D'ONDES REGGIO, Vito
Francesco Malgeri
Nacque a Palermo il 12 nov. 1811, dal barone Bartolomeo D'Ondes, procuratore nobile del Banco di Sicifia e sergente maggiore della milizia urbana, e da Gioachina [...] del genere umano. Il cattolicesimo perciò non è liberale, non è tirannico, non è d'altra qualità 14 e 15, dicembre 1955 e gennaio 1956, Id., I gesuiti in Sicilia e la rivoluzione del '48, Roma 1963, pp. 15 s., 46-50, 224; E. Guccione, Ideologia ...
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BORELLI, Giacinto
Giuseppe Locorotondo
Nato l'11 settembre 1783 a Demonte (Cuneo) dal protomedico di quella fortezza, Ignazio, conseguì la laurea in giurisprudenza all'università di Torino il 12 giugno [...] riforme di quel fine anno.
La scelta del re preoccupò perciò i liberali, tra cui il Cavour (Bert, p. 179), e la loro aveva accolto senza riserve, non come espediente per bloccare la rivoluzione. Anzi arrivò a vedere in esso, come attesta il suo ...
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JACOBINI, Domenico Maria
Mario Casella
Nacque a Roma il 3 sett. 1837 da Giovanni e da Teresa Paini. Per le condizioni di estrema povertà della sua famiglia, trascorse alcuni anni della fanciullezza [...] qual era, non esitò a scendere in campo contro la "rivoluzione" insieme con i suoi compagni di apostolato: ciò gli ogni contatto e ogni possibilità di dialogo con il mondo liberale, specie quando erano in discussione questioni che toccavano da vicino ...
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PERSANO, Carlo Pellion conte di
Mariano Gabriele
PERSANO, Carlo Pellion conte di. – Nacque a Vercelli, allora provincia di Novara, l’11 marzo 1806, primogenito di Luigi e di Maria Cristina De Rege di [...] : il pronunciamento della Marina borbonica e l’insurrezione liberal-nazionale a Napoli prima dell’arrivo di Garibaldi. protezione, collaborazione e informazioni. Un ulteriore contributo alla rivoluzione – di cui ripetutamente Persano si dolse con il ...
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LAMBRUSCHINI, Luigi
Giuseppe Monsagrati
Ultimo di dieci figli, nacque a Sestri Levante il 16 maggio 1776 da Bernardo e da Pellegrina Raggi e fu battezzato con i nomi di Emanuele Nicolò (diventerà Luigi [...] che all'apparire delle quattro ordinanze da cui ebbe origine la rivoluzione del 1830 egli fosse indicato come uno di coloro che ne riprovazione dell'opinione pubblica, non solo di quella liberale e democratica ma anche di quella moderata e cattolica ...
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GALEOTTI, Leopoldo
Giovanni Assereto
Nacque a Pescia, in Val di Nievole, il 13 ag. 1813 da Anton Giuliano, in una famiglia di piccola nobiltà. Nel 1835 si laureò in giurisprudenza a Pisa, ma la sua [...] tra i primi in Toscana a intuire l'avvio della seconda rivoluzione italiana e a comprendere la necessità di garantirne, sotto la convincere il granduca a salvare la dinastia varando un ministero liberale e alleandosi col Regno sardo. Dopo il rifiuto e ...
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FERRETTI, Pietro
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Ancona il 15 luglio 1790 dal conte Oliverotto e da Flavia Mancinforte Sperelli. Penultimo di sette fratelli, malgrado appartenesse ad una famiglia di antica [...] cittadino pur temperato quale il F. era. Di fronte alla rivoluzione che nel 1831, prendendo le mosse dal Ducato di Modena per una lunga e forse poco opportuna tirata contro il falso liberalismo.
Fonti e Bibl.: Le carte lasciate dal F. a Firenze ...
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CANTELLI, Girolamo
Giuseppe Talamo
Nacque a Parma il 22 giugno 1815 da Lodovico, conte di Rubbiano, e da Luigia dei marchesi Rizzini di Mantova.
Educato inizialmente nel Collegio dei nobili, il C. approfondì [...] a Parma il 17 dic. 1847) spinse l'elemento liberale a invitare il C. a rientrare in città per esercitarvi 9 s., 14, 18, 21, 24, 43; G.Drei, Carlo II di Borbone e la rivoluzione del 1848 a Parma, in Rass. stor. del Risorg., XXI(1934), pp. 259-280; ...
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CAPITELLI, Guglielmo
Francesco Barbagallo
Nacque a Napoli il 6 nov. 1840 da Domenico, presidente del Parlamento napoletano nel 1848, e da Rosa Lopiccoli. Studiò sotto la guida di Raffaele Masi e si [...] nell'università di Napoli. Nel 1859 entrò nel liberale Comitato dell'ordine e prese a collaborare alla Destra (Cenni sul partito moderato a Bologna e a Napoli dalla rivoluzione parlamentare del 18 marzo alle elezioni politiche del novembre 1876), ...
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FORNARI, Raffaele
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Roma il 23 genn. 1787 da Francesco e da Teresa Galli.
Lo Stato delle anime del 1788 conservato nell'Archivio storico del Vicariato di Roma qualificava [...] sarebbe passata (luglio 1841) senza la collaborazione tra cattolici e liberali da lui voluta. D'altronde che il suo lavoro fosse concessione per la popolazione romana o per i protagonisti della rivoluzione. Coerentemente con la parte assunta, il F. si ...
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socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...
intelligencija
〈int’il’iġi̯ènziië〉 s. f., russo [dal lat. intelligentia «intelligenza»]. – Categoria politico-sociale, tipica della Russia dai primi del sec. 19° sino alla rivoluzione d’ottobre (1917), formata da elementi colti, da letterati...