I cattolici e il consenso politico dopo la fine della Democrazia cristiana
Sergio Apruzzese
Il tramonto della Democrazia cristiana e l’inizio della diaspora cattolica
Il partito che è stato di Alcide [...] mostrano la transizione degli ex missini verso una concezione più liberal-democratica dell’individuo e dei suoi diritti, ma anche più predellino della sua vettura (di qui la cosiddetta «rivoluzione del predellino») la nascita di una nuova formazione ...
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La cultura scientifica
Carlo G. Lacaita
Il periodo del Risorgimento e dell’unificazione italiana è anche quello in cui si registrano grandi incrementi e grandi trasformazioni scientifiche e tecniche. [...] sin dal 1863:
Possiamo noi dire che una rivoluzione sia avvenuta in Italia in fatto di pubblico insegnamento , L. Laureti, Cartografia, scienza di governo e territorio nell’Italia liberale, Unicopli, Milano 2006.
F. Brioschi, Scritti e discorsi, a ...
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Sindacalismo
Giovanni Tarello
di Giovanni Tarello
Sindacalismo
sommario: 1. Gli usi del vocabolo ‛sindacalismo'. 2. Per un censimento e una classificazione dei sindacalismi. 3. Primi decenni del secolo. [...] , e privilegia al centro l'azione politica in senso liberale e democratico; tende a essere legalitario specialmente al vertice, , che sono prodotto autonomo e spontaneo dei lavoratori. La rivoluzione (e l'azione sindacale, dato che sono la stessa ...
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COSULICH, famiglia
Mario Barsali
Originaria di Lussinpiccolo (odierna Mali Lošinj) - cittadina dell'isola di Lussino (Lošinj) allora sotto dominio veneziano, nel golfo del Quarnaro (Kvarner) - appartiene [...] , Wien 1907, p. 33;cit. in Matis, La rivoluzione industriale..., p. 280), nel 1898, a fronte della media e per A. De Stefani, F. Marcoaldi, Liberismo autoritario tra Stato liberale e regime fascista (1922-1925), in Il pensiero reazionario. La politica ...
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Guerra e Resistenza
Giorgio Vecchio
Nazionalismo cattolico e patriottismo ‘freddo’
Nel 1939 la totalità dei cristiani italiani si considerava inserita a pieno titolo nella comune patria italiana. Differenti [...] la condivisione di un generico programma di rivoluzione antifascista e anticapitalista che per un’effettiva fascista, cit., p. 82.
25 M. Bocci, Oltre lo Stato liberale. Ipotesi su politica e società nel dibattito cattolico tra fascismo e democrazia, ...
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Panarabismo
Bernard Lewis
sommario: 1. Introduzione. 2. Fermenti nazionalistici e panarabi nell'Impero ottomano. I precursori. 3. Dalla rivolta contro i Turchi (1916) alla prima guerra arabo-israeliana [...] agli inizi del XIX secolo, e si collega alla Rivoluzione francese, alle guerre napoleoniche e al romanticismo. Le medesimi nemici: l'Occidente, gli Ebrei e la democrazia liberale o capitalista. Notevoli sono le rassomiglianze con la situazione ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] seminaristi sposavano in gran numero la causa della rivoluzione, che nel caso del Lombardo-Veneto identificavano con , la grande dottrina del genere umano. Il cattolicismo non è liberale, non è tirannico, non è d’altra qualità; qualunque qualità ...
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La cultura politica e i modelli istituzionali
Antonino De Francesco
È un luogo comune, nella nostra tradizione storico-politica, ricordare il ruolo della Francia rivoluzionaria nella genesi dell’Italia [...] il nipote Carlo Alberto, già in odor di liberalismo, il quale immediatamente accettò di promulgare la costituzione Roma-Bari 1994, pp. 229-336.
A. De Francesco, Rivoluzione e costituzioni. Saggi sul democratismo politico nell’Italia napoleonica (1796 ...
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Militarismo
GGolo Mann
di Golo Mann
Militarismo
sommario: 1. Definizione. 2. Origini storiche. 3. Militaristi e civili. 4. Filosofia. 5. Origini psicologiche e sociali. 6. Militarismo e politica. 7. [...] spagnolo e quello tedesco della casa d'Asburgo; durante la Rivoluzione da parte dell'Europa coalizzata: Inghilterra, Russia e Austria da un'unica ideologia ha bisogno più dello Stato liberal-democratico, per motivi d'integrazione interna, di un ...
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La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] trattava di elementi che avevano superato tutti la prova della fedeltà al nuovo regime liberale. Alcune sedi dell’inner circle erano poi occupate da personaggi simbolo della rivoluzione nazionale come nel caso di Nigra a Parigi o di Giacomo Durando a ...
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socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...
intelligencija
〈int’il’iġi̯ènziië〉 s. f., russo [dal lat. intelligentia «intelligenza»]. – Categoria politico-sociale, tipica della Russia dai primi del sec. 19° sino alla rivoluzione d’ottobre (1917), formata da elementi colti, da letterati...