Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Mazzini
Simon Levis Sullam
Giuseppe Mazzini, tra i principali teorici dell’idea di nazione nell’Europa del 19° sec., fu uno dei più attivi e influenti cospiratori italiani. Nell’esilio francese, [...] una posizione del tutto peculiare nell’ambito dei liberalismi e dei nazionalismi europei ottocenteschi (Levis Sullam europeo e si era esercitata sull’esempio di altri casi e rivoluzioni nazionali: se negli anni Venti erano state la Spagna e la ...
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PIO VIII, papa
Giuseppe Monsagrati
PIO VIII, papa. – Terzo di otto figli, e secondo maschio, Francesco Saverio Maria Felice Castiglioni nacque a Cingoli (Macerata) il 20 novembre 1761 dal conte Carlo [...] 1940, pp. 138-184; J. Leflon, Restaurazione e crisi liberale (1815-1846), in Storia della Chiesa dalle origini ai nostri giorni la Restaurazione, in Storia della Chiesa, VIII, 1: Tra rivoluzione e restaurazione (1775-1830), a cura di H. Jedin, Milano ...
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GRANDI, Dino
Paolo Nello
Nacque a Mordano, presso Imola, il 4 giugno 1895, da Lino e Domenica Gentilini.
Il padre era un piccolo imprenditore agricolo fattosi da sé; la madre una maestra elementare. [...] e un repubblicano, protagonisti di accese discussioni col padre, liberale e monarchico, ma con un debole per la passione nazionale prepotenze" degli occidentali, equiparando il significato di tale rivoluzione a quello, per l'Italia, dell'impresa ...
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CARLO II di Borbone, duca di Parma (precedentemente, Carlo Ludovico, duca di Lucca)
Maria Luisa Trebiliani
Figlio di Ludovico di Borbone-Parma, re di Etruria, e di Maria Luisa di Borbone-Spagna, figlia [...] una simile voce. La simpatia manifestata da C. per l'ambiente liberale nei pochi mesi in cui in quest'anno ha soggiornato nel ducato 'alleanza militare con l'Austria, poi, alla notizia della rivoluzione di Vienna e di Parigi, mutò fronte: posto ancora ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Rosario Romeo
Guido Pescosolido
Rosario Romeo è stato uno dei maggiori esponenti della storiografia italiana del Novecento. Il suo prestigio è legato soprattutto ai suoi studi sul Risorgimento, sulla [...] e a contestualizzarle entrambe nell’Europa della prima metà dell’Ottocento: l’Europa della rivoluzione industriale e dell’avanzata del liberalismo, della democrazia, del socialismo e delle nazionalità.
Scompare qualunque residuo agiografico della ...
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LA FARINA, Giuseppe
Antonino Checco
Nacque a Messina il 20 luglio 1815 da Carmelo e da Anna Muratori. Sulla sua formazione esercitarono un peso fondamentale la temperie politico-culturale cittadina, [...] il successo del suo foglio, L'Alba (14 giugno 1847), di orientamento liberale e con collaboratori come E. Mayer, G. Mazzoni, F. Marmocchi, 1815 al 1850 e nella stesura di una Storia della rivoluzione siciliana, disponendo, a suo dire, di documenti di ...
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PACCA, Bartolomeo
David Armando
PACCA, Bartolomeo. – Nacque a Benevento il 25 dicembre 1756, secondogenito di Orazio, marchese della Matrice, e di Cristina Malaspina dei marchesi di Lunigiana.
Compì [...] la morte del monarca.
Lo scoppio della Rivoluzione francese e la morte di Giuseppe II ( - M. Fatica - F. Cantù, Roma 1970-73, passim; J. Leflon, Crisi rivoluzionaria e liberale (1789-1846), I, Torino 1971, pp. 429-432, 459-462; II, pp. 557-566, 585 ...
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FANTUZZI, Giovanni
Alfeo Giacomelli
Nacque a Bologna il 2 dic. 1718 da Scipione e da Orsina del conte Prospero Castelli, quinto di tredici fratelli, ma primo dei maschi effettivamente sopravvissuti: [...] libertà cittadine, rispetto a quella del giurisdizionalismo repubblicano e liberale in cui egli aveva creduto. La corrispondenza con l ripresa settecentesca dei lumi.
Per altro neanche la rivoluzione, ovviamente, è in grado di restituire questa ...
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COPPINO, Michele
Giuseppe Talamo
Nato ad Alba (Cuneo) il 1°apr. 1822 da famiglia modesta (il padre, Giovanni, era ciabattino e la madre, Maria Mancardi, cucitrice) il C. compì i primi studi, con successo, [...] serio rinnovamento della società poteva causare una violenta rivoluzione sociale, così le riforme attuate senza preparazione l'unico mezzo di elevar gli uomini alla pari colle istituzioni liberali e di mettere nel modo di pensare e nell'animo di ...
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PISACANE, Carlo
Carmine Pinto
PISACANE, Carlo. – Nacque a Napoli il 22 agosto 1818 da Gennaro, duca di San Giovanni, e da Nicolina Basile de Luna, secondogenito di tre figli.
Apparteneva a un’antica [...] in Africa, la guerra era finita.
Il 1848 cambiò ogni cosa. La rivoluzione travolse l’Europa, il Regno delle Due Sicilie adottò la costituzione, il governo liberale di Carlo Troya decise di partecipare alla guerra contro l’Austria. Pisacane si ...
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socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...
intelligencija
〈int’il’iġi̯ènziië〉 s. f., russo [dal lat. intelligentia «intelligenza»]. – Categoria politico-sociale, tipica della Russia dai primi del sec. 19° sino alla rivoluzione d’ottobre (1917), formata da elementi colti, da letterati...