MARANESI, Pietro
Giuseppina Lupi
Nacque a Mirandola, presso Modena, il 22 giugno 1772 da Fiorano e da Antonietta Giordani. Nel 1785 fu ammesso come soldato nell'esercito del Ducato estense, nel quale [...] . Tale comportamento alimentò il sospetto che fosse stato proprio il M. a tradire la causa liberale: ciò nonostante negli sviluppi della rivoluzione gli toccò un ruolo politico e militare di rilievo. Infatti, subito dopo la costituzione del ...
Leggi Tutto
FIORITTO, Domenico
Giuseppe Masi
Nacque a Sannicandro Garganico il 3 ag. 1872 da Antonio e da Cestina Bertosa, in una famiglia della ricca borghesia terriera che vantava tradizioni patriottiche e repubblicane [...] D. Veneruso, La vigilia del fascismo. Il primo ministero Facta nella crisi dello Stato liberale in Italia, Bologna 1968, ad Ind.; L. Cortesi, Il socialismo italiano tra riforme e rivoluzione, Bari 1969, ad Ind.; Id., Le origini del PCI, Bari 1972, ad ...
Leggi Tutto
MANISCALCO, Salvatore
*
Nacque intorno al 1813 a bordo di un bastimento in navigazione tra Messina e Palermo. Poco o nulla si sa sulla sua famiglia e sugli anni della giovinezza vissuti prevalentemente [...] del 1854 e i terremotati del 1857.
Temuto dai liberali, era inviso anche a parte dell'aristocrazia siciliana. Forse accusato di "inanizione", ma non ebbe l'effetto di fermare la rivoluzione. All'arrivo di Garibaldi in Sicilia il M. si affrettò a far ...
Leggi Tutto
PELLICANO, Paolo
Enrico Francia
– Nacque a Reggio Calabria il 1° marzo 1813 da Pietro e Lucrezia Spanò.
Crebbe in un ambiente fortemente segnato dalla recente esperienza rivoluzionaria: il padre era [...] suoi collaboratori alcuni dei principali esponenti del mondo liberale reggino. Nel 1840 il periodico sospese le Real Collegio (1817-1869). Inoltre: L. Manzi, I prodromi della rivoluzione del '48 in Aquilla e Reggio Calabria, Reggio di Calabria 1893, ...
Leggi Tutto
AZARIO, Carlo Secondo
Fernanda Torcellan Ginolino
Nacque a Vercelli il 3 febbr. 1803 da antica famiglia, originaria di Pettinengo nel Biellese. Suo padre Vincenzo, seguace entusiasta delle idee dei [...] F. Buonarroti) entrò in rapporto con il mondo della rivoluzione europea, in particolare con i gruppi buonarrotiani. Così egli raccoglieva intorno a sé i consensi e la stima di molti liberali, perciò lo sollecitò per mezzo di Bianco di Saint Jorioz, ...
Leggi Tutto
FULIN (Folin), Rinaldo
Luca Pes
(Folin), Nato a Venezia il 30 apr. 1824 da Andrea, merciaio e lavoratore di frange, e da Osvalda Carlon, studiò nel ginnasio di S. Provolo e in quello di S. Caterina. [...] A. De Giorgi il pamphlet anonimo Del potere politico (Venezia 1849).
In questo scritto si affermava che le rivoluzioniliberali sono opera della Provvidenza e che la libertà politica significa anche libertà della Chiesa, la cui indipendenza è ...
Leggi Tutto
MARAZIO, Annibale
Daniela Adorni
Nacque ad Alba il 25 luglio 1830 da genitori vercellesi: il padre Luigi era notaio, la madre, Gabriella Malpenga (terza moglie di Luigi) era sorella ed erede del barone [...] de Le Alpi - giornale che dette voce alla protesta dei liberali torinesi contro la convenzione di settembre - fu solo una appoggiare l'opposizione di sinistra.
Contribuì così a quella "rivoluzione parlamentare" che sancì la caduta della Destra e gli ...
Leggi Tutto
GORI, Agostino
Fulvio Conti
Nacque a Firenze il 18 nov. 1867 da Augusto e Maria Anna Colombini.
Il G. apparteneva a una famiglia di solide tradizioni patriottiche: il nonno, di principî liberali, si [...] nel 1897, a Firenze, pubblicò la Storia della rivoluzione italiana durante il periodo delle riforme (1846 - 14 . 33, 36, 110, 122, 217, 266; N. Capitini Maccabruni, Liberali, socialisti e Camera del lavoro a Firenze nell'età giolittiana (1900-1914), ...
Leggi Tutto
CARUSO, Michele
Franco Molfese
Nacque a Torremaggiore (Foggia), intorno al 1830. Salariato agricolo, nel pieno dell'età si trovò coinvolto nella grande crisi del crollo della dinastia borbonica a seguito [...] , il cosiddetto "brigantaggio" contadino.
Favorito inizialmente dalle forze della reazione borbonico-clericale contro la rivoluzione della borghesia liberale-unitaria, il brigantaggio mostrò però già nel 1861, e via via sempre più chiaramente, negli ...
Leggi Tutto
LUZZATTO, Riccardo
Eva Cecchinato
Nacque a Udine il 4 febbr. 1842 da Mario e Fanny Luzzatto. Importante per la sua formazione fu l'esempio del padre, che nel 1848 fu l'unico membro del governo provvisorio [...] dei Mille, Milano 1981, p. 10; G.A. Chiurco, Storia della rivoluzione fascista, I, Firenze 1929, p. 104; E. Battigelli, Riflessi garibaldini, C. Rinaldi, I deputati friulani a Montecitorio nell'età liberale (1866-1979), Udine 1979, pp. 289-293; A. ...
Leggi Tutto
socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...
intelligencija
〈int’il’iġi̯ènziië〉 s. f., russo [dal lat. intelligentia «intelligenza»]. – Categoria politico-sociale, tipica della Russia dai primi del sec. 19° sino alla rivoluzione d’ottobre (1917), formata da elementi colti, da letterati...