(XX, p. 318; App. III, I, p. 957; IV, II, p. 293)
Il 2 agosto 1990 il K. è stato invaso dall'esercito dell'῾Irāq e, sette mesi più tardi, nel febbraio 1991, una forza internazionale organizzata sotto l'egida [...] petrolifere straniere) e specialmente le ripercussioni della rivoluzione islamica di Teherān e del conflitto tra Iran della Tribuna democratica (sinistra) e del Raggruppamento nazionale (liberale). Toccherà a queste forze, al di là dei danni ...
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Lavoro
Jean Fourastié
Gino Giugni
di Jean Fourastié e Gino Giugni
LAVORO
Lavoro di Jean Fourastié
sommario: 1. Introduzione generale. a) Il ‛fatto' del lavoro è millenario, il termine ‛lavoro' è recente. [...] e l'utilizzazione del vapore, comincia un'era di rivoluzione industriale; nello stesso tempo, la divisione del lavoro entra antisocialiste.
Già in questo periodo si delineano un modello liberale d'intervento, di cui è antesignana l'Inghilterra, ...
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Economia
Sergio Ricossa
di Sergio Ricossa
Economia
sommario: 1. Tra scienza e politica: contenuti e metodi. 2. Dalla contabilità aziendale alla contabilità nazionale. 3. Lo sviluppo economico. 4. Le [...] 1956). La macchina a vapore di Watt aveva sospinto la rivoluzione industriale, sebbene sciupasse il 99% dell'energia contenuta nel , e curiosamente due tesi opposte sortirono dall'unica ispirazione liberale di L. Robbins e di L. Einaudi. Per il ...
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Industria
LLuciano Cafagna
di Luciano Cafagna
Industria
sommario: 1. Premessa. 2. Industria, macchine e divisione del lavoro. 3. La rivoluzione industriale. 4. I modelli del processo d'industrializzazione [...] soprattutto a partire dal 1830 circa si delineò nel mondo una rivoluzione nel campo dei trasporti, la quale doveva ridurre drasticamente i che il modello gradualistico, e più o meno liberale, cui corrisponde la vicenda storica dei primi paesi ...
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FERRARA, Francesco
Riccardo Faucci
Nacque a Palermo il 7 dic. 1810, da Francesco e Rosalia Alaimo. Protetto da Carlo Cottone principe di Castelnuovo, al cui servizio era il padre, poté attendere agli [...] . 255-294). Posizioni, queste del F., che suonano retrive e difficilmente compatibili con un sincero liberalismo.
Partecipò attivamente alla "rivoluzione parlamentare" del 18 marzo 1876 che consentì, tramite il distacco dalla maggioranza dei moderati ...
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DE VITI DE MARCO, Antonio
Antonio Cardini
Nacque a Lecce il 30 sett. 1858.
Il padre, Raffaele De Viti, era stato adottato da un De Marco, per cui aveva assunto il titolo di marchese e il cognome De [...] D. a U. Peruzzi del 29 luglio 1890, in A. Cardini, Stato liberale, p. 94). Il D. assunse allora le posizioni, poi sempre mantenute, di svolta storica dell'intervento americano e della rivoluzione russa. Si interessò particolarmente della "questione ...
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COLONIZZAZIONE E DECOLONIZZAZIONE
David K. Fieldhouse
Lawrence Rosen
Economia e politica
di David K. Fieldhouse
Introduzione
Lo Shorter Oxford dictionary definisce la colonizzazione come "l'azione [...] e permettere loro di ripristinare le istituzioni precoloniali. La soluzione liberale, nel periodo che arriva sino agli anni quaranta, fu dunque quella di avviare riforme, ma non rivoluzioni: le potenze imperiali avrebbero dovuto agire in qualità di ...
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Impresa
Robin Marris
di Robin Marris
Impresa
sommario: 1. Introduzione. 2. Imprese e imprenditori prima del sec. XX. 3. Il periodo di transizione e il XVIII secolo. 4. L'organizzazione dell'azienda [...] nell'interesse pubblico e il dogma centrale del capitalismo liberale, secondo cui l'interferenza dello Stato può essere il fatto che, in questi paesi, la prima fase della rivoluzione industriale non venne portata a compimento entro il sec. XIX, ...
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FISCO E SISTEMI FISCALI
Filippo Cavazzuti e Adriano Di Pietro
Economia
di Filippo Cavazzuti
Introduzione
Nel corso dei secoli (o, forse, dei millenni) al termine 'fisco' corrispondono concetti e situazioni [...] che andrà a finire" (ibid., pp. 602 e 608-609).
La Rivoluzione del 1789 se da un lato cancellò una tassazione così regressiva (diritti sanitario ed economico, che il modello di Stato liberale - ormai decisamente abbandonato - aveva rifiutato, il ...
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CRISI
Pierluigi Ciocca e Gian Enrico Rusconi
Crisi economica e finanziaria
di Pierluigi Ciocca
Il concetto
Le crisi sono qui intese come fasi in cui, nelle economie di mercato, una contrazione profonda [...] diversamente, in America, Thomas Paine saluta e segue la Rivoluzione con un giornale intitolato "The crisis", che dà alle che abbiamo dedicato maggiore attenzione: dalle crisi dei regimi liberali in Europa negli anni venti e trenta ai temi ...
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socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...
intelligencija
〈int’il’iġi̯ènziië〉 s. f., russo [dal lat. intelligentia «intelligenza»]. – Categoria politico-sociale, tipica della Russia dai primi del sec. 19° sino alla rivoluzione d’ottobre (1917), formata da elementi colti, da letterati...