PEIRCE, Guglielmo
Federica De Rosa
PEIRCE, Guglielmo. – Nacque a Portici il 20 aprile 1909 da Carlo e Giulia Bernard. Il padre discendeva da una famiglia inglese giunta in Italia nella prima metà dell’Ottocento [...] faceva da postfazione alla ristampa di Tre operai, Bernari precisò che l’UDA voleva condurre a una «piccola rivoluzione, adottando in termini marxistici l’hegeliano de profundis». In sostituzione della vecchia arte «declinante» ci si rivolgeva alla ...
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GIGOLA (Cigola), Giovanni Battista
Giulia Conti
Figlio di Giovanni, di professione merciaio, e di Elena Franzini, nacque a Brescia il 28 giugno 1767 (Parisio).
Le notizie sulla sua vita sono in gran [...] committente, doveva sottolineare l'ammirazione del conte per la rivoluzione e la costituzione degli Stati Uniti d'America (Mazzocca, resa di uno stile che può essere confrontato al gusto inglese del Gothic revival o al troubadour francese, ma anche ...
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DE ANGELIS, Domenico
Olivier Michel
Figlio di "Bartholomeo Turreggia vel De Angelis" e di Maria Ursula Baldelli. nacque il 15 febbr. 1735 a Ponzano (provincia di Roma) e venne battezzato nella parrocchia [...] lungo fregio con Ilpassaggio delle Alpi (A. Pinelli, La rivoluzione imposta o della natura dell'entusiasmo, in Quaderni sul ms., ad diem);nel 1796, del lascito ereditario del pittore inglese James Durno; nel 1798 per i dipinti eseguiti e non ...
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BARTOLI, Giuseppe
Luigi Moretti
Nacque a Padova il 27 febbr. 1717 da Bartolomeo e da Isabella Manzoni: i suoi studi procedettero dapprima stentatamente perché dovette lavorare nella bottega patema di [...] d'Inghilterra (sonetti che il B. nel 1783 rimaneggiò e fece ritradurre, in inglese e francese, per compiacere il Franklin, inserendovi vaghissime allusioni alla Rivoluzione americana), sia le Réflexions impartiales sur le progrès réel ou apparent que ...
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GRANDI, Francesco
Michele Di Monte
Nacque a Roma il 21 apr. 1831. Ebbe come primo mae-stro di pittura L. Venuti; frequentò quindi l'Accademia di S. Luca, dove fu discepolo di T. Minardi. Sempre a Roma, [...] centinaio di scene tratte dall'opera del drammaturgo inglese. Il progetto, al quale prese parte anche il , Roma 1981, pp. 38 s., 71 s.; Memoria storica e attualità tra rivoluzione e restaurazione, a cura di C. Bon Valsassina, Foligno 1989, pp. 48- ...
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FANTONI, Donato Andrea
Anna Maria Pedrocchi
Nacque a Rovetta (Bergamo) il 28 sett. 1746 dall'intagliatore e scultore Grazioso il Giovane. Nella bottega paterna apprese i primi rudimenti della scultura, [...] certezza che ebbe rapporti di amicizia con l'architetto inglese James Wyatt, col bergamasco Giacomo Quarenghi e col convinto che le scoperte archeologiche avessero prodotto una rivoluzione del gusto e che rappresentassero prototipi di perfezione ...
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FORMENTO, Luigi
Bruno Signorelli
Nacque a Torino il 29 ag. 1815 da Giuseppe e da Elisabetta Brunetti.
Giuseppe, nato a Torino nel 1771 da Giovanni e Barbara Pezza, venne approvato architetto civile [...]
Il tempio venne costruito con i suggerimenti del generale inglese Charles Beckwith benefattore dei valdesi. Il F., oltre p. 177; C. Boggio, Lo sviluppo edilizio di Torino dalla Rivoluzione francese alla metà del secolo XIX (estr. da Atti e rassegna ...
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arti decorative
Eugenia Querci
La creazione artistica dalla bottega artigiana al prodotto industriale
La pagina di un libro illustrato. La vetrata colorata di una chiesa. Un tappeto fitto di disegni. [...] arti decorative
Nel Settecento, durante l'epoca della Rivoluzione industriale, la distinzione fra chi crea quadri o sia nell'architettura sia nelle arti ornamentali. Un altro inglese, William Morris, rivendica l'importanza delle arti decorative, ...
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FONTENAY, Abbazia di
T. N. Kinder
(lat. Fontanetum)
Seconda abbazia filia della cistercense Clairvaux, situata nella regione francese della Borgogna (dip. Côte-d'Or) e anticamente appartenente alla [...] degli Arundel; la generosità di questo ricco e potente prelato inglese permise la costruzione del nuovo monastero.Nel 1269 Luigi IX declino e delle difficoltà finanziarie del monastero.Dopo la Rivoluzione francese, F. venne messa in vendita e quindi ...
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ASHBURNHAM, Bertram
B. Narkiss
Conte inglese (1797-1878) che acquistò tre importanti collezioni di manoscritti: i fondi Libri (1847), Stowe (1849) e Barrois (1849), che comprendevano ca. 3.600 codici. [...] della chiesa di Saint-Julien di Tours appaiono modellate sul Pentateuco di A. (Grabar, 1957).Durante la Rivoluzione francese, quando le biblioteche monastiche furono disperse, il manoscritto si trovava nella biblioteca della cattedrale di Saint ...
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rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo...
Englog
s. m. inv. L’inglese modificato e semplificato dal contatto con la lingua tagalog, molto diffusa nella Repubblica delle Filippine. ◆ Chi apprende a parlare in inglese non assorbe passivamente la lingua, ma la trasforma. Nuove forme...