AMERICA
II. ANTROPOLOGIA.
Due fatti distinguono l'antropologia dell'America: la mol;teplicità dei caratteri (polimorfismo) che presentano gruppi umani, anche ristretti, e l’assenza di quelle differenziazioni [...] e Delaware; ed il paese tutto, dalla Nuova Inghilterra alla Georgia, veniva territorialmente unificato.
All'epoca della seconda rivoluzioneinglese (1688), le colonie americane erano salite al numero di 12, con circa 200.000 abitanti: le quattro ...
Leggi Tutto
.
La colonizzazione fenicia. - La storia della colonizzazione può a buon diritto, come vuole la tradizione, iniziarsi con gli stanziamenti fenici. Poiché, se anche l'immenso estendersi della nostra conoscenza [...] metà poi del sec. XVII il programma coloniale della regina Elisabetta veniva ripreso, aggiornato e allargato dalla prima Rivoluzioneinglese (1649-1660) con la conquista della Giamaica a danno della Spagna (1655), mentre l'Atto di navigazione del ...
Leggi Tutto
Nacque ad Arpino il 13 gennaio del 106 a. C. da una famiglia di possidenti. A Roma, dove il padre volle fosse educato, gli furono maestri di oratoria M. Antonio e L. Crasso, di diritto i due Scevola, l'augure [...] scolastico, è rimasto per 20 secoli autore scolastico. Ambrogio s'ispirò al De officiis, e i parlamentari della rivoluzioneinglese e della rivoluzione francese a certe sue orazioni politiche. E molto, e non è certo tutto quello che egli ha fatto ...
Leggi Tutto
Si designa con questo nome la terza e più terribile delle coalizioni europee contro Luigi XIV. Essa ha la sua origine in una lega conchiusa ad Augusta, il 10 luglio 1686, tra l'imperatore, il re di Spagna [...] complicò, la alimentò ulteriormente, e contribuì a darle un indirizzo del tutto diverso. In seguito alla seconda rivoluzioneinglese, che privava del trono Giacomo II, alleato di Luigi XIV e oppositore sistematico degli olandesi, Guglielmo d'Orange ...
Leggi Tutto
HUME, David
Guido Calogero
Filosofo, storico ed economista inglese, nato a Edimburgo il 26 aprile 1711, ivi morto il 25 agosto 1776. Dopo avere trascorso i primi anni della sua vita nella proprietà [...] , e se non partecipò del suo interesse cosmopolitico e teorico, contribuì (specialmente quanto al periodo della rivoluzioneinglese) all'approfondimento della conoscenza della più recente storia del suo paese, iniziandovi, insieme con W. Robertson ...
Leggi Tutto
Nacque a Milton Keynes (Buckinghamshire) nel 1662, fu educato a Westminster School e al collegio di Christ Church a Oxford, e nel 1687 prese gli ordini religiosi nella chiesa anglicana. Si mostrò vigoroso [...] Nel 1731 pubblicò una giustificazione contro l'accusa mossagli da John Oldmixon di avere arbitrariamente alterato la storia della rivoluzioneinglese del Clarendon nel curarne una seconda edizione. Morì il 22 febbraio 1732. Fu scrittore vigoroso e di ...
Leggi Tutto
HAMPDEN, John
Eucardio Momigliano
Uomo politico inglese, nato a Londra nel 1594. Di nobile e ricchissima famiglia del Buckingam, il H. rappresenta nella rivoluzioneinglese una delle figure più aristocratiche [...] in una scaramuccia presso Chalgrove Field H. rimase gravemente ferito e quattro giorni dopo moriva.
Bibl.: Per la bibl. su H. si può rimandare a quella riferentesi a cromwell e alla rivoluzioneinglese e per il processo alla raccolta "State Trials". ...
Leggi Tutto
Archeologo e storico, nato in Torino il 27 agosto 1855, morto ivi il 14 ottobre 1907. Laureatosi in giurisprudenza e aggregato alla facoltà di lettere di Torino, mostrò presto la sua inclinazione agli [...] la descrizione de L'arc d'Auguste à Suse (Torino 1901) e i saggi critici su Berengario (Torino 1880), sulla rivoluzioneinglese del 1688 (Torino 1878), sul Marino, su V. Colonna. Collaborò, per la R. Deputazione di storia patria, alle pubblicazioni ...
Leggi Tutto
Assemblea rappresentativa del Regno d'Inghilterra, nata dall'evoluzione del Consiglio del re e delle corti feudali. Fu convocato per la prima volta nel 1264, dopo che la Magna charta (1215) aveva sancito [...] trasformazioni nel 17° sec., quando dal conflitto tra le due entità politiche scaturì un nuovo assetto di poteri (cd. rivoluzioneinglese, o rivoluzione puritana, 1642-49). Le tensioni scoppiarono sotto Carlo I (1625-49) che convocò il P.i. per l ...
Leggi Tutto
Religione
Seguaci della Chiesa monofisita di Siria fondata da Giacobbe Baradeo (siriaco Ya‛qōb Būrde‛ānā; m. 578), vescovo d’Edessa; la denominazione da loro adottata è Siri ortodossi. Seguono il monofisismo [...] consistenza e sopravvivono ancora in gruppi isolati (il patriarca risiede a Damasco).
Storia
Nome con cui furono indicati, dopo la rivoluzioneinglese del 1688-89 e l’ascesa al trono di Guglielmo III d’Orange, i sostenitori del re deposto Giacomo II ...
Leggi Tutto
rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo...
Englog
s. m. inv. L’inglese modificato e semplificato dal contatto con la lingua tagalog, molto diffusa nella Repubblica delle Filippine. ◆ Chi apprende a parlare in inglese non assorbe passivamente la lingua, ma la trasforma. Nuove forme...