GUERRAZZI, Francesco Domenico
Zeffiro Ciuffoletti
Figlio di Francesco Donato, intagliatore in legno, e di Teresa Ramponi, nacque in un quartiere popolare della vecchia Livorno il 12 ag. 1804, proprio [...] allora cominciò a pensare di espatriare inInghilterra o negli Stati Uniti d'America avvocato, lavorò per conto dell'industriale Francesco de Larderel, proprietario dei in Toscana dopo che B. Ricasoli, capo del governo provvisorio dopo la rivoluzione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gaetano Salvemini
Fulvio Conti
Storico e uomo politico, per tutta la vita concepì questi due ambiti di attività come strettamente correlati. Animato da un profondo senso morale, trasse dalla contemporaneità [...] per espatriare in Francia e poi inInghilterra, dove iniziò rendita fondiaria e profitto industriale e la funzione attribuita era mai stata la concreta minaccia di una rivoluzione bolscevica. Addossò invece pesanti responsabilità sull’ascesa ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Ristrutturazione
Zuoyue Wang
Ristrutturazione
Gli Stati Uniti divennero una grande potenza scientifica mondiale grazie al forte impegno delle istituzioni, [...] "Physics today" che "inInghilterra lavoriamo in un'atmosfera serena, in cui non scarseggiano né il tecnologie dell'apparato militare e industriale tedesco. All'inizio del 1945 Stati Uniti, in seguito allo scoppio della rivoluzione comunista cinese ...
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citta
città
Centro abitato di dimensioni demografiche non correttamente definibili a priori, comunque non troppo modeste, sede di attività economiche in assoluta prevalenza extra-agricole e soprattutto [...] Assai più dei commerci transoceanici furono poi la rivoluzioneindustriale e il fenomeno, con essa largamente interdipendente, c., a essa legato per le attività commerciali o industriali. InInghilterra, per es., fu tentata nel secondo dopoguerra la ...
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CONFALONIERI, Federico
Luigi Ambrosoli
Nacque a Milano il 6 ott. 1785 da Vitaliano, di famiglia comitale assai facoltosa per le estese proprietà terriere, e da Antonia dei marchesi Casnedi. L'11 ottobre [...] del senatore L. Armaroli (Sulla Rivoluzione di Milano seguita nel giorno 20 apr industriale della produzione esigevano una manodopera dotata, almeno, dell'istruzione di base.
Nel 1818 il C. aveva compiuto un nuovo viaggio in Francia e inInghilterra ...
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lavoro
Complesso delle energie fisiche e intellettuali che l’uomo traduce nella creazione di oggetti, beni o opere di utilità individuale o collettiva; rappresenta una delle principali chiavi di lettura [...] di vera e propria protoindustrializzazione. È un fenomeno illustrato in sommo grado dall’Inghilterra, i cui caratteri economici, sociali e politici furono tali da innescare la Rivoluzioneindustriale, processo che cambiò radicalmente la storia del l ...
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Fame
Luigi A. Cioffi e Massimo Cresta
Il termine ha diverse accezioni: in rapporto all'individuo indica la sensazione psicofisica provocata dal bisogno di nutrienti; riferito a una popolazione, invece, [...] epidemica, molti dei quali provocati dalla siccità. InInghilterra si sono registrate 187 carestie dagli inizi rivoluzione verde, a sua volta, si è indirizzata verso chi possedeva le condizioni di base per attuare un'agricoltura di tipo industriale ...
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LEMMI, Adriano
Fulvio Conti
Figlio di Fortunato e di Teresa Merlini, nacque a Livorno il 30 apr. 1822. Seguendo le tracce del padre, facoltoso commerciante, si dedicò anch'egli fin da giovanissimo ai [...] transitavano in quel porto.
Nel 1847 fece un viaggio in Francia e inInghilterra, rivoluzione italiana".
Nel 1860 il L. rientrò definitivamente in 1987, p. 150; R. Melchionda, Firenze industriale nei suoi incerti albori. Le origini dell'associazionismo ...
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AMARI, Emerico
Alberto Aquarone
Nacque il 10 maggio 1810, a Palermo, da Mariano Salvatore, dei conti di S. Adriano, e da Rosalia, dei marchesi Bajardi. Laureatosi in giurisprudenza presso l'università [...] la diffidenza per la nuova realtà sociale che andava creando, specie inInghilterra, la rivoluzioneindustriale, e contro i cui aspetti negativi mise in guardia, nel 1845, col suo scritto: Studi su l'indole, la misura e il progresso dell'industria ...
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donna
L’ipotesi che la d. fosse la figura cardine delle attività produttive e commerciali che gravitavano attorno ai primi insediamenti neolitici è stata stimolata dagli studi di J.J. Bachofen (1856), [...] l’istituto della reggenza. InInghilterra e in Svezia, dove non vigeva e culturale.
Dalla Rivoluzione francese a oggi
Il in cui a partire dal tardo 18° sec. il lavoro femminile aveva contribuito in modo rilevante allo sviluppo del sistema industriale ...
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rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo...
testa1
tèsta1 s. f. [lat. tardo testa «cranio, testa», in origine «conchiglia, guscio, vaso», attraverso un uso metaforico]. – 1. Parte del corpo animale in cui si apre la bocca e che contiene il cervello e gli organi di senso specifico; nei...