Storico italiano (Roma 1916 - ivi 2001). Prof. univ., si occupò di storia del movimento operaio e socialista e dell'Italia liberale. Tra le sue opere: Il movimento operaio italiano attraverso i suoi congressi: [...] 1892 (1953); Il socialismo nella storia d'Italia (1966); Crisi economica e lotta politica in Italia: 1892-1896 (1968); Rivoluzione borghese e socialismo (1975); Il movimento reale e la coscienza inquieta (1992). Fu condirettore di Società (1953-56) e ...
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di Irene Giannì
Teofilato, Cesare Alfredo
Pedagogo, storico e attivista politico italiano (Francavilla [...] rivolta è l’epilessia delle folle. Noi vogliamo, noi cerchiamo la rivoluzione del pensiero, che solo ci può dare la scuola libera, non aggiogata di questa elaborazione teorica, la successiva proposta Liberal-socialista.
Coerente fino all’estremo con ...
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Uomo politico austriaco (Coblenza 1773 - Vienna 1859). Frequentò dal 1788 l'università di Strasburgo e, dal 1790 al 1792, quella di Magonza. Gli anni successivi li trascorse a Bruxelles; quindi, dopo un [...] alla Quadruplice Alleanza anche la Francia). Approfittando dell'agitazione liberale universitaria e dell'assassinio di A. Fr. Kotzebue alleanza austriaca, ammaestrata allora dalla lezione offerta dalla rivoluzione polacca, e a M. riuscì anche di ...
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Generale e uomo politico (Saint-Roch de Chavagnac, Alvernia, 1757 - Parigi 1834). Deputato della nobiltà agli Stati generali (1789), cercò un accordo con il Terzo Stato. Scoppiata la rivoluzione, ebbe [...] politici. Dopo la Restaurazione fu a capo dell'opposizione liberale e appoggiò l'ascesa di Luigi Filippo d'Orléans azione europea che La F. andava svolgendo (solidarietà con la rivoluzione italiana del 1831 e con quella polacca, tentata spedizione in ...
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Uomo di stato e storico (Nîmes 1787 - Val-Richer, Calvados, 1874). Deputato conservatore, sostenne la monarchia liberale di Luigi Filippo pur opponendosi a ogni sviluppo in senso democratico del costituzionalismo [...] 1830, prese posto al centro-sinistra; sostenitore del duca di Orléans, ottenne per breve tempo, subito dopo la rivoluzione, il ministero degli Interni (agosto-nov. 1830). Rappresentante del partito della "resistenza", oppositore di ogni sviluppo in ...
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Statista inglese (Londra 1749 - Chiswick 1806). Liberale, fu segretario di Stato per gli Affari esteri (1782-83) e riconobbe l'indipendenza delle colonie americane. Promosse l'abolizione della schiavitù [...] all'opposizione. Il suo temperamento e le sue vedute liberali lo portarono a contrastare, con eloquenza irruente, la Negli anni successivi, assunse atteggiamento favorevole verso la Rivoluzione francese, in polemica con la politica estera di ...
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Uomo politico e pubblicista francese (Londra 1810 - Parigi 1870). Entrato (1830) nella redazione de L'Avenir, si unì a Lamennais e a Lacordaire nel sostenere la necessità e l'attualità di un nuovo assetto [...] cattolica, cui rispondesse un ammodernamento della Chiesa in senso liberale. Condannato da Roma L'Avenir (1832), M., pur per ragioni di politica ecclesiastica e per timore di una rivoluzione socialista. Solo quando si convinse che il regime non ...
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Storico, saggista e uomo politico inglese (Rothley Temple, Leicestershire, 1800 - Londra 1859), figlio di Zachary. È noto per la monumentale e pittoresca History of England (1848-61), intessuta di spirito [...] che alla precisa ricostruzione basata sui documenti e si avvale di argomentazioni intessute di spirito liberale (M. è un convinto sostenitore della rivoluzione del 1688), rispecchiando il gusto della società borghese dell'età vittoriana, che vi trovò ...
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Storico (Düsseldorf 1817 - Marburgo 1895), allievo di L. Ranke, prof. nelle univ. di Bonn (1844), Marburgo (1846), Monaco di Baviera (1856), e di nuovo Bonn (1861-75), infine (1875) direttore degli archivî [...] straniero dei Lincei (dal 1883). Aderì al movimento liberale-nazionale, e fu convinto assertore di una missione prima opera che indaga gli aspetti economici e sociali della Rivoluzione francese; Die Begründung des deutschen Reichs durch Wilhelm I ...
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Diplomatico e storico (Parigi 1753 - ivi 1830), figlio di Philippe-Henri, parente di M.-J. La Fayette, con cui combatté in America (1782); entrato in diplomazia, fu ambasciatore presso Caterina II di Russia [...] giorni, fu privato della dignità (1815) che riacquistò solo nel 1819. Conservò le sue posizioni liberali e accolse con entusiasmo la rivoluzione del 1830. Membro dell'Académie française (dal 1803), lasciò numerose commedie e racconti, e soprattutto ...
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socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...
intelligencija
〈int’il’iġi̯ènziië〉 s. f., russo [dal lat. intelligentia «intelligenza»]. – Categoria politico-sociale, tipica della Russia dai primi del sec. 19° sino alla rivoluzione d’ottobre (1917), formata da elementi colti, da letterati...