Virginia
Stato federato degli USA, nel Sud-Est. La colonia, dopo una prima esplorazione e un fallito tentativo di insediamento tra il 1584 e il 1587, venne istituita ufficialmente nel 1607 da Giacomo [...] fu alla testa dell’opposizione alla politica coloniale britannica e poi degli eventi che portarono alla rivoluzione. Nel 1774, disciolta dal governatore inglese l’assemblea generale, si riunì a Williamsburg una Convenzione, che l’anno dopo assunse di ...
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ACTON, Giuseppe Eduardo
Angela Valente
Nacque a Besançon il 1 ott. 1737 da Edward. Era fratello del ministro sir John, che ne sposò la figlia Maria Anna. L'11 giugno 1752 entrò nell'esercito francese [...] conferita la Croce di S. Luigi. Scoppiata la Rivoluzione, entrò nell'esercito degli emigrati, comandandovi il reggimento 1792 dell'esercito austriaco e dal 1794 al 1796 di quello inglese, passò al servizio dei Borboni di Napoli col grado di colonnello ...
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Harrington, James
Scrittore politico inglese (Upton 1611-Westminster 1677). Di famiglia aristocratica, studiò a Oxford e successivamente viaggiò a lungo in Europa prestando servizio militare nell’esercito [...] delineazione di una repubblica ideale vi è condotta con una forte accentuazione della problematica economico-sociale emersa dalla rivoluzione. Arrestato come sospetto di complotto dopo la restaurazione degli Stuart, H. fu segregato nell’isola di San ...
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Poitou
Antica provincia e regione della Francia occidentale. Abitata dalla tribù dei pittoni, divenne col dominio romano una tra le più ricche regioni della Gallia. Nell’Alto Medioevo il P., dopo essere [...] , dal Trattato di Brétigny (1360) fu riportato sotto il dominio inglese per breve tempo; riconquistato tra il 1370 e il 1375, con Richelieu a La Rochelle. Ebbe nuovo slancio nel clima della Rivoluzione, anche se diviso tra «azzurri» e «bianchi» nell ...
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Stuart
Dinastia scozzese che regnò in Scozia e in Inghilterra. Il capostipite è Roberto II (m. 1390), nipote per parte di madre di Roberto I, che salì al trono scozzese nel 1370. I regni dei successori [...] successe (1685) il fratello Giacomo II, che fu cacciato dalla Gloriosa rivoluzione del 1688-89. Le figlie di Giacomo II, Maria e Anna, la dinastia continuò a rivendicare diritti sul trono inglese fino alla morte dell’ultimo erede Henry Benedict, ...
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Penn, William
Quacchero inglese (Tower Hill, Londra, 1644-Ruscombe 1718). Attaccò violentemente il culto e l’organizzazione anglicana; imprigionato, pubblicò la sua opera più importante, No cross no [...] , nell’America Settentrionale; il nuovo Paese fu chiamato Pennsylvania e organizzato secondo le leggi inglesi, ma con maggiore libertà religiosa e civile. Dopo la rivoluzione del 1688 P. restò in ombra vivendo a Londra, dove era tornato (1684) per ...
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Paine, Thomas
Polemista politico inglese (Thetford, Norfolk, 1737-New York 1809). Partecipò alla Rivoluzione americana come teorico d’ispirazione radicale e combattente nelle file dell’esercito di G. [...] Washington. Il suo Common sense, pubblicato nel 1776, fu essenziale per superare le resistenze alla separazione delle colonie dalla Gran Bretagna. Tornato in Inghilterra, riparò in Francia dopo la pubblicazione ...
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Busaidi
Sultani dell’Oman e di Zanzibar. La dinastia ebbe origine in Oman da dove nel 18° sec. intensificò i rapporti commerciali lungo la costa orient. africana. Il sultano Seyyid Said ibn Sultan spostò [...] Dar es Salaam, Mombasa e larghi tratti di costa. Nel 1890 i B. accettarono il protettorato inglese. Al momento dell’indipendenza (1963), una sanguinosissima rivoluzione abbatté la monarchia ed espulse i B. e la minoranza araba dominante. L’anno dopo ...
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Fox, Charles James
Statista inglese (Londra 1749-Chiswick 1806). Segretario di Stato per gli Affari esteri nel 1782 e nel 1783, riconobbe l’indipendenza delle colonie d’America, si adoperò per ridimensionare [...] la Compagnia delle Indie e ridurre i poteri della corona. Assunse poi un atteggiamento favorevole verso la Rivoluzione francese, in polemica con W. Pitt; morto questi (1806), divenne ministro degli Esteri e iniziò trattative segrete per trovare un ...
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Lenthall, William
Politico inglese (Henley-on-Thames 1591-Burford, Oxford, 1662). Speaker del Lungo parlamento (1640), occupò la carica durante la rivoluzione puritana e la guerra civile. Iniziata la [...] lotta tra Parlamento ed esercito, fu destituito (1647); rimesso in carica da Th. Fairfax, esercitò virtualmente le funzioni di capo del governo fino allo scioglimento del Lungo parlamento (1653). Dopo ...
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rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo...
Englog
s. m. inv. L’inglese modificato e semplificato dal contatto con la lingua tagalog, molto diffusa nella Repubblica delle Filippine. ◆ Chi apprende a parlare in inglese non assorbe passivamente la lingua, ma la trasforma. Nuove forme...