PALADINO, Giovanni Michelangelo
Alessandra Gissi
PALADINO, Giovanni Michelangelo. – Nacque a Potenza il 24 aprile 1842 da Saverio e da Gaetana Sileo.
Nell’agosto 1860 partecipò all’insurrezione lucana, [...] 1860. Ricordi, in «Il Lucano» nel Cinquantenario della Rivoluzione Lucana, Potenza, 1910, p. 89). Compiuti gli studi 1861-2001), Napoli 2002, passim; Repertorio biografico dei senatori dell’Italia liberale 1861-1922, a cura di F. Grassi Orsini - E. ...
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ANELLI, Luigi
Franco Della Peruta
Nacque a Lodi il 7 genn. 1813, da Giuseppe ed Anna Maria dei conti Barni di Lodi. Entrato in seminario nel 1825, vi compì studi teologici, filosofici e letterari sotto [...] all'Italia e agli Austriaci - vale come prima testimonianza del suo orientamento in senso liberale e patriottico.
Negli anni precedenti la rivoluzione del '48 l'A. andò compiendo la sua maturazione politica, in direzione di un repubblicanesimo ...
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LA VISTA, Luigi
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Venosa, in Basilicata, il 31 genn. 1826 (cfr. D'Addosio, pp. 11, 53 s.) da Nicola, medico, e da Maria Padrone. Primo di tre figli, crebbe in una famiglia [...] una visione in cui la Riforma e la Rivoluzione francese rappresentavano i due autentici punti di svolta della II e IV dell'Epistolario, Torino 1956-69, ad ind., e La scuola liberale e la scuola democratica, a cura di F. Catalano, Bari 1954, ad ind.; ...
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CANUTI, Filippo Maria
Giorgio Boccolari
Nato a Bologna il 2 apr. 1802 da Pietro e da Matilde Faggioli, vi si laureò in utroque iure nel 1822 e dal 1824 si dedicò alla libera professione di avvocato. [...] dalla propaganda patriottica ed entrò in contatto con Ciro Menotti e con altri liberali delle vicine regioni, prendendo poi parte attiva alla preparazione della rivoluzione del 1831 per propagare il moto insurrezionale nelle città della Romagna e ...
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BONFADINI, Romualdo
Bruno Di Porto
Nato ad Albosaggia, in Valtellina, il 17 sett. 1831, da Giovanni Battista e Marianna Carbonera, seguì gli studi classici a Milano, dove il padre rappresentava nella [...] e di uomo di destra, lo indussero a risalire alla rivoluzione del 1789, per rinvenirvi i vizi d'origine dell'inquieta Indicem;A. Caracciolo, Roma capitale dal Risorgimento alla crisi dello Stato liberale, Roma 1956, p. 218; F. Brancato, Storia della ...
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DE CASTRO, Giovanni
Alessandra Cimmino
Nacque a Padova il 14 ag. 1837 da Vincenzo e da Carlotta Solimbergo.
Il padre, professore di filologia latina e di estetica all'università di Padova, in seguito [...] Età presente, un settimanale di dichiarata ispirazione liberale; quindi, non potendo arruolarsi nell'esercito ages and countries, London 1875); ed anche Arnaldo da Brescia e la rivoluzione romana del XII sec., Livorno 1875; Fulvio Testi e le corti ...
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PIETRAMELLARA VASSE, Pietro
Eva Cecchinato
PIETRAMELLARA VASSÉ, Pietro. – Nacque a Bologna il 9 settembre 1804 dal marchese Lorenzo e dalla nobile Carlotta Teodora Sampieri Scappi.
La famiglia aveva [...] 1833, che avrebbero dovuto portare la rivoluzione nel Regno di Sardegna. Pietramellara diede un Pio IX (1846) e i provvedimenti che fecero inneggiare al ‘papa liberale’ aprirono a Pietramellara la prospettiva del ritorno in patria: rientrò a Bologna ...
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Hegel, Georg Wilhelm Friedrich
Stefano De Luca
Il più grande esponente dell'idealismo
Georg Wilhelm Friedrich Hegel ebbe un'acuta e drammatica coscienza degli straordinari mutamenti che si realizzarono [...] trova il suo posto e il suo significato
Il giudizio sulla Rivoluzione francese
Nato a Stoccarda nel 1770 e morto a Berlino nel Stato a esistere in funzione degli individui, come pensano i liberali, ma sono gli individui a esistere in funzione dello ...
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Marx, Karl
Stefano De Luca
Il teorico del materialismo storico e del comunismo
Marx fu un uomo di formidabili passioni intellettuali e politiche, che si alimentavano a vicenda. Egli fu al tempo stesso [...] ebraiche, Marx ricevette un’educazione di impronta illuministica e liberale. A 17 anni intraprese gli studi di giurisprudenza, apparve nel febbraio del 1848. Un mese dopo scoppiò la rivoluzione in Francia e in Germania. Marx allora tornò in Germania ...
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BARTOLOMMEI, Ferdinando
Sergio Camerani
Nacque a Firenze il 10 marzo 1821 dal marchese Girolamo e dalla marchesa Teresa Niccolini. Rimasto presto orfano di padre, fu affidato dalla madre alle cure dell'abate [...] Toscana riprese, ma cautamente, i contatti con l'opposizione liberale. Era ormai convinto che la politica seguita dal governo nazionale. Fu dunque uno dei principali esponenti della famosa rivoluzione fiorentina del 27 apr. 1859, promossa da lui e ...
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socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...
intelligencija
〈int’il’iġi̯ènziië〉 s. f., russo [dal lat. intelligentia «intelligenza»]. – Categoria politico-sociale, tipica della Russia dai primi del sec. 19° sino alla rivoluzione d’ottobre (1917), formata da elementi colti, da letterati...