Settentrionale che diedero vita agli Stati Uniti. A differenza della Rivoluzionefrancese, che sconvolse in maniera profonda tutti gli assetti della società, quella americana fu essenzialmente nazionale e ...
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Nell’uso scientifico, per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo moto.
Nell’uso figurato, mutamento radicale di un ordine statuale e sociale, nei [...] , che portò alla nascita degli Stati Uniti d’America (1776). Il modello per eccellenza della rivoluzione moderna e delle sue dinamiche fu tuttavia incarnato dalla R. francese (1789-99), la quale segnò un vero e proprio spartiacque tra due epoche, non ...
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Termine storiografico usato per indicare quel complesso processo spirituale e politico, quella serie di trasformazioni economiche e sociali, di atteggiamenti letterari e culturali, di eventi diplomatici [...] e autonomia del processo risorgimentale rispetto alle influenze politiche e culturali straniere, soprattutto rispetto alla Rivoluzionefrancese e al dominio napoleonico, a cui tradizionalmente si facevano risalire gli inizi di quel processo ...
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Comune della Campania (119,02 km2 948.850 ab. nel 2020, detti Napoletani), capoluogo di regione e città metropolitana.
Il centro più notevole del Mezzogiorno d’Italia per ampiezza demografica, tradizioni [...] stretta collaborazione fra la monarchia e la borghesia illuminata; l’accordo si ruppe solo con l’avvicinarsi della crisi della Rivoluzionefrancese, e il divorzio fra il re e la nazione si determinò irrevocabilmente con la sua fuga in Sicilia (1798 ...
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Per I. si intende sia l’età della storia d’Europa compresa tra la conclusione delle guerre di religione del 17° sec. o la rivoluzione inglese del 1688 da un lato e la Rivoluzionefrancese del 1789 dall’altro, [...] élite di eterodossi, dissenzienti e increduli. All’indomani della rivoluzione del 1688, si richiamarono a J. Locke i deisti la fisica newtoniana nutrì anche la polemica ideologica dei philosophes francesi, mentre in Germania e in Italia fu recepita, ...
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Magistratura straordinaria romana, fornita di imperium maius, cioè della pienezza dei poteri civili e militari. Poteva sospendere tutte le altre magistrature. Il dittatore non poteva durare in carica [...] molteplici esperienze dittatoriali. Tra le più significative devono essere citate la d. rivoluzionaria dei giacobini durante la Rivoluzionefrancese; la d. cesaristica di Napoleone Bonaparte e poi di Napoleone III; le d. comuniste in Unione Sovietica ...
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Sociologo e storico italiano (Portici 1871 - Mont-Pélerin, Ginevra, 1942). In collaborazione con C. Lombroso, scrisse La donna delinquente (1893); svolse poi sul Secolo di Milano e altrove attività di [...] d'Italia, fu invece avversata dagli specialisti. Antifascista, nel 1930 si stabilì a Ginevra, dove insegnò storia della Rivoluzionefrancese e storia contemporanea. Altre opere: La ruine de la civilisation antique (1921); Roma antica, in collab. con ...
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rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo...
reazione
reazióne s. f. [der. di reagire, secondo il modello del rapporto agire-azione]. – Azione che si oppone ad altra azione. Da questo sign. centrale e generale si articolano i varî sign. che la parola assume nell’uso comune e come termine...