PLUTINO, Antonino
Domenico da Empoli
– Nacque a Reggio Calabria il 10 dicembre 1811 da Fabrizio e da Caterina dei baroni Nesci.
La famiglia era stata rivoluzionaria filofrancese e poi murattiana. Il [...] capo militare e principale ideatore del moto, e suo fratello Domenico, che ne fu il protagonista politico.
La ‘rivoluzioneliberale’ sarebbe dovuta scoppiare simultaneamente in tutte le province del Regno delle Due Sicilie. Si sarebbe trattato di un ...
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VOLLARO, Pietro
Filippo Gattai Tacchi
– Nacque nel 1769 a Reggio di Calabria.
Apparteneva a una famiglia nobiliare originaria del Casertano che controllava la zona di Ducenta nell’antica Terra di Lavoro [...] sarebbe dovuto tornare dal viaggio in Germania per proclamarsi re costituzionale d’Italia e avviare così la definitiva rivoluzioneliberale, che da Lucca e dalla Toscana si sarebbe poi diramata in tutta la penisola tramite la struttura segreta ...
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BROSIO, Manlio
Giuseppe Sircana
Nacque a Torino il 10 luglio 1897 da Edoardo e Fortunata Curadelli. Iscritto alla facoltà di giurisprudenza, nel 1916 fu chiamato alle anni. Frequentò la scuola allievi [...] del gruppo gobettiano al Comitato delle opposizioni.
In un saggio dal significativo titolo Il fascismo annacquato (RivoluzioneLiberale, 30 sett. 1924) prendeva di mira il combattentismo e si scagliava contro coloro che alimentavano strumentalmente ...
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POITOU (A. T., 32-33-34)
Clarice EMILIANI
Georges BOURGIN
Antica provincia e regione della Francia occidentale situata tra la Bretagna e l'Angiò a N., la Turenna a NE., il Berry e la Marche a E., [...] , i secondi nei paesi tradizionalisti della Gâtine, del Bocage e delle campagne, compromise i risultati utili della rivoluzioneliberale: la guerra della Vandea fu in gran parte alimentata dal Poitou. La riorganizzazione consolare e la repressione ...
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SERVITÙ DELLA GLEBA
Pietro VACCARI
. L'evoluzione storica del colonato aveva già condotto in Roma, negli ultimi secoli dell'impero, alla formazione di un ceto di coltivatori, giuridicamente ancora dotati [...] in Europa; nei paesi tedeschi il servaggio era gradatamente soppresso con provvedimenti legislativi che durarono sino alla rivoluzioneliberale del 1848, mentre in Francia spariva, insieme con le istituzioni feudali, nella tormenta della grande ...
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FLORES, Juan José de
Pedro Aguado Bleye
Generale e uomo politico, nato a Puerto Cabello (Venezuela) il 19 luglio 1800, morto a bordo della nave Smark presso Santa Rosa (Ecuador) il 1 ottobre 1864. A [...] F. vinse, ma conservò al rivale il governo di Guayaquil fino al 1839, allorché lo spossessò definitivamente. Deposto da una rivoluzioneliberale il 4 marzo 1845, si rifugiò in Spagna. Dopo poco ritornò in America, e dal Perù continuò i suoi maneggi ...
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Benito Mussolini
Massimo L. Salvadori
Il duce del fascismo
Benito Mussolini ha dominato la storia italiana per oltre un ventennio, dal 1922 al 1945. Divenuto, negli anni del suo potere, una delle figure [...] si orientavano verso il Partito socialista che invocava la rivoluzione o verso il Partito popolare cattolico, Mussolini cercò ormai deciso a puntare al potere.
La liquidazione dello Stato liberale
Dopo la marcia su Roma delle camicie nere, il 28 ...
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Totalitarismo
KKarl D. Bracher
di Karl D. Bracher
Totalitarismo
sommario: 1. Definizioni e controversie. 2. Sviluppo e ‛autointerpretazione' del totalitarismo. 3. Possibilità di applicazione. 4. Conclusioni. [...] ' del termine, segnatamente da parte di scrittori e studiosi liberali, e l'uso affatto ‛positivo', anzi talvolta enfatico, e d'un solo uomo è la lezione impartita anche dalla Rivoluzione russa del 1917-1918, che dimostra nel contempo quanto sia ...
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MOSCA, Gaetano
Furio Ferraresi
– Nacque a Palermo il 1° aprile 1858 da Luigi e da Maria Camilla Gulì.
Secondogenito di sette figli, oltre a lui tre maschi (Emanuele, Alessandro e Giovanni Battista) [...] di legittimazione del potere, riconducibile, dopo la Rivoluzione francese, al ‘mito’ della sovranità popolare sono stati soprattutto Mario Delle Piane (G. M. Classe politica e liberalismo, Napoli 1952) e Norberto Bobbio (G. M. e la teoria della ...
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MONDOLFO, Rodolfo.
Paolo Favilli
– Nacque a Senigallia il 20 ag. 1877, da Vito e da Sigismonda Padovani, in una famiglia ebraica benestante. Dopo gli studi liceali si trasferì a Firenze dove, dal 1895 [...] M. interveniva non solo nella Critica sociale di Turati, ma anche su L’Unità di Salvemini, Energie nuove e poi La Rivoluzioneliberale di P. Gobetti, Quarto Stato di P. Nenni e C. Rosselli. Tale ampio sistema di relazioni, aperto a tutti i contributi ...
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socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...
intelligencija
〈int’il’iġi̯ènziië〉 s. f., russo [dal lat. intelligentia «intelligenza»]. – Categoria politico-sociale, tipica della Russia dai primi del sec. 19° sino alla rivoluzione d’ottobre (1917), formata da elementi colti, da letterati...