DE PIETRI TONELLI, Alfonso
Denis Giva
Nacque a Carpi (Modena) il 2 giugno 1883 da Tommaso ed Elvira Rossi. Laureatosi in scienze economiche all'università di Venezia nel 1908, fu docente dapprima all'istituto [...] ma adottava ormai una forma di antistatalismo di derivazione liberale, non più legata alle posizioni rivoluzionarie degli anni declino dei ceti produttivi emersi con la rivoluzione industriale.
Questa concezione generale della maturità la ...
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LIPPARINI, Ludovico
Francesca Franco
Nacque a Bologna il 17 febbr. 1800 da Giuseppe e da Francesca Tarin. Trasferitosi a Venezia sin dal 1817, iniziò a studiare con L. Cozza e si perfezionò all'Accademia [...] (Maria) Elisabetta di Savoia-Carignano così come per il liberale veneto Giuseppe Maria De Reali (1846: Verona, Banca CLXXXIX (2002), 1, p. 71; A. Bernardello, Venezia 1848: arte e rivoluzione, in Società e storia, XXV (2002), 96, pp. 282, 284 n., 285 ...
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BALAN, Pietro
Pietro Scoppola
Nato a Este (Padova) il 3 sett. 1840 da modesta famiglia, poté studiare nel seminario di Padova per il mecenatismo del concittadino F. Panella; studente del terzo anno [...] fino a Lutero (1867); L'economia, la Chiesa e gli umanitari (1868); Cattolicismo e liberalismo, papato e progresso (1868); Pio IX, la Chiesa e la rivoluzione (1869); Dante e i papi (1870); Chiesa e Stato. Lettere a G. I. Döllinger (1871); La ...
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PEPOLI, Gioacchino Napoleone
Salvatore Alongi
PEPOLI, Gioacchino Napoleone. – Nacque a Bologna il 10 ottobre 1825, secondogenito del marchese Guido Taddeo e di Letizia Murat, figlia di Gioacchino, già [...] comandante in capo della guardia civica di Bologna durante la rivoluzione del 1848, Pepoli si distinse l’8 agosto tra a Bologna per prendere attivamente parte ai lavori del movimento liberale cittadino. Nel 1853 effettuò il suo primo viaggio a Parigi ...
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CASSANI, Giacomo
Alessandro Albertazzi
Nacque il 18 marzo 1818 (alcuni ritengono l'8, altri il 12 marzo) a Renazzo di Cento (Ferrara), in diocesi di Bologna, dai contadini poveri Domenico e Maria Lenzi. [...] di pensiero. Infatti, dopo avere aderito nel 1859 alla rivoluzione nazionale, quando "la partenza degli austriaci e la A. Berselli, La Destra stonca dopo l'Unità, I, L'idea liberale e la Chiesa cattolica, Bologna 1963, ad Indicem;R. Fantini, Echi in ...
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LOMBARDI, Riccardo
Giuseppe Sircana
Nacque a Regalbuto, in provincia di Enna, il 16 ag. 1901 da Gustavo, ufficiale dei carabinieri, e da Maria Marraro, donna di intensi sentimenti religiosi. Iscrittosi [...] di un ripensamento critico, che lo avvicinò al socialismo liberale di C. Rosselli e al movimento Giustizia e libertà. ad indices; G. De Luna, Storia del Partito d'azione. La rivoluzione democratica (1942-1947), Milano 1982, ad ind.; F. De Martino, ...
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PADELLETTI, Guido
Giordano Ferri
PADELLETTI, Guido. – Nacque a Livorno il 17 luglio 1843 da Pier Francesco e da Angela Piccinetti.
Trascorse l’infanzia fra Montalcino, nel Senese, e Firenze, dove, presso [...] politico» (p. 10), nonché alla consapevolezza che «la rivoluzione fu fatta in tutta Italia dalla borghesia, da una la ispiravano» (p. 3). Ne conseguiva l’esigenza per la scuola liberale di volgersi al popolo e «spezzargli in ogni modo, per ogni via ...
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D'ALESSIO, Francesco
Guido Melis
Nacque a Montescaglioso (Matera) il 27 maggio 1886, da Carlo e Vincenza Salinari. Di condizioni economiche benestanti (il padre notaio, una lunga tradizione familiare [...] di ostilità (ciò che spiega perché lo storico della "rivoluzione fascista", il Chiurco, segnali il suo, nome con quello a tacere la campagna di polemiche contro il suo passato di liberale. Qualche mese più tardi il suo principale oppositore, il ...
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PAVONE, Carlo
Carmine Pinto
– Nacque a Torchiara (Salerno) il 30 giugno 1823 da Donato e Orsola Cagnano.
La famiglia Pavone fu un esempio di borghesia colta provinciale napoletana, caratterizzata dalla [...] a demolire le reti cospirative e a reprimere moti liberali, come quelli del 1828 e del 1837, che portarono La spedizione di Sapri, Bari 1969, ad ind.; B. Marciano, Salerno nella rivoluzione del 1860, a cura di M. Platania, Salerno 1982, ad ind.; M ...
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LUNATI, Giuseppe
Dante Marini
Nato a Roma il 24 apr. 1800 da Giacomo, facoltoso possidente di Frascati, e da Anna Silvani, frequentò con profitto durante il regime napoleonico il Collegio romano per [...] IX e fu tra i principali esponenti del liberalismo moderato romano che furono coinvolti nel periodo delle riforme vedano inoltre: G. Gabussi, Memorie per servire alla storia della rivoluzione degli Stati romani(, I-III, Genova 1851-52, passim; Atti ...
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socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...
intelligencija
〈int’il’iġi̯ènziië〉 s. f., russo [dal lat. intelligentia «intelligenza»]. – Categoria politico-sociale, tipica della Russia dai primi del sec. 19° sino alla rivoluzione d’ottobre (1917), formata da elementi colti, da letterati...