FRATTI, Antonio
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Forlì il 15 maggio 1845 da Luigi e da Domenica Ravajoli. Di famiglia agiata - il padre, ingegnere e progettista con qualche precedente di tipo patriottico, [...] sui fogli della sua regione: fu direttore della Rivoluzione di Forlì (1871-72), redattore dell'Alleanza di 1895: presentato a Ravenna I, il F. venne però battuto dal liberale Rava, e dovette attendere altri due anni per sconfiggere a sua volta ...
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PALADINO, Giovanni Michelangelo
Alessandra Gissi
PALADINO, Giovanni Michelangelo. – Nacque a Potenza il 24 aprile 1842 da Saverio e da Gaetana Sileo.
Nell’agosto 1860 partecipò all’insurrezione lucana, [...] 1860. Ricordi, in «Il Lucano» nel Cinquantenario della Rivoluzione Lucana, Potenza, 1910, p. 89). Compiuti gli studi 1861-2001), Napoli 2002, passim; Repertorio biografico dei senatori dell’Italia liberale 1861-1922, a cura di F. Grassi Orsini - E. ...
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ANELLI, Luigi
Franco Della Peruta
Nacque a Lodi il 7 genn. 1813, da Giuseppe ed Anna Maria dei conti Barni di Lodi. Entrato in seminario nel 1825, vi compì studi teologici, filosofici e letterari sotto [...] all'Italia e agli Austriaci - vale come prima testimonianza del suo orientamento in senso liberale e patriottico.
Negli anni precedenti la rivoluzione del '48 l'A. andò compiendo la sua maturazione politica, in direzione di un repubblicanesimo ...
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LA VISTA, Luigi
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Venosa, in Basilicata, il 31 genn. 1826 (cfr. D'Addosio, pp. 11, 53 s.) da Nicola, medico, e da Maria Padrone. Primo di tre figli, crebbe in una famiglia [...] una visione in cui la Riforma e la Rivoluzione francese rappresentavano i due autentici punti di svolta della II e IV dell'Epistolario, Torino 1956-69, ad ind., e La scuola liberale e la scuola democratica, a cura di F. Catalano, Bari 1954, ad ind.; ...
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CANUTI, Filippo Maria
Giorgio Boccolari
Nato a Bologna il 2 apr. 1802 da Pietro e da Matilde Faggioli, vi si laureò in utroque iure nel 1822 e dal 1824 si dedicò alla libera professione di avvocato. [...] dalla propaganda patriottica ed entrò in contatto con Ciro Menotti e con altri liberali delle vicine regioni, prendendo poi parte attiva alla preparazione della rivoluzione del 1831 per propagare il moto insurrezionale nelle città della Romagna e ...
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BONFADINI, Romualdo
Bruno Di Porto
Nato ad Albosaggia, in Valtellina, il 17 sett. 1831, da Giovanni Battista e Marianna Carbonera, seguì gli studi classici a Milano, dove il padre rappresentava nella [...] e di uomo di destra, lo indussero a risalire alla rivoluzione del 1789, per rinvenirvi i vizi d'origine dell'inquieta Indicem;A. Caracciolo, Roma capitale dal Risorgimento alla crisi dello Stato liberale, Roma 1956, p. 218; F. Brancato, Storia della ...
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DE CASTRO, Giovanni
Alessandra Cimmino
Nacque a Padova il 14 ag. 1837 da Vincenzo e da Carlotta Solimbergo.
Il padre, professore di filologia latina e di estetica all'università di Padova, in seguito [...] Età presente, un settimanale di dichiarata ispirazione liberale; quindi, non potendo arruolarsi nell'esercito ages and countries, London 1875); ed anche Arnaldo da Brescia e la rivoluzione romana del XII sec., Livorno 1875; Fulvio Testi e le corti ...
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PIETRAMELLARA VASSE, Pietro
Eva Cecchinato
PIETRAMELLARA VASSÉ, Pietro. – Nacque a Bologna il 9 settembre 1804 dal marchese Lorenzo e dalla nobile Carlotta Teodora Sampieri Scappi.
La famiglia aveva [...] 1833, che avrebbero dovuto portare la rivoluzione nel Regno di Sardegna. Pietramellara diede un Pio IX (1846) e i provvedimenti che fecero inneggiare al ‘papa liberale’ aprirono a Pietramellara la prospettiva del ritorno in patria: rientrò a Bologna ...
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BARTOLOMMEI, Ferdinando
Sergio Camerani
Nacque a Firenze il 10 marzo 1821 dal marchese Girolamo e dalla marchesa Teresa Niccolini. Rimasto presto orfano di padre, fu affidato dalla madre alle cure dell'abate [...] Toscana riprese, ma cautamente, i contatti con l'opposizione liberale. Era ormai convinto che la politica seguita dal governo nazionale. Fu dunque uno dei principali esponenti della famosa rivoluzione fiorentina del 27 apr. 1859, promossa da lui e ...
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AMORE, Nicola
Gaspare De Caro
Nacque a Roccamonfina (Caserta) il 18 apr. 1828. Nel 1848-49 assisté alle sedute del parlamento napoletano come stenografo. Laureatosi in giurisprudenza nel 1850, l'A. [...] e "guappi" erano stati ampiamente immessi dal ministro liberale di Francesco II, Liborio Romano, e poi dallo seguendo il destino di altri uomini della Destra dopo la "rivoluzione parlamentare" del 1876, in una formazione clerico-moderata. Con ...
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socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...
intelligencija
〈int’il’iġi̯ènziië〉 s. f., russo [dal lat. intelligentia «intelligenza»]. – Categoria politico-sociale, tipica della Russia dai primi del sec. 19° sino alla rivoluzione d’ottobre (1917), formata da elementi colti, da letterati...