COSTAMAGNA, Carlo
Marco Cupellaro
Nacque a Quiliano (Savona) il 24 sett. 1881 da Eligio e da Emma Perdusio. Laureatosi in giurisprudenza, entrò nella magistratura, arrivando fino al grado di consigliere [...] razionalistica e individualistica "moderna", matrice sia del liberalismo sia del socialismo, e responsabile di quella "epocale" distruzione del senso unitario della vita che la "rivoluzione spirituale" del fascismo era chiamata a ricomporre.
Un ...
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L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] imporre una sua eventuale metamorfosi in un epicentro della rivoluzione industriale, né seguì, pur conservando sempre una quota un lato l'asse liberista e per un certo verso ῾liberale', nel senso cioè che tendeva a stimolare le aggregazioni ῾dal ...
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Istituzioni, associazioni e classi dirigenti dall'Unità alla Grande guerra
Renato Camurri
La morte della politica
Un curioso paradosso segna l'inizio della storia 'italiana' di Venezia. Il suo rientro [...] italiani nel Parlamento e nel Paese (1870-1914), in Rudolf Lill-Nicola Matteucci, Il liberalismo in Italia e in Germania dalla rivoluzione del '48 alla prima guerra mondiale, Bologna 1980, pp. 438-441 (pp. 403-450).
321. Una summa delle sue posizioni ...
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Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] uno dei momenti più alti del dispotismo illuminato ("la rivoluzione più felice della quale possa parlare la storia", scrive il e massone vicentino, l'attenzione per le istanze liberali e democratiche di Montesquieu e Rousseau non si traduce ...
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MARE
Kirti N. Chaudhuri e Tullio Treves
Mare e civiltà
di Kirti N. Chaudhuri
Introduzione
Le percezioni sociali del mare e i suoi rapporti con le civiltà, quali si trovano riflessi nelle fonti storiche [...] spostò verso l'Egitto e il Mar Rosso. Sotto il regno liberale dei Fatimidi, una dinastia araba della Tunisia, il Cairo divenne prodotto finito a costi ragionevoli. In secondo luogo, la rivoluzione industriale ampliò le aree di consumo e abbassò le ...
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Popolo
Mario Caravale; Claudio Cesa
di Mario Caravale e Claudio Cesa
POPOLO
Antichità e Medioevo di Mario Caravale
Età antica
a) Il demos greco
La storiografia ha da tempo sottolineato la pluralità [...] interesse delle tesi proposte, a cominciare da quella liberale - che vi vedeva un precedente del coevo forza segnala che vengono dal popolo gli uomini delle guerre e delle rivoluzioni, ma anche quelli del lavoro; la permanenza, a sua volta ...
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Parlamento
Augusto Barbera
di Augusto Barbera
Parlamento
Una difficile definizione
Il termine 'parlamento' comprende realtà spesso fra loro non coincidenti, che variano sia nel corso delle diverse [...] ma per effetto di veti reciproci: il no di liberali e cattolici ai progetti monocamerali, sostenuti dalle sinistre, fece Simone di Montfort e sir Thomas Hungerford).
Negli anni della Rivoluzione si afferma altresì in Francia, per estendersi poi a ...
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Costantino fra giurisdizionalismo e ius publicum ecclesiasticum
Pier Virginio Aimone Braida
«Tutto dipende dal carattere degli uomini che regnano o che amministrano la cosa pubblica. La storia ci insegna [...] , di chi ha titolo a legiferare e governare in forza del censo tributario assolto) negli Stati liberali e borghesi che prendono vita dopo che la rivoluzione in Francia ha posto fine alla monarchia assoluta – a quell’Ancien Régime, al cui interno ...
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EGUAGLIANZA
Ronald M. Dworkin e Alessandro Pizzorusso
Eguaglianza
di Ronald M. Dworkin
Rassegna dei problemi
Sebbene per molti secoli l'eguaglianza abbia costituito un potente ideale politico, [...] ), London 1973.
Pennock, J.R., Chapman, J.W. (a cura di), Liberal democracy, New York 1983.
Raphael, D.D., Problems of political philosophy, New York Prima del movimento di pensiero sfociato nelle Rivoluzioni francese e americana, infatti, pur se ...
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Ordinamenti giudiziari e professioni giuridiche
Alessandro Pizzorusso
di Alessandro Pizzorusso
Ordinamenti giudiziari e professioni giuridiche
Le diverse professioni che presuppongono una formazione [...] dei poteri ha ricevuto nei vari paesi dalla Rivoluzione francese in poi, una maggiore consapevolezza della distinzione 1971, n. 1130, e la loro professione è definita liberale et indépendente dal successivo art. 7. Le regole particolari sull ...
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socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...
intelligencija
〈int’il’iġi̯ènziië〉 s. f., russo [dal lat. intelligentia «intelligenza»]. – Categoria politico-sociale, tipica della Russia dai primi del sec. 19° sino alla rivoluzione d’ottobre (1917), formata da elementi colti, da letterati...