CALVETTI, Giuseppe
Francesco Malgeri
Nacque a Torino il 27 ott. 1819. Rimasto orfano di padre in tenera età, fece i primi studi al collegio S. Francesco di Torino e più tardi, nel 1831, al collegio [...] articolo si concludeva con un omaggio alla Francia, culla della rivoluzione, che era stata la prima a romperla con questa e 426 s.; E. Papa, Il Sillabo di Pio IX e la stampa francese, inglese e italiana, Roma 1968, pp. 26-29; G. De Rosa, Introduzione ...
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BAVASTRO, Giuseppe (Capitan Bavastro)
Mariano Gabriele
Nato a San Pier d'Arena (Genova) il 27 maggio 1760 da Michele e da Geronima Parodi, sin dall'infanzia si trasferì con la famiglia a Nizza; da qui, [...] e Genova per i traffici. Ma con le prime guerre della Rivoluzione il B. si trovò a dover fronteggiare difficoltà notevoli, dato che la guerra di corsa, riuscendo a sfuggire alle crociere inglesi fino a quando, nel febbraio 1812, fu intercettato al ...
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UBERTI, Giulio
Maria Teresa Mori
– Nacque il 5 settembre 1806 a Brescia da Uberto, impiegato pubblico, e da Marianna Albrizzi. Ebbe due fratelli, Giacomo e Vincenzina. Il padre morì per colera nel 1836.
Visse [...] democrazia. Nelle memorie autobiografiche allude a un coinvolgimento nella rivoluzione del 1848 (Camerini, 1871, p. XXIII) e per l’amore impossibile nei confronti di una giovane inglese cui dava lezioni di declamazione.
Leone Fortis, pochi giorni ...
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DANINI, Silvio Valentino (Valentin Amvrosievič)
Carla Muschio
Non sappiamo di dove fosse originario il padre di questo architetto operoso in Russia.
Nato nel 1867 da Ambrogio e da madre russa a Char´kov [...] 1896 costruì la centrale elettrica in stile gotico inglese; portò a termine quindi (1899) la costruzione Pravda) e il ginnasio Schoenberg (1913, via Zvenigorod).
Dopo la rivoluzione del 1917 Carskoe Selo venne trasformato in villaggio per l'infanzia ...
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BRANCACCIO, Nicola
Giorgio Rochat
Principe di Ruffano, nacque a Napoli l'8 dic. 1864 da Gerardo e da Antonietta de Fayères. Sottotenente di fanteria nel 1883, poi capitano nel Corpo di Stato Maggiore, [...] ecc.), a differenza delle sezioni francese e inglese, strettamente controllate dai propri ministeri della Guerra, durante i regni di Vittorio Emanuele I e di Carlo Felice, in La rivoluzione piemontese del 1821, a cura di T. Rossi e C. P. Demagistris ...
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BRUNAZZI, Giacomo
Sergio Cella
Nacque a Lissa intorno al 1770. Emigrò a Vienna in seguito all'occupazione francese della Dalmazia, e vi condusse vita grama. Qui, per la mediazione del conte Vincenzo [...] e un periodo di sospensione delle ostilità, l'Austria aderì alla sesta coalizione e vennero a cadere i piani inglesi per una rivoluzione italiana. L'arciduca Francesco si trasferì nel luglio 1813 a Zante, tentando di continuare la sua ambiziosa ...
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ACTON, Giuseppe Eduardo
Angela Valente
Nacque a Besançon il 1 ott. 1737 da Edward. Era fratello del ministro sir John, che ne sposò la figlia Maria Anna. L'11 giugno 1752 entrò nell'esercito francese [...] conferita la Croce di S. Luigi. Scoppiata la Rivoluzione, entrò nell'esercito degli emigrati, comandandovi il reggimento 1792 dell'esercito austriaco e dal 1794 al 1796 di quello inglese, passò al servizio dei Borboni di Napoli col grado di colonnello ...
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ACTON, Carlo
Fausto Fonzi
Nacque a Napoli il 6 marzo 1803. Figlio di Giovanni, ministro del re di Napoli, dopo la morte del padre fu inviato in Inghilterra nel 1811 per ricevere, egli di famiglia cattolica, [...] quindi vicelegato a Bologna fino a poco prima dello scoppio della rivoluzione del 1831; poi, salito al soglio pontificio Gregorio XVI, della Chiesa in Inghilterra (a Roma fu protettore del Collegio inglese) e vi curò (1840) l'aumento da quattro ad ...
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rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo...
Englog
s. m. inv. L’inglese modificato e semplificato dal contatto con la lingua tagalog, molto diffusa nella Repubblica delle Filippine. ◆ Chi apprende a parlare in inglese non assorbe passivamente la lingua, ma la trasforma. Nuove forme...