Louis-Stanislas-Xavier, conte di Provenza (Versailles 1755 - Parigi 1824). Fratello minore di Luigi XVI. Espatriato durante la Rivoluzione, salì al trono nel 1814 assumendo, inizialmente, un indirizzo [...] di una carta costituzionale (4 giugno), che non accontentò però i liberali. Questa delusione, insieme con i timori suscitati dal nuovo regime in molte categorie legate alla Rivoluzione o all'Impero, provocò la crisi dei Cento giorni (marzo-giugno ...
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Figlio (Berlino 1795 - castello di Sans-Souci 1861) di Federico Guglielmo III e di Luisa Augusta di Meclemburgo-Strelitz, successe nel 1840 al padre. Né decisamente conservatore né liberale, favorì una [...] (1847) a Berlino la cosiddetta Dieta unita, che raccoglieva le rappresentanze di tutte le province prussiane. Scoppiata la rivoluzione nella capitale (1848), non vi si oppose (mentre l'ordine veniva stabilito dal fratello poi imperatore Guglielmo I ...
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Rivoluzionario russo (Mosca 1793 - Pietroburgo 1826), uno degli artefici dell'insurrezione dei decabristi. Combatté contro Napoleone (1812-14), rientrando in patria dall'Occidente con idee chiaramente [...] zarismo. Aderì (1817) alla società segreta, massonica e liberale, la Sojuz spasenija ("Unione della salvezza"), di cui avrebbe dovuto essere l'organizzazione dello stato russo dopo la rivoluzione: una repubblica con rigida divisione dei poteri, e ...
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Patriota (Migliarina, Carpi, 1798 - Modena 1831). Commerciante, di idee liberali, entrò, per il tramite di E. Misley, in contatto col duca Francesco IV di Modena e si adoperò perché questi si facesse capo [...] del movimento liberale nazionale, allacciando nello stesso tempo, tramite il fratello Celeste (v.), rapporti con l'emigrazione politica duca in fuga per il sopravvenuto scoppio della rivoluzione, fu processato sommariamente e giustiziato (26 maggio ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] Mubārak si è impegnato ad attuare riforme politiche liberali che tuttavia non si sono realizzate per la forma di profezie pronunciate da un savio alla corte del re Snefru, la rivoluzione e la quiete che le succederà per merito di un re in cui si ...
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Stato dell’Europa settentrionale, costituito dalle regioni orientali della Penisola Scandinava, dalle isole baltiche di Gotland e Öland e da altre minori. Confina a NO e a O con la Norvegia, a NE con la [...] e il suo tranquillo regno durò sino al 1844.
Avanzate riforme liberali in politica interna e in economia furono introdotte da Oscar I ( geograficamente distanti: la guerra in Vietnam, la rivoluzione culturale in Cina, l’apartheid in Sudafrica sono ...
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Comune del Veneto (415,9 km2 con 261.362 ab. al censimento del 2011, divenuti 258.685 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Veneziani), capoluogo di regione e città metropolitana. L’insediamento storico [...] far parte del Lombardo-Veneto. Nel 1848, alla notizia della rivoluzione di Vienna (giunta a Venezia il 16 marzo 1848), forti vicesindaci, il comunista Giovanni Battista Gianquinto e il liberale Giovanni Cicogna, e con il socialista Arturo Valentini ...
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Stato dell’America Settentrionale. Secondo Stato del mondo per estensione dopo la Russia, occupa poco meno della metà del Nordamerica, all’incirca tra i 41° e gli 83° latitudine N e tra i 52° e i 141° [...] seguito delle elezioni politiche dell'ottobre 2019, alle quali i liberali hanno ottenuto 156 seggi (14 in meno della maggioranza afferma a partire dagli anni 1960 con la cosiddetta rivoluzione tranquilla. La rivista di poesia Parti pris (1963- ...
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Comune del Piemonte (130,01 km2 con 869.312 ab. al censimento del 2011, divenuti 857.910 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Torinesi), città metropolitana e capoluogo di regione. Sorge alla confluenza [...] Emanuele III procurarono nuovi ingrandimenti dello Stato.
La rivoluzione francese ebbe poche ripercussioni su T., ma nel Alberto, che diede vita a un lento piano di riforme di stampo liberale (tra le quali nel 1837 l'emanazione del codice civile, nel ...
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Stato dell’Europa centro-settentrionale. Il suo territorio comprende la maggior parte della penisola dello Jylland, il cui lembo più meridionale appartiene alla Germania, e alcune centinaia di isole. La [...] delle destre guidato dall'ex premier, e leader del partito liberale Venstre, L. Løkke Rasmussen, che ha ottenuto il 51 passione antiromantica degli scrittori danesi che, dopo la Rivoluzione di luglio, dischiusero alla letteratura le nuove prospettive ...
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socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...
intelligencija
〈int’il’iġi̯ènziië〉 s. f., russo [dal lat. intelligentia «intelligenza»]. – Categoria politico-sociale, tipica della Russia dai primi del sec. 19° sino alla rivoluzione d’ottobre (1917), formata da elementi colti, da letterati...