Movimento letterario, artistico e politico, fondato nel 1909 da F.T. Marinetti. Il f., attraverso tutta una serie di ‘manifesti’ e di clamorose polemiche, propugnò un’arte e un costume che avrebbero dovuto [...] Gazzetta dell’Emilia di Bologna il 5 febbraio 1909 e in francese nel Figaro del 20 febbraio 1909), che contiene già tutte le derivati tutti quei movimenti poetici che hanno affiancato la rivoluzione, cercando di interpretarne lo spirito. In Polonia il ...
Leggi Tutto
Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] , se mai, Rinascita) e sul modello del francese Renaissance. Il suo significato, a indicare il rinnovamento che gioca nella direzione di una continuità con l’età della rivoluzione scientifica e l’Illuminismo.
Ritorno all’antico e nascita di una ...
Leggi Tutto
Scrittore francese (Besançon 1802 - Parigi 1885), figlio di Joseph-Léopold-Sigisbert (v.), che egli seguì da bambino nei suoi spostamenti (Corsica, Calabria, Spagna). Già nel 1818 e nel 1819 fu premiato [...] (1827), poi considerato il vero "manifesto" del romanticismo francese, fece di lui addirittura il capo acclamato e riconosciuto della libertà e di Napoleone. Nel clima che precedeva la rivoluzione di luglio, e dopo la censura del suo nuovo dramma ...
Leggi Tutto
Scrittrice francese (Parigi 1766 - ivi 1817), figlia del ministro J. Necker. Formatasi sui principî di Rousseau, cui consacrò le Lettres sur les ouvrages et le caractère de Jean-Jacques Rousseau (1788), [...] S.-H., ministro di Svezia a Parigi. Durante la Rivoluzione, volle esercitare un'influenza politica, senza grande fortuna. Visse può essere considerato uno dei primi "manifesti" del romanticismo francese. Con l'Allemagne la S. coronava la sua attività ...
Leggi Tutto
Poeta francese (Mâcon 1790 - Parigi 1869). Esponente del romanticismo, nelle Méditations poétiques (1820) fuse la tradizione elegiaca dell'ultimo Settecento con le nuove aspirazioni del lirismo romantico. [...] dopo la morte di Byron a Missolungi, e qualche anno dopo (1830) le Harmonies poétiques et religieuses. Dopo la Rivoluzione di luglio abbandonò la diplomazia, e si presentò, senza successo, candidato alle elezioni politiche. Nel 1832 partì con la ...
Leggi Tutto
Scrittore e giornalista francese (Puy-en-Velay 1832 - Parigi 1885); affiliato all'Internazionale dopo la rivoluzione del 4 sett. 1870, fu membro della Comune; fondò e diresse Le cri du peuple. Fra i suoi [...] libri si ricordano Les réfractaires (1865), Les enfants du peuple (1879) e il ciclo autobiografico Jacques Vingtras, composto di tre romanzi: L'enfant (1879), Le bachelier (1881), L'insurgé (post., 1886) ...
Leggi Tutto
Movimento letterario, artistico e culturale, sorto in Germania e in Inghilterra negli ultimi anni del Settecento e quindi diffusosi in tutta l’Europa nel corso del 19° secolo.
Letteratura
Definizione
Il [...] intenso sviluppo del senso di autonomia di fronte al classicismo francese, il vero periodo di gestazione del R. in Germania profonde esperienze. Una di queste fu fornita dagli sviluppi della Rivoluzione in Francia e dagli eccessi del Terrore, che per ...
Leggi Tutto
Denominazione complessiva della produzione letteraria degli Stati dell’America Centrale e Meridionale di lingua e cultura spagnola. Nonostante le numerose e grandi differenze di stratificazione etnica [...] , nell’America centro-meridionale, letterature in lingua francese, in lingua inglese e in lingue indoamericane, realismo sociale. Negli anni 1930 si sviluppa il romanzo della rivoluzione messicana, di cui è iniziatore e massimo rappresentante M. ...
Leggi Tutto
Poeta tedesco (Ansbach, Franconia, 1796 - Siracusa 1835). Riaffermando l'autonomia del fenomeno artistico, considera l'arte la più alta espressione dell'attività creativa dell'uomo, e la vita un godimento [...] più ampia libertà, e da essa muovono l'esaltazione della rivoluzione polacca e dei moti italiani, e l'odio contro Napoleone. dei paggi, dove studiò, oltre al latino e al greco, il francese, l'inglese e l'italiano. Nel '14 fu nominato sottotenente e ...
Leggi Tutto
Scrittrice ucraina di lingua francese (Kiev 1903 - Auschwitz 1942), tra le più significative del periodo tra le due guerre. La vita di N. è stata segnata da un profondo senso di inappartenenza e di eterna [...] solitaria, dopo un'infanzia agiata a San Pietroburgo, durante la rivoluzione d'Ottobre si trasferì con la famiglia prima in Finlandia e intellettuale parigina, non ottenne mai la cittadinanza francese, da lei più volte richiesta. Scoppiata la Seconda ...
Leggi Tutto
rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo...
reazione
reazióne s. f. [der. di reagire, secondo il modello del rapporto agire-azione]. – Azione che si oppone ad altra azione. Da questo sign. centrale e generale si articolano i varî sign. che la parola assume nell’uso comune e come termine...