BUSACCA, Raffaele
Francesco Brancato
Nacque a Palermo da Giacomo, marchese di Gallidoro, e da Rosalia Costantino il 10 genn. 1810. Compiuti i primi studi nella città natia presso i padri dell'oratorio [...] , da cui ebbe l'unica figlia Rosalia. Scoppiata la rivoluzione del 12genn. 1848 a Palermo, egli si schierò senz' i fatti del '59 si distinse ancora per il suo spirito liberale. Fece parte del governo provvisorio quale ministro per la Finanza fino ...
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PEPE, Gabriele
Mauro Moretti
PEPE, Gabriele. – Nato a Monopoli (Bari) il 4 dicembre 1899, secondogenito di Ludovico e di Gemma Gatti. Il padre, di origini modeste, giornalista e insegnante, fu nella [...] a sostegno della libertà, di patria e tradizione, di rivoluzione e di socialismo, di un socialismo non marxista, fondato dei pochissimi che non abbiano dimenticato il Vangelo» (Gli eredi del liberalismo, in Un anno di dominio clericale, cit., p. 34), ...
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PACE, Giuseppe
Carmine Pinto
PACE, Giuseppe. – Nacque a Castrovillari il 5 febbraio 1826 da Muzio e da Maria Baratta, primo di dodici figli.
Il padre esercitava la professione legale e possedeva rilevanti [...] borboniche resero agevole la ripresa dell’organizzazione liberale. Pace apparteneva a una élite esperta e 121, 129 s., 259, 265, 313, 316, 318, 357; O. Dito, La rivoluzione calabrese del 1848, Catanzaro 1895, ad ind.; R. De Cesare, La fine di un Regno ...
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CROSA, Emilio
Fulco Lanchester
Nacque a Torino l'11 maggio 1885 da Filiberto, magistrato, e da Clotilde Dogliotti. Proveniva da una famiglia di solide radici piemontesi: suo nonno Saverio Crosa era [...] della scuola giuspubblicistica italiana caratterizzata dalla rivoluzione metodologica orlandiana. Il volume su Ilprincipio ordinamenti positivi s'inserissero nella trama dello Stato liberale in trasformazione. Per raggiungere tale obiettivo., sotto ...
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GUICCIARDI, Enrico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Ponte in Valtellina presso Sondrio il 6 nov. 1812 da Diego e da Teresa Delfini. La posizione sociale della famiglia - che era tra quelle di più antica [...] , favorendo lo sviluppo di una borghesia liberale e soprattutto mostrando fin dall'inizio al Bologna 1956, ad ind.; F. Della Peruta, I democratici e la rivoluzione italiana. Dibattiti ideali e contrasti politici all'indomani del 1848, Milano 1958 ...
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BARBIANO di Belgioioso, Ludovico
Nicola Raponi
Secondogenito del principe Antonio e di Barbara Elisabetta d'Adda, nacque a Milano il 3 genn. 1728. Compiuti gli studi legali, intraprese la carriera militare, [...] dar luogo a due differenti posizioni del patriottismo belga, cioè ai due partiti, quello cattolico e quello liberale, che furono poi protagonisti della rivoluzione del 1789.
La resistenza maggiore si ebbe nel Brabante, che di fronte al nuovo sistema ...
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FAÀ DI BRUNO, Antonino (talvolta Antonio)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque ad Alessandria il 10 nov. 1762 da Carlo, marchese di Bruno e conte di Carentino, e da Angiola (o Angelica) Beccaria Incisa Grattarola [...] 19 marzo 1821 non fu frutto di una coscienza liberale rivoluzionaria, ma solo di una generica volontà di col Vallesa ed altri documenti sui moti piemontesi del marzo 1821, in La rivoluzione piemontese del 1821. Studi e documenti, Torino 1922, II, pp. ...
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PETITTI, Carlo Ilarione, conte di Roreto
Manfredi Alberti
PETITTI, Carlo Ilarione, conte di Roreto. – Nacque a Torino il 21 ottobre 1790 dal conte Giuseppe Antonio e dalla nobile Innocenza Gabriella [...] sabaudo autonomo – egli mantenne una linea moderatamente progressista, favorevole all’espansione del liberalismo e alla costruzione patriottica di un’Italia indipendente. Accolse la rivoluzione piemontese del 1821 con un certo favore, ma dopo il suo ...
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MAJORANA CALATABIANO, Salvatore
Fulvio Conti
Nacque a Militello, presso Catania, il 24 dic. 1825 da Valentino Majorana Reforgiato e da Antonietta Calatabiano. Nel 1842 si trasferì a Catania, dove si [...] di A. Smith.
Nella città etnea il M. prese a frequentare i circoli liberali ed entrò a far parte dei comitati patriottici che prepararono il sollevamento del 1848. Dopo lo scoppio della rivoluzione fu con M. Rizzari e L. Scuderi tra i redattori del ...
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POLSINELLI, Giuseppe
Silvio de Majo
POLSINELLI, Giuseppe. – Nacque ad Arpino (nella provincia di Caserta, oggi in provincia di Frosinone) il 2 gennaio 1783 – e non il 17 luglio 1787 come riportato nei [...] il Decennio francese, un periodo molto propizio per la diffusione delle idee liberali; aderì alla Carboneria e nel 1820 al movimento costituzionale partecipando alla rivoluzione fallita e patendo la persecuzione borbonica.
Il salto di qualità dell ...
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socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...
intelligencija
〈int’il’iġi̯ènziië〉 s. f., russo [dal lat. intelligentia «intelligenza»]. – Categoria politico-sociale, tipica della Russia dai primi del sec. 19° sino alla rivoluzione d’ottobre (1917), formata da elementi colti, da letterati...