La famiglia Ghica, che dal sec. XVII ha avuto un'importanza eccezionale nella storia romena è, senza alcun dubbio, di origine albanese, trasferitasi, non si sa in quale epoca, nell'Asia Minore. Il primo [...] primo principe nominato (il 21 giugno 1822) in seguito alla rivoluzione del 1821, fra gli stessi boiari romeni, dopo l' anni, secondo la convenzion di Balta-Liman. Fu molto liberale; completò l'emancipazione degli Zingari, diffuse la cultura, abolì ...
Leggi Tutto
VAUD (A. T., 20-21)
Laura MANNONI BIASOTTI
Gaston CASTELLA
Cantone della Svizzera occidentale, compreso tra i cantoni di Neuchâtel e di Berna a N., di Friburgo a E., di Berna e del Vallese a SE., [...] suoi compatrioti contro la dominazione bernese. Ma esso fallì.
Fu la rivoluzione francese a porre fine al regime di Berna. Nella notte dal (Gran Consiglio). Questa costituzione fu rimaneggiata in senso liberale e democratico nel 1830, 1845 e 1861 in ...
Leggi Tutto
STRESEMANN, Gustav
Carlo ANTONI
Uomo di stato tedesco, nato il 10 maggio 1878 a Berlino, morto ivi il 3 ottobre 1929. Studiò a Berlino e a Lipsia. Entrò come impiegato nella direzione della Federazione [...] il principio degli accordi internazionali.
Considerò dapprima la rivoluzione tedesca come un'enorme vergogna, che avrebbe preparato spodestato dalla sua carica di capopartito: i suoi liberali-nazionali si fusero con i progressisti in un grande ...
Leggi Tutto
SISMONDI, Jean-Charles-Léonard Simonde de
Walter MATURI
Storico, letterato ed economista, nato il 9 maggio 1773 a Ginevra dove compì gli studî. Dopo un breve periodo di permanenza a Lione, tornò a Ginevra [...] 'opera del S.: il potente contributo alla formazione della coscienza nazionale liberale in Italia.
Quanto all'Histoire des Français, il suo titolo stesso rappresentò una rivoluzione storiografica: non il territorio, non la monarchia, ma la nazione, i ...
Leggi Tutto
di Sergio Marullo di Condojanni
Le origini del termine si rinvengono negli studi sul linguaggio, ove se ne scorge una duplicità di usi: in linguistica, indica l'attività di interpretazione di messaggi [...] dello Stato. Il c.c., traducendo in ordinate sequenze di articoli i valori del liberalismo ottocentesco, fissa canoni e direttive della rivoluzione borghese. Principi generali, che percorrono la disciplina di singoli istituti, fino a ergersi a ...
Leggi Tutto
PANAMÁ (XXVI, p. 163)
Mario DI LORENZO
Alberto PINCHERLE
Ordinamento politico e amministrativo (p. 167). - Una legge del luglio 1941 ha introdotto alcune modificazioni nella divisione amministrativa [...] . Intanto però cresceva l'opposizione al presidente: il partito liberale, capeggiato da F. Arias Pamedes, (morto poi a Suprema assolse A. Arias dall'accusa di avere istigato la rivoluzione del dicembre 1945.
La questione più grave fu quella delle ...
Leggi Tutto
I partiti di Destra sono i partiti conservatori e reazionarî: la loro è la storia, viva sempre nel seno di ogni età della vita umana, della tendenza a conservare gli ordinamenti del passato, che, dinnanzi [...] ha saputo difendere le concesse istituzioni liberali. In questa Destra, con le differenze naturali dei temperamenti e con la differenza storica delle tradizioni, confluiscono i vinti della rivoluzione napoletana, uomini formati dalla cultura vichiana ...
Leggi Tutto
MacDONALD, James Ramsay
Luigi Villari
Uomo politico britannico, nato il 12 ottobre 1866 a Lossiemouth (Scozia) da famiglia operaia. Giovanissimo, fu imbevuto di idee politiche di estrema sinistra e [...] del Belgio e delle provincie francesi invase. Scoppiata la rivoluzione russa, espresse la sua viva simpatia per essa, e fece, ma anche questa volta, essendo i conservatori 260 e i liberali 58, egli si trovò a essere dipendente dall'appoggio di questi ...
Leggi Tutto
. Vocabolo inglese di etimologia incerta, che sta a significare, genericamente, un'associazione purchessia, ma che in tempi recenti ha indicato in modo particolare un tipo di sodalizio a scopo di ritrovo. [...] fondato il 10 gennaio 1861 da gentiluomini di parte liberale, contrapponendosi per lungo tempo alla borbonica Società del Whist clubman, London 1907.
I club in Francia nel periodo della Rivoluzione. - Se però i club hanno avuto origine in Inghilterra ...
Leggi Tutto
MOLFETTA (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Giuseppe PALADINO
Giovanni PEREZ
Vincenzo VERGINELLI
Città della provincia di Bari, che sorge sull'Adriatico, ed è formata da un piccolo [...] dopo la presa di Andria a opera di J.-B. Broussier. Nelle successive rivoluzioni del 1820 e 1848, mandò al parlamento napoletano rappresentanti del partito liberale moderato (G.M. Giovene e Saverio Baldacchini).
Bibl.: G. Capellini, Les grottes de ...
Leggi Tutto
socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...
intelligencija
〈int’il’iġi̯ènziië〉 s. f., russo [dal lat. intelligentia «intelligenza»]. – Categoria politico-sociale, tipica della Russia dai primi del sec. 19° sino alla rivoluzione d’ottobre (1917), formata da elementi colti, da letterati...