Revisionismo storiografico
Marcello Flores
La complessa questione del r. s., delle sue caratteristiche e delle sue manifestazioni, deve essere situata, per poter essere compresa adeguatamente, nelle [...] tra le violenze commesse dai bolscevichi all'epoca e dopo la rivoluzione d'Ottobre e quelle del nazionalsocialismo giudicate come una reazione, sia della storia unitaria italiana, la natura dello stato liberale (e poi fascista e repubblicano) e i ...
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Rinascimento
Michele Ciliberto
Dopo l'Umanesimo civile
L'interpretazione dell'epoca umanistica e rinascimentale in chiave di 'Umanesimo civile' ha svolto un ruolo decisivo dalla fine degli anni Venti [...] dell''autobiografia' degli intellettuali europei di matrice liberale che, nell'epoca dei totalitarismi di massa, o nell'altro, sul primato del R. o su quello della 'rivoluzione scientifica', questo è stato il vero banco di prova della discussione. ...
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WÜRTTEMBERG (A. T., 53-54-55)
Elio MIGLIORINI
Carlo ANTONI
È uno dei principali Länder della Germania, al 3° posto per estensione e al 4° per numero d'abitanti, con 19.507 kmq. di superficie (pari al [...] d'una lega degli stati sud-occidentali, che tenesse testa all'Austria e alla Prussia.
La rivoluzione del '48 portò al potere l'opposizione liberale capeggiata da F. Romer, che accolse la costituzione del Reich proposta dall'Assemblea nazionale di ...
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ZOLLVEREIN, DEUTSCHER (Unione doganale tedesca)
Carlo Antoni
Unione doganale, che creò intorno alla Prussia l'unità economica tedesca e preparò il terreno all'unità politica.
Il congresso di Vienna, [...] . L'opinione pubblica, specialmente nella sua parte liberale, considerava assurdo il complicatissimo sistema di dazî dei formazione, che considerava una nuova roccaforte contro la rivoluzione. Non così Francia ed Inghilterra che vedevano sorgere ...
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WEBSTER, Daniel
Henry Furst
Statista americano, nato a Franklin (allora Salisbury) nello stato di Nuova Hampshire, il 18 gennaio 1782, morto a Marshfield, il 24 ottobre 1852. Suo padre, Eebenezer V., [...] frontiera canadese, combatté ancora col grado di capitano nella rivoluzione, ed ebbe un ruolo politico non trascurabile nel suo di battaglia. Entrò gradualmente in politica come federalista liberale e moderato con qualche discorso e opuscolo politici ...
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VILLEMAIN, Abel-François
Ferdinando Neri
Scrittore e uomo politico, nato a Parigi il 9 giugno 1790, ivi morto l'8 maggio 1870. Percorse una rapida e brillante carriera universitaria; i suoi corsi di [...] pugno tutta la cultura di stato in Francia. In seguito alla rivoluzione del 1848 e all'avvento al potere di Napoleone III, si è un'opera meditata e serena, che rispecchia la sua dottrina liberale di fronte alla Chiesa.
Ma il nome del V. rimane ...
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VELASCO IBARRA, José Maria
Uomo politico dell'Ecuador, nato a Quito il 19 marzo 1893. Presidente della Camera dei Deputati, il 16 dicembre 1933 assumeva la presidenza della Repubblica. Le sue velleità [...] In esilio dal 1935 e - dopo essere stato sconfitto dal liberale C. Arroyo del Río nelle elezioni presidenziali del 1940 - di , come capo della cosiddetta "Alianza Democrática" guidò la rivoluzione che spodestò l'Arroyo, e venne poi confermato al ...
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GUARDABASSI, Francesco
Giustiniano -Degli Azzi Vitelleschi
Nato a Perugia il 24 ottobre 1793 da Mariano, che per le sue idee liberali era stato perseguitato e morì in esilio a Pisa nel 1800. Volontario [...] e, fallitogli il tentativo di partecipare alla sfortunata rivoluzione napoletana, vi rimase qualche anno per sottrarsi alle polizia pontificia. Restituitosi a Perugia, si dedicò alla propaganda liberale tra il popolo che lo riconobbe subito come suo ...
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SOPHULÍS, Themistoklís
Uomo politico greco, archeologo e letterato, nato a Vathy (Samos) il 25 novembre 1860. Ebbe parte notevole nella liberazione dell'isola dal dominio turco nel 1912. Deputato al [...] Venizelos, seguì le sorti di quest'ultimo dopo la rivoluzione di Salonicco del 1916-1918 e ritornò ad Atene quando il 7 settembre 1947 a capo di un gabinetto di coalizione liberale populista. Dimissionario, il 20 gennaio 1949 fu confermato al potere ...
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GOMEZ CASTRO, Laureano Eleuterio
Diplomatico, giornalista e uomo politico colombiano, nato a Bogotà il 20 febbraio 1889. Ministro in Argentina (1923-25) e in Germania (1931). Membro del partito conservatore [...] e ministro degli Affari esteri (1947). In seguito alla rivoluzione di Bogotà (1948) fu costretto a rifugiarsi all' 13 giugno 1953) dai militari appoggiati dai liberali. G. firmò con l'ex presidente liberale Lleras Camargo un patto (Stiges, Spagna ...
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socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...
intelligencija
〈int’il’iġi̯ènziië〉 s. f., russo [dal lat. intelligentia «intelligenza»]. – Categoria politico-sociale, tipica della Russia dai primi del sec. 19° sino alla rivoluzione d’ottobre (1917), formata da elementi colti, da letterati...