L'Italia di Trento, l'Italia senza Trento
Vincenzo Lavenia
Illiade per le cose di Germania, Italiade
A più di cento anni dalla chiusura del concilio, la città di Trento meritò una descrizione a stampa [...] : il caso di Bologna, in Chiesa italiana e Rivoluzione francese, a cura di D. Menozzi, Bologna 1990, pp. 121-179, in partic. pp. 173 segg.
87 B. Pellegrino, Vescovi ‘borbonici’ e Stato liberale. 1860-61, Roma-Bari 1992, pp. 4-5.
88 Ibidem, p ...
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I Seminari
Cristina Sagliocco
Maurizio Sangalli
I seminari italiani postunitari, tra continuità e cesure1
A Firenze, nel 1873, in previsione del primo congresso cattolico, che si sarebbe tenuto l’anno [...] meglio tutti quegli istituti.
La classe dirigente liberale optò quindi, in principio, per una Pio IX. 1851-1866, Roma 1986.
19 Cfr. D. Menozzi, I vescovi dalla rivoluzione all’Unità, in Clero e società nell’Italia contemporanea, a cura di M. Rosa, ...
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L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] ha visto il trait d’union fra il crepuscolo del cattolicesimo liberale e l’alba d’un riformismo sorto nella stagione culturale del melodramma e per l’altro dal ritardo di quella rivoluzione estetica che, tra anni Settanta e Novanta dell’Ottocento, ...
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Sorelle d’Italia: presenze e immagini femminili
Cecilia Dau Novelli
Sommario: Angeli del focolare o suffragette fra Otto e Novecento. Il primo femminismo - Le cattoliche ▭ L’emergere delle donne nella [...] diffusione più ampia rispetto ai movimenti socialista e liberale che ottennero successo solo in ambito ristretto, la storia. Tuttavia, se il ricordo di questo periodo e della rivoluzione mentale di cui il femminismo si è fatto portatore si è in ...
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Le riviste del secondo dopoguerra
Daniela Saresella
Gli anni della ricostruzione
Il Novecento è stato definito il secolo delle riviste1, e ciò trova conferma nel secondo dopoguerra quando sulle pagine [...] , «L’Ordine civile», 2, 1960, 14, pp. 1-2.
67 Stato e rivoluzione, «Lo Stato», 1, 1960, 1, pp. 1-4.
68 Cfr. Ai nostri della Loggia, G. Rumi, In un paese malato di faziosità, perché nasce Liberal, «Liberal», 1, 1995, 1, pp. 3-5.
91 Gli scritti di Rumi ...
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Vescovi/2: dalla svolta antimodernista a Pio XII
Roberto P. Violi
Antimodernismo e nazionalizzazione dell’episcopato
L’episcopato italiano, su cui ancora si rifletteva, all’atto dell’elezione di Pio [...] delle classi popolari seguiva il mito della rivoluzione bolscevica e l’avvento della società di massa cit., pp. 8-10.
69 R. Meloni, L’episcopato umbro dallo Stato liberale al fascismo, in Cattolici e fascisti in Umbria (1922-1945), a cura di ...
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Metamorfosi della vita religiosa: frati e clero regolare
Daria Gabusi
Gli ordini religiosi nati sul territorio nazionale nei primi centocinquant’anni di vita dell’Italia unita, così come quelli più [...] gesuita, le leggi del 1866-1873 costituivano per il governo liberale del Regno d’Italia che le aveva promulgate un « fondatore. Essi venivano vessati dalle soppressioni seguite alla Rivoluzione francese prima e agli editti napoleonici poi (con ...
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Le eredita/1: i rosminiani
Paolo Marangon
Antonio Rosmini (Rovereto 1797-Stresa 1855) si presenta come una personalità geniale e poliedrica, il cui influsso nell’Ottocento e nel Novecento si estende [...] . Le prime scelte del nuovo pontificato, il mito crescente del ‘papa liberale’ e la stipula nel novembre 1847 di un accordo tra Pio IX, che l’opuscolo del Theiner, in quel contesto di rivoluzione e di restaurazione, cercava di colpire l’‘operetta’ ...
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Sinodi, assemblee, convegni ecclesiali
Maria Teresa Fattori
L’attività sinodale e collettiva dei vescovi italiani non trova nel 1870 una data significativa: piuttosto occorre rifarsi alla lunga storia [...] salvaguardare l’integrità di quell’organismo. L’età delle rivoluzioni e le guerre napoleoniche in Italia ebbero conseguenze negative su e politica, ai rapporti con il re e all’elite liberale e massonica, come pure il progetto di redigere un catechismo ...
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Ricchi e poveri: pensare all'economia del benessere
Vera Zamagni
Il lungo cammino della dottrina sociale della Chiesa in età moderna e postmoderna
Lo sviluppo economico moderno è nato in ambiente cattolico [...] in testa a tutti, con le scoperte geografiche e la rivoluzione industriale.
Ma man mano che progrediva, questa civiltà nata in perché per opposti motivi né i socialisti né i liberali furono capaci di diventare forza politica di maggioranza nell’ ...
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socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...
intelligencija
〈int’il’iġi̯ènziië〉 s. f., russo [dal lat. intelligentia «intelligenza»]. – Categoria politico-sociale, tipica della Russia dai primi del sec. 19° sino alla rivoluzione d’ottobre (1917), formata da elementi colti, da letterati...