DORIA PAMPHILI LANDI, Filippo Andrea
Fiorella Bartoccini
Nacque a Roma il 28 sett. 1813, secondogenito del principe Luigi Giovanni Andrea e di Teresa Orsini dei duchi di Gravina. Nel 1839 sposò Mary [...] di M. Caetani, non ebbe contatti con esponenti del Comitato liberale: nel 1860 non firmò un indirizzo di fedeltà al pontefice ordini del gen. Ferrari …, Capolago 1850; G. Spada, Storia della rivoluzione di Roma ..., Firenze 1868-70, II, pp. 416 s.; E. ...
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LAZZARI, Costantino
Fulvio Conti
Nacque a Cremona il 1° genn. 1857 da Luigi, insegnante di scuola secondaria, e da Anna Grandi, di lontane origini nobiliari. Allevato dai nonni materni, si trasferì [...] quasi in ogni opera sulla storia del movimento socialista nell'Italia liberale: un elenco di quelle principali apparse fino alla metà degli , ad ind.; B. Vigezzi, Il PSI, le riforme e la rivoluzione (1898-1915), Firenze 1981, pp. 65, 121, 123 s., 128 ...
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PESCANTINI, Federico
Arianna Arisi Rota
PESCANTINI, Federico. – Nacque a Lugo, allora nel Dipartimento del Reno della Repubblica italiana, il 30 luglio 1802 da Francesco e da Ginevra Bedeschi.
Le condizioni [...] professione, entrò in contatto con l’ambiente liberale animato da personaggi come Luigi Carlo Farini e (p. 383).
Rientrato in Italia nell’inverno 1847-48, allo scoppio della rivoluzione, fra il 25 e il 31 marzo 1848 fu uno degli organizzatori dei ...
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CERISE, Lorenzo Alessandro Filiberto
Franco Della Peruta
Nato ad Aosta il 2 febbr. 1807 dal barone Antonio, studiò a Torino, dove nel 1828 si laureò in medicina. Poco tempo dopo, nel 1831, si recava [...] i circoli dell'opposizione liberale. La prima testimonianza della sua partecipazione al dibattito politico francese è una lettera da lui indirizzata al foglio democratico parigino Tribune des départemens all'indomani della rivoluzione di luglio (7 ag ...
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PANTALEONI, Diomede
Riccardo Piccioni
– Nacque a Macerata il 21 marzo 1810, quartogenito di Pantaleone, avvocato, e di Marianna Petrucci, in una famiglia borghese fra le più facoltose della città.
Il [...] analitico di medicina nel luglio 1829.
La rivoluzione del 1831, che pure non lo vide la Rive, Cavour lo definì «l’expression la plus fidèle et la plus distinguée du parti libéral modéré» (C. Cavour, Epistolario, XIII, 2, a cura di C. Pischedda - M ...
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RICCA-SALERNO, Giuseppe
Riccardo Faucci
RICCA-SALERNO, Giuseppe. – Nacque a San Fratello (Messina) il 20 settembre 1849, da Paolo, medico, e da Giuseppa Salerno; assunse i cognomi di entrambi i genitori, [...] la società» (p. 250), seguendo in questo l’insegnamento liberale di Stato e Chiesa di Marco Minghetti (Milano 1878).
Nel Loria (pp. 20, 213 e passim). Durante la rivoluzione industriale erano venute meno molte alternative di lavoro, mentre sarebbe ...
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BORGARELLI, Guglielmo
Guido Verucci
Nacque a Cambiano, presso Torino, il 12 dic. 1752, da Giovanni Antonio e da Teresa De Villa, in una famiglia di piccoli proprietari terrieri. Laureatosi in legge [...] Torino 1926, pp. 553, 575; E. Passamonti, P.Balbo e la rivoluzione del 1821 in Piemonte, in La rivol. piemontese del 1821.Studi e documenti 321-322 (pubbl. poi in Romeo, Dal Piemonte sabaudo all'Italia liberale, Torino 1963, pp. 8, 12, 16); G. Astuti, ...
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VALITUTTI, Salvatore
Paolo Soddu
– Nato il 30 settembre 1907 a Bellosguardo, in provincia di Salerno, da Giuseppe e da Amelia Macchiaroli.
Compì gli studi a Salerno al Regio istituto tecnico e scuola [...] , n. 31, pp. 159 ss.); Partito politico e liberalismo nel pensiero politico di B. Croce, in Annali della facoltà di giurisprudenza dell’Università di Perugia, LVII (1946), pp. 3-66; La rivoluzione giovanile, Roma 1955; L’ambiente sociale del bambino ...
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STABILE, Mariano
Giancarlo Poidomani
– Nacque a Palermo il 25 gennaio 1806 da Giuseppe e da Rosalia Baisi.
Rimasto orfano dei genitori in tenera età, da fratello maggiore dovette occuparsi dell’educazione [...] il loro carattere, ed anche pei loro sentimenti liberali moderati, e non tenuti segreti, formavano la parte I e III, Torino 1896, passim; M. Beltrani Scalia, Memorie storiche della Rivoluzione di Sicilia 1848-1849, I-II, Palermo 1933, ad indices; G. ...
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MISTRALI, Vincenzo
Giuseppe Monsagrati
– Figlio di Francesco e di Anna Manganelli, nacque a Parma il 3 luglio 1780.
Di famiglia umile (il padre era calzolaio, la madre casalinga), era molto giovane [...] competenze. Crebbe però la sua fama di elemento liberale, tanto da giustificare l’ipotesi, avanzata da Parma, IV (1920), pp. 177-181; Id., Il ministro V. M. e la rivoluzione del 1831, in Arch. stor. per le provincie parmensi, n.s., XXXI (1931), pp ...
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socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...
intelligencija
〈int’il’iġi̯ènziië〉 s. f., russo [dal lat. intelligentia «intelligenza»]. – Categoria politico-sociale, tipica della Russia dai primi del sec. 19° sino alla rivoluzione d’ottobre (1917), formata da elementi colti, da letterati...