Uomo politico portoghese (Rio de Janeiro 1851 - Oporto 1944); prof. universitario, deputato (1882), ministro dei Lavori Pubblici nel ministero E. Ribeiro (1893), passò poi al partito repubblicano ed ebbe [...] nella rivoluzione del 1910, divenendo ministro degli Esteri nel governo provvisorio; poi presidente del Consiglio (1914), concesse l'amnistia ai monarchici e indirizzò la politica estera del Portogallo in senso favorevole all'alleanza inglese. Due ...
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Pretendente inglese (Warwick 1475 - Londra 1499), primogenito del duca di Clarence, George, fratello di Edoardo IV, ereditò il titolo dal nonno materno. Rimasto orfano dopo l'assassinio del padre (1478), [...] fu fatto imprigionare dallo zio Riccardo III e mantenuto nella torre di Londra da Enrico VII per timore di una rivoluzione yorkista in suo nome. Più volte fu sparsa la voce di una sua evasione e furono presentati impostori in sua vece. Uno di questi, ...
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Diplomatico inglese (Copenaghen 1854 - Londra 1924). Console generale e poi ministro a Sofia nel momento della dichiarazione dell'indipendenza bulgara. Ambasciatore a Pietroburgo nel 1910, contribuì attivamente [...] il massimo contributo alla guerra contrastando le tendenze a una pace separata, ben consapevole che alla guerra sarebbe seguita la rivoluzione. Lasciò la Russia nel genn. 1918 e fu poi ambasciatore a Roma dal 1919 al 1921. Importante il suo volume ...
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Statista e poeta inglese (Londra 1648 - ivi 1721). Sostenitore di Giacomo II, accettò nondimeno la Rivoluzione. All'avvento al trono di Anna, tenne varie alte cariche politiche che lasciò alla morte della [...] regina. Compose alcuni saggi in prosa e numerose poesie, tra cui Essay on poetry, lodato dal Pope, e Essay on satire, quest'ultimo attribuito fin dall'apparire al Dryden che non ne fu certo autore e, tutt'al ...
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Uomo politico e generale (Parigi 1756 - L'Avana 1804); si distinse, a fianco di M.-J. La Fayette, suo cognato, nella guerra d'indipendenza degli Stati Uniti. Deputato della nobiltà agli Stati generali, [...] l'abolizione dei diritti feudali; emigrato in America dopo la rivoluzione, rientrò in Francia al tempo del Consolato. Nel 1803 partì combattimenti che precedettero l'evacuazione dell'isola morì per ferite riportate nell'assalto a una goletta inglese. ...
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Generale (Stockport, Chester, 1786 - fattoria Chonana, Daule, Ecuador, 1853). Distintosi nella marina inglese combattendo contro la Francia, passò nel Cile con lord Th. Cochrane e combatté contro le navi [...] verso il sud, e contribuì alla caduta di Callao (1826). Intervenne quindi nelle lotte dopo la liberazione, difendendo (1828) Guayaquil contro i peruviani. Esiliato (1831), partecipò alla rivoluzione del 1845 e alla Convenzione nazionale del 1852. ...
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Scrittrice inglese, femminista (Hoxton 1759 - Londra 1797). Moglie di W. Godwin e madre di M. Shelley, lasciata nel 1792 l’Inghilterra per assistere alla Rivoluzione francese, lo stesso anno pubblicò il [...] celebre manifesto Rivendicazione dei diritti della donna. Il testo, che influenzerà i movimenti femministi a venire, oltre a sostenere la parità dei diritti della donna fra cui quello al voto individuava ...
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Storico (Giessen 1829 - Firenze 1884). Prese parte alla rivoluzione tedesca del 1848, poi fu a Parigi segretario di Heine e si laureò (1862) a Bordeaux con una tesi su Dino Compagni, pubblicata nello stesso [...] anno. Professore al liceo di Douai (1863-70), si occupò di letteratura e di storia francese, inglese, italiana e tedesca (Zeiten, Völker, Menschen, 7 voll., 1874-76). Dal 1871 visse a Firenze. È noto soprattutto come saggista. ...
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Principe di Villafranca (Napoli 1787 - ivi 1844). Pari del Parlamento di Sicilia, per incarico del quale nel 1810 presentò la famosa protesta contro gli arbitrî del governo di Napoli; nel 1811 fu perciò [...] confinato a Pantelleria. Riavuta la libertà, per intervento inglese, fu presidente della Camera dei Pari e ministro degli Esteri del governo costituzionale di Sicilia. Nella rivoluzione del 1820, a Palermo, fu acclamato presidente della giunta di ...
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Secondogenito (Versailles 1778 - Parigi 1820) di Carlo X di Francia. Emigrato all'epoca della Rivoluzione, sposò (1801) l'inglese Anna Brown; ma non avendo voluto la sua famiglia, tornata sul trono di [...] Francia, riconoscere il matrimonio, nel 1816 sposò Maria Carolina di Napoli. Il suo assassinio, all'uscita dell'Opéra per mano di L.-P. Louvel, determinò una recrudescenza antiliberale nella politica di ...
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rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo...
Englog
s. m. inv. L’inglese modificato e semplificato dal contatto con la lingua tagalog, molto diffusa nella Repubblica delle Filippine. ◆ Chi apprende a parlare in inglese non assorbe passivamente la lingua, ma la trasforma. Nuove forme...