FIORELLI, Giuseppe
Gianluca Kannes
Nacque a Napoli l'8 giugno 1823, da Teresa Giannettini e da Gaetano Fiorelli. Questi, un ufficiale originario di Lucera destituito dopo i moti del 1821, lo destinò [...] . Museo Borbonico. Ma già nel 1846 le idee politiche liberali, il temperamento energico e ambizioso e i conflitti (pare archeologica, 1863, pp. 86-107; A. Romano Manebrini, Documenti sulla rivoluzione di Napoli 1860-62, Napoli 1864, pp. 24 ss., 83 s.; ...
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BIANCHI, Michele
Alceo Riosa
Nato a Belmonte Calabro (Cosenza) il 22 luglio 1883 da Francesco e da Caterina Debonis, seguì il liceo a Cosenza, e si iscrisse alla facoltà di legge di Roma, interrompendo [...] uno Stato fascista profondamente diverso da quello liberale. In questo quadro, le trattative politiche M. Giampaoli, 1919, Milano 1928,passim; G. A. Chiurco,Storia della rivoluzione fascista, 5 voll., Firenze 1929,passim; A. Berardelli,M. B. nella ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Alessandro Manzoni
Mario Gabriele Giordano
La netta eccellenza che caratterizza Alessandro Manzoni in sede letteraria non deve indurre a trascurare la rilevante importanza del suo pensiero storico-politico [...] suoi saggi più discussi, La rivoluzione francese del 1789 e la rivoluzione italiana del 1859. Osservazioni comparative in cui l’alto valore della libertà si traduca anche in liberalismo politico e liberismo economico. In questo modo egli si colloca ...
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GIOIA (Gioja), Melchiorre
Francesca Sofia
Nacque a Piacenza il 19 genn. 1767 da Gaspare e Marianna Coppellotti. Rimasto orfano a cinque anni del padre e a tredici della madre, andò a vivere con lo zio [...] -253; P. Themelly, Introduzione a M. Gioia, Riflessioni sulla rivoluzione. Scritti politici (1798), Roma 1997, pp. V-XLVI; S e l'instituzione della società civile nella trattatistica italiana tra antico regime e Stato liberale, Roma 1999, pp. 171-224. ...
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PARRI, Ferruccio
Luca Polese Remaggi
PARRI, Ferruccio. – Nacque a Pinerolo (Torino) il 19 gennaio 1890 da Fedele e Maria Marsili, quarto di cinque figli.
I genitori erano di origini marchigiane, ma [...] tempo, tuttavia, Parri non nascose che la rivoluzione dei CLN dovesse essere in qualche misura istituzionalizzata, Consulta nel settembre 1945 intorno alla definizione del regime liberale precedente il 1922. Dai rapidi riferimenti fatti da Parri ...
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D'ARAGONA, Ludovico
Francesco Maria Biscione
Nacque a Cernusco sul Naviglio (Milano) il 23 maggio 1876 da Salvatore e Francesca Lepori.
Di famiglia agiata, abbandonò a dieci anni la casa paterna e "si [...] C.G.d.L. (gli scioperi di luglio in solidarietà delle rivoluzioni ungherese e russa, per il senso "di rottura" che da , si era sempre contrattato con i dirigenti dello Stato liberale (un primo abboccamento tra la direzione confederale e il capo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gaetano Salvemini
Fulvio Conti
Storico e uomo politico, per tutta la vita concepì questi due ambiti di attività come strettamente correlati. Animato da un profondo senso morale, trasse dalla contemporaneità [...] clerico-legittimismo, e persino il prevalente orientamento hegeliano dell’élite liberale e patriottica avevano spinto verso una soluzione di Stato centralista e monarchico.
La Rivoluzione francese
Nello stesso anno in cui uscì il saggio su Mazzini ...
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CAVOUR, Gustavo Benso marchese di
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 27 giugno 1806 da Michele e Adele de Sellon. Si formò sotto la guida della nonna Filippina de Sales, della madre e dei precettori [...] la possibilità d'affermazione, di un liberalismo "juste milieu" visto come contrapposto all'estremismo reazionario (ultraïsme)e a quello radicale (tanto più se tinto di socialismo), gli eventi "colossali", della rivoluzione del 1830, giudicati, dal C ...
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CRISPOLTI, Filippo
Alessandro Albertazzi
Nacque a Rieti il 25 apr. 1857 dal marchese Tommaso (1830-1911) - influente personalità del movimento cattolico bolognese e romagnolo dal 1888, tra l'altro presidente [...] vogliono arrivare alla loro meta senza cadere negli errori del liberalismo da una parte e del socialismo dall'altra".
In confermando in polemica con i "parlamenti discendenti dalla rivoluzione francese", la bontà di una rappresentanza organica della ...
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BERNETTI, Tommaso
Giuseppe Pignatelli
Nato a Fermo il 29 dic. 1779 dal conte Salvatore e da Giuditta Brancadoro, dopo aver compiuto nella città natale gli studi di giurisprudenza si recò nel 1800 a [...] il B. come legato a Bologna, ove dovette fronteggiare, soprattutto dopo la rivoluzione di luglio in Francia, la crescente irrequietezza dei liberali con energici provvedimenti polizieschi: nell'ottobre 1830 il B. fu autorizzato dalla segreteria ...
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socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...
intelligencija
〈int’il’iġi̯ènziië〉 s. f., russo [dal lat. intelligentia «intelligenza»]. – Categoria politico-sociale, tipica della Russia dai primi del sec. 19° sino alla rivoluzione d’ottobre (1917), formata da elementi colti, da letterati...