Uomo politico ed economista (Breslavia 1764 - Vienna 1832). Al servizio della Prussia dal 1785 e consigliere militare (1793) fu dapprima ammiratore, ma in seguito avversario della Rivoluzionefrancese. [...] Tradusse e commentò (1793) le Reflections on the revolution in France di E. Burke (il che gli assicurò una fama europea), fu fautore di un movimento nazionale in appoggio alla politica antifrancese dell'Inghilterra, ...
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Nome dato ai primi biglietti di Stato creati in Russia da Caterina II nel 1768, ma divenuto famoso dopo le emissioni della Rivoluzionefrancese. Istituiti nel 1789 come titoli di debito pubblico in tagli [...] da 1000, 300 e 200 livres al 5%, dati in pagamento delle proprietà ecclesiastiche, gli a. acquistarono nel 1790 carattere di vero mezzo di pagamento a corso forzoso e la loro emissione aumentò rapidamente ...
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(App. V, 1, p. 336)
Nuove strategie
di Giovanna Mencarelli
I b. c. hanno costituito in Italia un settore a lungo emarginato e sottovalutato nella politica e nelle scelte della pubblica amministrazione, [...] il suo archivio, ricco di materiale relativo alla sua variegata attività, e la documentazione da lui raccolta concernente la Rivoluzionefrancese, la socialdemocrazia tedesca e russa e la i e ii Internazionale, oltre alla sua biblioteca, come nucleo ...
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ZECCA (fr. hôtel de la Monnaie; sp. casa de moneda; ted. Münze; ingl. mint)
Mario Levi Malvano
L'emissione della moneta essendo sempre stata monopolio dello stato (v. moneta, XXIII, p. 637), fin dall'epoca [...] l'Empire e altri. Alle corporazioni furono concessi privilegi di vario genere, che durarono poi fino alla rivoluzionefrancese. Il riordinamento del controllo statale sulle operazioni dei monetieri è dimostrato, p. es., in Francia, dove procedette ...
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. L'espressione, che nell'uso corrente risale, in Italia, al dopoguerra 1914-18, ha contenuto assai incerto e si presta a molti significati, ma negli ultimi tempi va essenzialmente polarizzandosi verso [...] spietata e recò il ripristino, aggravato, delle vecchie disposizioni.
Più che nella difettosa divisione del suolo la rivoluzionefrancese del 1789, trovò i suoi più forti incentivi nelle eccessive e gravose imposizioni che colpivano i ceti contadini ...
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sociologia Scienza che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause, manifestazioni ed effetti, nei loro rapporti reciproci e in riferimento ad altri avvenimenti.
Nascita e primi sviluppi
La [...] e l’emergere nel suo seno di alcuni gruppi di intellettuali profondamente delusi dai fallimenti della Rivoluzionefrancese. La nuova scienza della società poteva consentire alle élite intellettuali interventi attivi sull’organizzazione della società ...
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Diritto
In un rapporto giuridico, chi è estraneo o privo di interessi in comune con una delle due o più parti in causa.
Terzietà del giudice
Elementi essenziali del «giusto processo», costituzionalmente [...] clero e della nobiltà. In Francia il t. stato, che faceva parte dell’assemblea degli Stati Generali (➔), fu protagonista della Rivoluzionefrancese.
Scienze sociali
T. settore (o settore non-profit) Quel settore dell’attività economica in cui non si ...
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Unità monetaria di vari paesi. Il nome è tratto dalla legenda Franc(orum) rex che era impressa su queste monete nel 14° secolo.
In Europa, il f. svizzero è l’unità monetaria della Svizzera e del Liechtenstein, [...] e fu sostituito nel 1641 con il luigi d’argento da 60 soldi. Il f. divenne unità monetaria all’epoca della Rivoluzionefrancese, quando fu adottato il sistema metrico decimale: fu diviso in 10 decimi e il decimo in 10 centesimi; venne emessa la ...
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Dono in denaro o in oggetti per cui non occorrono le forme legali della donazione, per lo più fatto a titolo di ricompensa o di omaggio.
Presso i Romani, elargizione in occasione di trionfi o di importanti [...] fatta dagli imperatori ai soldati spesso per assicurarsi la loro fedeltà.
Contribuzione che, tra la fine del Medioevo e la Rivoluzionefrancese, era accordata a re e principi per spese eccezionali che, a poco a poco, si trasformarono in ordinarie e ...
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Capitalismo
Walt W. Rostow
di Walt W. Rostow
Capitalismo
sommario: 1. Una definizione. 2. Un approccio. 3. Un quadro statistico dello sviluppo nel mondo contemporaneo. 4. Le condizioni preliminari del [...] d'aria, i cibi in scatola e più tardi surgelati.
La rivoluzione può essere fatta risalire da un punto di vista tecnico al 1913 processo di sviluppo e la fine delle lotte coloniali francesi dettero luogo a un periodo di crescente stabilità ...
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rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo...
reazione
reazióne s. f. [der. di reagire, secondo il modello del rapporto agire-azione]. – Azione che si oppone ad altra azione. Da questo sign. centrale e generale si articolano i varî sign. che la parola assume nell’uso comune e come termine...