ITALIA
Adalberto Vallega
Alberto Belloni
Olga Donati
Carmelo Formica
Giuseppe De Rita
Giuseppe Roma
Vittorio Vidotto
Aldo Lo Schiavo
Giuliano Manacorda
Enrico Zanini
Rosalba Zuccaro
Sandro [...] ministro delle Finanze G. Goria e il ministro della Sanità, il liberale F. De Lorenzo. Due giorni dopo Amato era costretto a C. Bernari (Un foro nel parabrezza, 1971; Tanto la rivoluzione non scoppierà, 1976; Il giorno degli assassinii, 1980); di P ...
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(App. V, 1, p. 336)
Nuove strategie
di Giovanna Mencarelli
I b. c. hanno costituito in Italia un settore a lungo emarginato e sottovalutato nella politica e nelle scelte della pubblica amministrazione, [...] come insieme e un'analisi delle conseguenze che la rivoluzione tecnologica in atto è destinata a produrre in questo cultura evoluzionista erano due, ed entrambi nella Milano risorgimentale e liberale: il Museo di storia naturale (fondato nel 1838) e ...
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URSS
Ferruccio Nano
Giuseppe Mureddu
Adriano Guerra
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Adriano Guerra
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Adriano Guerra
Marco Mancini
Nicoletta Marcialis
Maria Rosa Mezzi
Viktor Misiano
Ada Francesca Marcianò
Nicola Balata
Stefania [...] sorta di ''nazionalismo raffinato'' proprio dell'ideologia liberale: "non deve esistere una lingua di stato a Leningrado nel 1962.
Legata al nuovo clima che, con la rivoluzione socialista, aveva investito da ultimo anche la vita culturale del paese ...
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GERMANIA
Giuliano Bellezza
Giannandrea Falchi
Livio Tornetta
Hartmut Ullrich
Luigi Quattrocchi
Eugenia Equini Schneider
Susanne von Falkenhausen
Paola Gregory
Nicola Balata
Angela Prudenzi
(XVI, [...] crisi economica, ciò minacciava di travolgere anche i liberali, la cui posizione strategica come forza decisiva per Il Sud industrializzato, che già era stato all'avanguardia della rivoluzione nell'autunno, dette, con il suo massiccio voto operaio, ...
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MESSICO
Francesco Cacciabue
Livio Tornetta
Carlo Amadei
Dario Puccini
Samuel Montealegre
Aldo Mantovani
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XXII, p. 958; App. I, p. 836; II, II, p. 288; III, II, p. [...] sancite nel 1917 e risalenti in parte alla costituzione liberale del 1857; nel settembre 1992 il M. ha . de Fuentes, cui si devono i due film più significativi sulla rivoluzione messicana: El compadre Mendoza (1933) e Vámonos con Pancho Villa ...
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(VIII, p. 623; App. I, p. 350; II, I, p. 495; III, I, p. 299; IV, I, p. 352)
Popolazione. - Il C. al censimento del 1986 contava 25.354.084 ab. (esclusi gli Indiani delle riserve e gli Eschimesi non censiti) [...] novembre 1988, quello stesso tema è stato invece interpretato dai liberali di Turner e dai neo-democratici di E. Broadbent come di coloni americani ''lealisti'', che non volevano aderire alla rivoluzione: si calcola che il loro numero fosse ai primi ...
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RUSSIA
Berardo Cori
Giuseppe Mureddu
Adriano Guerra
(XXX, p. 264; App. II, II, p. 756; III, II, p. 638; v. anche urss, XXXIV, p. 816; App. I, p. 1098; II, II, p. 1065; III, II, p. 1043; IV, III, p. [...] paesi dell'Occidente, sono stati gli ispiratori della nuova Costituzione liberal-democratica della R. e di solito dimostrano di essere età comunista, di solito con nomi di protagonisti della rivoluzione bolscevica.
Così, tra il 1990 e il 1992 sono ...
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ROMANIA
*
Martina Teodoli
Alexander Niculescu
Luca Bianchi
Maurizio Caperna
Nicola Balata
Angela Prudenzi-Manuela Cernat
(XXX, p. 1; App. I, p. 981; II, II, p. 740; III, II, p. 631; IV, III, p. [...] Democrat, PNTCD), Partito nazionale liberale (Partidul National Liberal, PNL), e Partito n. 1932), A. Pleşu (n. 1949), A. Paleologu (n. 1919). La rivoluzione anticomunista, nel dicembre del 1989, ha visto gli intellettuali in prima fila; e la ...
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PORTOGALLO (XXVIII, p. 32; App. I, p. 247; II, 11, p. 597; III, 11, p. 470)
Carmelo Formica
Aldo Albonico
Giuseppe Carlo Rossi
Eugenia Schneider Equini
José Augusto França
Il P., dopo aver perduto [...] 1° giugno 1967 entrò in vigore un nuovo codice civile, più liberale del precedente; nello stesso anno fu lanciato il terzo piano di la propria attività e si appellò al Consiglio della rivoluzione affinché venissero ristabiliti l'ordine e la legalità. ...
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Con questa espressione s'indica un'economia il cui principio unitario non consista nell'incontro naturale delle iniziative dei singoli, bensì nel coordinamento delle iniziative singole secondo un piano [...] porsi in piena evidenza sotto lo stimolo della rivoluzione. Furono dapprima norme e direttive dettate dal bisogno 1922 al 1925 rimase caratterizzata pressoché esclusivamente dai principî liberali. Soltanto nel 1926 con la prima organica soluzione del ...
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socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...
intelligencija
〈int’il’iġi̯ènziië〉 s. f., russo [dal lat. intelligentia «intelligenza»]. – Categoria politico-sociale, tipica della Russia dai primi del sec. 19° sino alla rivoluzione d’ottobre (1917), formata da elementi colti, da letterati...