Avventuriero e scrittore politico (Poggio a Caiano 1730 - Pisa 1816). Medico in Asia Minore fino al 1755, prof. d'italiano e commerciante a Londra, in questa città si legò d'amicizia con B. Frank lin e, [...] non poté svolgere, poiché, catturato da un corsaro inglese, fu costretto a distruggere le credenziali. Fermatosi in di Polonia a Parigi dal 1788 al 1791 e allo scoppio della Rivoluzione fu vicino agli elementi moderati e fu con Mirabeau, La Fayette, ...
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Scrittrice e attivista politica tedesca (n. 1814 - m. 1871). Figlia di un pastore protestante, all’età di diciassette anni fu costretta ad accettare un matrimonio combinato (con un industriale inglese), [...] principi e valori, incurante delle critiche e dello scherno di cui era bersaglio: divorziò, prese parte alla rivoluzione del 1848, fu autrice di poesia e prosa (si ricorda il romanzo parzialmente autobiografico Revolution und Contrerevolution, 1849 ...
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Ammiraglio inglese (Nassau, isole Bahama, 1756 - Londra 1833). Capitano di vascello, nel 1780, durante la guerra delle Tredici Colonie, partecipò alla presa di Charlestown con l'amm. M. Arbuthnot; nel [...] corso delle ostilità con la Francia, all'epoca della Rivoluzione, nella battaglia presso l'isola di Ouessant, il 1º giugno 1794 la sua nave fu la prima a sfondare la linea nemica; per la sua brillante condotta, nel 1795 fu nominato contrammiraglio e ...
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Uomo politico (Footscray, Kent, 1532 circa - Londra 1590). Ardente protestante, ambasciatore a Parigi (1570), attraverso il trattato di Blois (1572) compì la "rivoluzione diplomatica", dando inizio all'amicizia [...] franco-inglese, e adoperandosi per un matrimonio di Elisabetta con uno dei figli di Caterina de' Medici; dopo il massacro della notte di s. Bartolomeo (1572), W. lasciò Parigi (1573) e divenne segretario principale della regina, carica poi ...
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Uomo politico (Talbot, Maryland, 1732 - Wilmington, Delaware, 1808). Autore di alcuni fra i più importanti documenti della Rivoluzione americana (la dichiarazione dei diritti approvata al Congresso dello [...] e insieme il diritto per i coloni di votare le imposizioni fiscali liberamente e senza l'interferenza del parlamento inglese. Ma la politica di conciliazione fu presto superata dagli avvenimenti: e D., che nel 1776 si oppose alla dichiarazione ...
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Uomo di stato inglese (Helston 1645 - Saint Albans 1712). Lord della tesoreria e membro del Consiglio privato (1679), appoggiò Shaftesbury nel tentativo di escludere il duca di York dalla successione. [...] Giacomo II, asceso al trono, lo richiamò nondimeno al suo posto. Alla rivoluzione del 1688 fu uno dei rappresentanti di Giacomo a Londra e votò in favore di una reggenza, accettando però l'ascesa di Guglielmo d'Orange, che gli affidò la carica di 1º ...
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Uomo politico belga (Huy, Liegi, 1794 - ivi 1865). Sostenitore, dapprima, dell'unione con i Paesi Bassi (a tal fine fondò, 1824, il giornale Mathieu Laensbergh), dal 1828 sul nuovo giornale Le politique [...] a sostenere l'autonomia amministrativa del Belgio. Dopo la rivoluzione, da lui non condivisa, appoggiò la candidatura del .-Devaux (1831), ottenne il riconoscimento e l'appoggio inglese al nuovo regno. Fu successivamente ministro della Giustizia ( ...
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Uomo politico (Palermo 1807 - Parigi 1855); pretore di Palermo (1835-37), si distinse nella lotta contro la grande epidemia di colera del 1837. Voltosi agli studî storici (Considerazioni sulla storia di [...] (Dello spirito di associazione nell'Inghilterra in particolare, 1842), accolse un liberalismo di tipo inglese che lo condusse ad aderire alla rivoluzione siciliana del 1848, durante la quale fu prima ministro dell'Istruzione e poi presidente del ...
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Generale (Saint-Sever 1770 - Parigi 1832); prese parte alle guerre della Rivoluzione e dell'Impero; dopo Austerlitz, fu inviato nell'Italia merid., ove partecipò alla repressione dell'insurrezione calabrese. [...] Nominato dal re Giuseppe Bonaparte capo di stato maggiore, sorprese la guarnigione inglese dell'isola di Capri, rendendosi padrone del luogo; fece la campagna del 1809 contro l'Austria segnalandosi a Wagram; quindi fu inviato in Spagna. Durante i ...
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Uomo politico inglese (Henley-on-Thames 1591 - Burford, Oxford, 1662); speaker del Parlamento Lungo (1640), occupò la carica durante la rivoluzione puritana e la guerra civile. Iniziata la lotta tra parlamento [...] ed esercito, fu destituito (1647); rimesso in carica da Th. Fairfax, esercitò virtualmente le funzioni di capo del governo, fino allo scioglimento del Parlamento Lungo (1653). Si valse dei suoi poteri, ...
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rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo...
Englog
s. m. inv. L’inglese modificato e semplificato dal contatto con la lingua tagalog, molto diffusa nella Repubblica delle Filippine. ◆ Chi apprende a parlare in inglese non assorbe passivamente la lingua, ma la trasforma. Nuove forme...