CAPACCINI, Francesco
Lajos Pásztor
Nato a Roma da Domenico e Barbara Procaccini il 14 ag. 1784, compì i suoi studi nel seminario romano e al Collegio romano e fu ordinato sacerdote il 19 sett. 1807. [...] crisi interna, l'azione diplomatica del C. assunse una dimensione inattesa: avverso all'unione cattolico-liberale, ancora nella prima fase della rivoluzione del 1830 tentò di ravvicinare i cattolici al re e, nello stesso tempo, cercò di intervenire ...
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HERMET, Francesco
Michele Gottardi
Nacque a Vienna il 30 nov. 1811 da Paolo e Maria Zaccar-Hogenz di Smirne (italianizzata in Zaccarian). La famiglia, armeno-cattolica, discendente da ugonotti emigrati [...] Giusto, la passione politica dell'H. si manifestò con la rivoluzione del 1848, della quale fu leader indiscusso sin dal primo a Trieste fondò Il Cittadino, un foglio di chiara tendenza liberale e nazionale che ebbe un suo potere di indirizzo, per ...
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DE FELICE, Gaetano
Giuseppe Sircana
Nacque a Napoli il 24 febbr. 1863 da Alfonso e da Paolina Sassone Corsi. Educato in una famiglia di austere tradizioni religiose, il D. compì gli studi classici avendo [...] , temi quali la modernità intesa come sinonimo di rivoluzione. Gli scritti dei D. rivelavano l'ascendente politico dal 1900al 1926, Roma 1977, ad Indicem; La stampa ital. nell'età liberale, a cura di V. Castronovo-N. Tranfaglia, Bari 1979, ad Indicem; ...
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GUASTALLA, Enrico
Fulvio Conti
Nacque a Guastalla (allora nel Ducato di Parma e Piacenza sotto lo scettro di Maria Luisa d'Austria) il 22 nov. 1826 da Elia ed Ester Segré, che gli imposero i nomi di [...] ; F. Della Peruta, I democratici e la rivoluzione italiana. Dibattiti ideali e contrasti politici all'indomani del 31, 87, 108, 250; G. Maifreda, E. G. candidato liberale: codici retorici e idealità in una campagna elettorale di fine Ottocento, in ...
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FRISCIA, Saverio
Francesco M. Biscione
Nacque a Sciacca, nella provincia di Girgenti (oggi Agrigento), l'11 nov. 1813 da Michele e Michelangiola Sortino. Per volontà dei genitori, che volevano farne [...] Armamento promosse l'arruolamento volontario dei cittadini in difesa della rivoluzione. La linea politica su cui si era attestato era di definitiva e globale differenziazione dalla classe dirigente liberale, posizione che ebbe modo di esprimere anche ...
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PAGGI, Mario
Luca Polese Remaggi
PAGGI, Mario. – Nacque a Murlo, in provincia di Siena, il 10 febbraio 1902, figlio di Edoardo, medico condotto di origini ebraiche, e da Ines Sadun.
Compì gli studi [...] socialista’ della sinistra, affermando che la rivoluzione poteva farsi soltanto a partire da possibilità 24-28; R. Chiarini, “Lo Stato moderno”, ovvero dell’inattualità del liberalismo in Italia, in Storia contemporanea, XXVII (1966), 6, pp. 1013-1034 ...
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GIORDANO, Renato
Fréderic Attal
Nacque a Napoli il 3 marzo 1926 da Vincenzo, chirurgo, e Maria Marchitto.
Cominciò a svolgere attività politica e giornalistica nell'ottobre del 1943, dopo la liberazione [...] Deal di F.D. Roosevelt, "la più profonda rivoluzione economico-sociale della nostra epoca" (La nuova frontiera, , VII (1960), 2, pp. 3-13 (poi in F. Compagna, Il meridionalismo liberale, Napoli 1975, pp. 57-71); a Napoli presso il prof. G.G. Giordano ...
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BERENGO, Giovanni Maria
Renato Giusti
Nacque a Venezia il 6 luglio 1820, da Luigi e da Elisabetta Tesso. Compiuti gli studi nel locale seminario, fu ordinato sacerdote il 5 febbr. 1843. Laureatosi in [...] alimentare quell'attesa della catastrofe in cui la "rivoluzione" avrebbe trascinato ogni cosa, che caratterizzò la prima exequatur, nei confronti sia di un clero di tradizione cattolico-liberale, sia delle autorità di governo e della popolazione, si ...
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AYALA, Sebastiano d'
Giuseppe Nuzzo
Nato di nobile famiglia a Castrogiovanni in Sicilia il 28 febbr. 1744, entrò giovanissimo, nel 1759, nella Compagnia di Gesù. Compiuti gli studi a Palermo, fu mandato [...] prima traduzione italiana della sua opera politica contro la Rivoluzione francese), l'A. trovò l'ambiente propizio ai prediletti le sue premesse ideologiche, alcuno sbocco costituzionale e liberale. L'esperienza inglese infatti non poteva valere per ...
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PES, Emanuele, marchese di Villamarina
Piero Del Negro
PES, Emanuele, marchese di Villamarina. – Nacque a Torino il 15 novembre 1777, quarto figlio maschio del marchese Salvatore e di Teresa Vittoria [...] ed altri scritti, a cura di N. Nada, 1972, p. 24). Pur godendo della fama di liberale (accreditata anche dal leader della rivoluzione del 1821, Santorre di Santarosa), in effetti aderiva a quella versione aggiornata dell’assolutismo illuminato, che ...
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socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...
intelligencija
〈int’il’iġi̯ènziië〉 s. f., russo [dal lat. intelligentia «intelligenza»]. – Categoria politico-sociale, tipica della Russia dai primi del sec. 19° sino alla rivoluzione d’ottobre (1917), formata da elementi colti, da letterati...