GAGGIA, Pietro
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Verolanuova, in prov. di Brescia, il 10 marzo 1791, da Giacomo e da Giuseppina Celli. Orfano di madre a cinque anni, frequentò le scuole pubbliche ed entrò [...] esperienza didattica che, nel clima aperto dalla vittoriosa rivoluzione del 1830, si sarebbe affermata come esempio di una politica educativa ispirata a criteri di grande apertura liberale. Presa confidenza durante il soggiorno svizzero con il metodo ...
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GARZIA, Raffaele (detto Raffa)
Carlo D'Alessio
Nacque a Cagliari, da Raimondo e da Carmen Mundia, il 10 apr. 1877.
Il padre, il cavalier Raimondo, era imprenditore, nonché amministratore e comproprietario [...] del Poliziano (Cagliari-Sassari 1899) e Il canto d'una rivoluzione (Cagliari 1899). In quest'ultimo studio il G., prendendo le ne fecero ben presto uno dei referenti culturali del gruppo liberale cagliaritano, in un momento in cui il giornalismo sardo ...
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GUERRI, Massimiliano
Fulvio Conti
Nacque a Reggello, nel "popolo" di San Donato a Fronzano, in Valdarno, il 6 febbr. 1820 da Ferdinando e Margherita Gori. Cresciuto in una famiglia di origini modeste [...] guadagnò ben presto la stima dei maggiori esponenti delle correnti liberali e patriottiche della Toscana, da A. Mordini a G 145; R. Zangheri, Storia del socialismo italiano, I, Dalla Rivoluzione francese ad Andrea Costa, Torino 1993, p. 436; F. Conti ...
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Locke, John
Stefano De Luca
Il padre dell’empirismo e del liberalismo moderni
L’inglese John Locke è uno dei più grandi pensatori del Seicento. La sua filosofia empiristica, tesa a individuare i limiti [...] della legge e sulla tolleranza religiosa – che costituiscono la prima manifestazione del liberalismo moderno – furono tradotte in realtà dalla Gloriosa Rivoluzione del 1688. Grazie a essa nacque in Inghilterra il lontano progenitore dei moderni ...
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PALADINO, Giuseppe
Costanza D’Elia
PALADINO, Giuseppe. – Nacque a Matera l'11 agosto 1886 da Raffaele e Concetta Petrocelli.
I genitori erano originari di San Chirico Raparo (Potenza). Il padre era [...] p. 558).
Il Risorgimento meridionale fu il terreno privilegiato di confronto con gli storici liberali. La prima delle sue tre monografie sul 1848 fu La rivoluzione napoletana nel 1848 (Milano 1914), cui seguì più di un lustro dopo la pubblicazione ...
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IANNUZZI, Stefano
Alberto Clerici
Nacque ad Andria, in Terra di Bari, il 30 genn. 1838 da Nicola e Maria De Rosa. Il padre, di famiglia benestante, dopo aver combattuto con Napoleone I era stato per [...] Diz. bio-bibliogr. degli scrittori pugliesi (Dalla Rivoluzione francese alla rivoluzione fascista), Bari 1929, p. 87; Enc. codici del 1865, Milano 1960, pp. 38, 472; A. Cafiero, Storia dell'avvocatura napoletana in età liberale, Napoli 1997, p. 264. ...
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ACETO CATTANI, Giovanni
Francesco Brancato
Nacque a Nicosia nel 1778 da antica e nobile famiglia. Deputato al parlamento del 1812 nel braccio demaniale, quale giurato di Santa Lucia, seguendo il Balsamo [...] accesi sostenitori della riforma della costituzione in senso liberale, sul modello di quella inglese. Divenne perciò costituzione del Regno di Sicilia infino al 1816 con un'appendice sulla rivoluzione del 1820, Losanna 1847, pp. 355-359. Circa la sua ...
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FANCELLO, Nicolò
Giuseppe Sircana
Nacque ad Osidda, in provincia di Nuoro, l'11 sett. 1886, da Pietro e da Giovanna Maria Marche. Seguendo le orme del padre, che era consigliere di Cassazione, il F. [...] riformato sulla base del federalismo regionale e delle autonomie locali (La rivoluzione dei contadini, in Volontà, 1-31 ag. 1920, pp. che il F. aveva sempre indirizzato alla classe dirigente liberale e, non di meno, a quella cattolica e socialista ...
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GAZZOLI,Lodovico
Carlo M. Fiorentino
Nato a Terni il 18 marzo 1774 dal conte Filippo, di antica famiglia patrizia, e da Ersilia Fabrizi, compì gli studi primari nel seminario di Frascati, completandoli [...] di amicizia - questi fu costantemente avverso alle teorie liberali e al processo di unificazione della penisola italiana. Roma 1869-85, VIII, p. 412; R. Giovagnoli, Pellegrino Rossi e la Rivoluzione romana, I, Roma 1898, pp. 278 s.; G. Leti, Roma e lo ...
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MARANESI, Pietro
Giuseppina Lupi
Nacque a Mirandola, presso Modena, il 22 giugno 1772 da Fiorano e da Antonietta Giordani. Nel 1785 fu ammesso come soldato nell'esercito del Ducato estense, nel quale [...] . Tale comportamento alimentò il sospetto che fosse stato proprio il M. a tradire la causa liberale: ciò nonostante negli sviluppi della rivoluzione gli toccò un ruolo politico e militare di rilievo. Infatti, subito dopo la costituzione del ...
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socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...
intelligencija
〈int’il’iġi̯ènziië〉 s. f., russo [dal lat. intelligentia «intelligenza»]. – Categoria politico-sociale, tipica della Russia dai primi del sec. 19° sino alla rivoluzione d’ottobre (1917), formata da elementi colti, da letterati...