Categoria politico-sociale di intellettuali progressisti sviluppatasi in Russia dopo la seconda metà del 19° secolo. Con il suo radicalismo rivoluzionario o riformismo costituzionale e liberale, ebbe fondamentale [...] i. provennero i rivoluzionari che diffusero il marxismo e poi condussero alla rivoluzione dell’ottobre 1917, così come i liberali che, emersi con la rivoluzione del febbraio 1917, furono poi attivi, culturalmente e politicamente, nella diaspora russa ...
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Membri dell’Unione del 17 ottobre (Sojuz 17 oktjabrja), partito russo costituito nel 1905 per iniziativa di A.I. Gučkov. Formazione liberale conservatrice, il partito prese il nome dal «Manifesto del 17 [...] terza e quarta Duma e si opposero al governo zarista criticandolo per la cattiva condotta della guerra. Dopo la rivoluzione del febbraio 1917 formarono con il partito cadetto il blocco progressista, ed esponenti del partito fecero parte del governo ...
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POLITICA INTERNAZIONALE
Marco Carnovale
La p.i., come disciplina di studio, ha per oggetto il complesso delle relazioni e le risultanti dell'interazione tra stati o gruppi di stati. Così intesa, va [...] che, prima della contrapposizione tra comunismo e democrazia liberale, l'ideologia non avesse avuto un ruolo nei conflitti internazionali: ciò era infatti già avvenuto, in forme diverse, almeno dalla Rivoluzione francese in poi. È con la guerra ...
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Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] 1995.
A. Gleason, Totalitarianism. The inner history of the cold war, Oxford 1995.
F. Furet, Le rivoluzioni nascono dalla debolezza liberale, in Liberal, agosto 1997, 29.
Nazismo, fascismo, comunismo. Totalitarismi a confronto, a cura di M. Flores ...
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Politica, scienza della
Angelo Panebianco
(v. politologia, App. V, iv, p. 166)
Genesi e definizioni
È impossibile stabilire la 'data di nascita' della s. della politica. Il nome - politiké epistéme [...] un equilibrio accettabile fra la dimensione democratica e quella liberale. Ponendo soprattutto, e prima di tutto, al servizio alto: globalizzazione dei mercati (commerciali e finanziari), rivoluzione nei sistemi di comunicazione, di trasporto ecc. ...
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Tecnocrazia
Domenico Fisichella
SOMMARIO: 1. Il rischio dell'ambiguità concettuale. 2. L'economia come discrimine. 3. I precursori. 4. Tre rivoluzioni industriali. 5. Caratteri strutturali e funzionali. [...] . L'imprenditore somma titolarità e gestione. Con la rivoluzione dell'organizzazione, nasce la figura di chi gestisce l burocrazia. La parola ‛burocrazia' si deve al fisiocratico e liberale francese Jean Claude Marie Vincent de Gournay (1712-1759), ...
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Sindacalismo
Giovanni Tarello
di Giovanni Tarello
Sindacalismo
sommario: 1. Gli usi del vocabolo ‛sindacalismo'. 2. Per un censimento e una classificazione dei sindacalismi. 3. Primi decenni del secolo. [...] , e privilegia al centro l'azione politica in senso liberale e democratico; tende a essere legalitario specialmente al vertice, , che sono prodotto autonomo e spontaneo dei lavoratori. La rivoluzione (e l'azione sindacale, dato che sono la stessa ...
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Propaganda
Jacques Ellul
di Jacques Ellul
Propaganda
sommario: 1. Introduzione. a) La propaganda come oggetto di studio. b) Caratteri della propaganda moderna. c) Tipologia della propaganda. d) Disinteresse [...] da una parte cioè si ha a che fare con una rivoluzione anzitutto culturale e in seconda istanza politica, mentre i termini sia una relazione semplice individuo-società (secondo lo schema liberale) e che sia sufficiente mutare gli orientamenti o le ...
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Ideologia
Georges Burdeau
di Georges Burdeau
Ideologia
sommario: 1. Introduzione. 2. L'ideologia come fatto sociale. 3. Funzione delle ideologie. 4. Politica e ideologia. 5. Imprevedibilità della fine [...] P.C.F. Daunou - attaccatissimi all'opera politica della Rivoluzione e decisi ad assicurarne la continuazione attraverso un'analisi scientifica nella società che osservava: la società borghese e liberale del sec. XIX. In essa l'ideologia svolge ...
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parlamento
Francesco Tuccari
I rappresentanti del popolo
Il parlamento è una delle istituzioni più importanti dei sistemi politici democratici contemporanei. Eletto in genere a suffragio universale [...] parlamentari alla fine del 18° secolo fu un prodotto della Rivoluzione americana e della Rivoluzione francese e delle profonde trasformazioni sociali e politiche (liberalismo) di cui esse furono espressione, in primo luogo dell’affermazione ...
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socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...
intelligencija
〈int’il’iġi̯ènziië〉 s. f., russo [dal lat. intelligentia «intelligenza»]. – Categoria politico-sociale, tipica della Russia dai primi del sec. 19° sino alla rivoluzione d’ottobre (1917), formata da elementi colti, da letterati...