Giovani
Alessandro Cavalli
Il concetto di gioventù
Sia nel linguaggio comune sia nel lessico delle scienze sociali regna una certa confusione in merito al contenuto al quale si fa riferimento quando [...] trasformarsi radicalmente con la società che emerge dalla rivoluzione industriale. Nelle campagne, già con il diffondersi più tardi (v. figg. 4 e 5).
Con la prolungata permanenza dei figli in famiglia mutano anche i rapporti coi genitori. Tali ...
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Nazionalizzazioni
Pier Angelo Toninelli
Introduzione
Nella letteratura politica ed economica degli ultimi anni il fenomeno delle nazionalizzazioni viene sottoposto a una profonda - talvolta devastante [...] di questa voce.
Le premesse
Fino all'epoca della rivoluzione industriale, le esperienze di nazionalizzazione ebbero per lo italiane, e che, in seguito alla trasformazione in ente permanente (1937), acquisì il ruolo di principale attore pubblico all ...
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Ignacio Ramonet
Cuba
In una fortezza assediata, ogni dissidenza è tradimento
(S. Ignazio di Loyola)
Tempo di cambiamenti a Cuba
di
24 febbraio
All’Avana, l’Assemblea nazionale cubana, ratificando formalmente [...] per attentati (quasi 3500 morti e 2000 invalidi permanenti). A disprezzo della sovranità di Cuba e considerando l di Fidel, Raúl, né di nessun altro dei dirigenti della rivoluzione ancora viventi.
A sinistra della sinistra
La diplomazia cubana è una ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Cesare Beccaria
Philippe Audegean
A Cesare Beccaria si devono i concetti fondamentali del diritto penale moderno. La filosofia, nelle sue mani, fu uno straordinario strumento di lotta politica, che [...]
In secondo luogo, lo stesso principio prescrive uno sforzo permanente per mitigare le pene. Il dolore del reo è vol., L’Italia dei lumi (1764-1790), t. 1, La rivoluzione di Corsica. Le grandi carestie degli anni sessanta. La Lombardia delle riforme ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Coluccio Salutati e Leonardo Bruni
James Hankins
Coluccio Salutati e Leonardo Bruni non furono filosofi di formazione universitaria bensì pubblici funzionari al servizio della città-Stato di Firenze [...] spirale delle guerre civili. Un tirannicidio che porta alla rivoluzione non potrà mai essere considerato un’azione prudente, visto spese, una cospicua guarnigione che ne rendesse più sicura la permanenza fra le mura pisane.
Anche in virtù del fatto ...
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Televisione
Peppino Ortoleva
Il fenomeno 'televisione': caratteristiche e problematiche
Che la televisione occupi, o almeno abbia occupato fino a tempi recentissimi, un posto di assoluto rilievo nella [...] di altri autori, che vedono nella TV una 'rivoluzione delle comunicazioni' a loro avviso già compiutamente affermata e forma di comunicazione, aperta e basata soprattutto sul negoziato permanente tra emittente e ricettori. Non si tratta di scegliere ...
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Mobilita sociale
DDaniele Checchi e Valentino Dardanoni
di Daniele Checchi e Valentino Dardanoni
Mobilità sociale
sommario: 1. Definizione. 2. Perché analizzare la mobilità sociale? 3. L'evoluzione [...] stato quello della sua evoluzione storica a partire dalla rivoluzione industriale del XIX secolo. La trasformazione dei sistemi della vita, che a loro volta dipendono dal reddito permanente atteso nell'arco dell'intera vita; per questa ragione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Benedetto Croce
Claudio Cesa
Nella storia culturale italiana del Novecento, Benedetto Croce non ha nessuno che gli stia accanto, perché nessuno, e per un così lungo periodo, ha coltivato contemporaneamente [...] coscienza Croce vedeva, anche, la confluenza delle principali «rivoluzioni» dell’età moderna, Rinascimento, Illuminismo, Romanticismo; e mettere insieme un buon numero di passi comprovanti la permanenza, in lui, di quasi tutti i suoi convincimenti ...
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VERRI, Pietro
Carlo Capra
– Nacque a Milano il 12 dicembre 1728, primogenito di Gabriele, patrizio milanese e giurista, futuro senatore (1749) e reggente (v. la voce in questo Dizionario), e di Barbara [...] cenere e fu riattizzato da due avvenimenti: l’avvio della Rivoluzione francese e la successione a Giuseppe II, morto il 20 aggiunse quella dell’elezione a suffragio censitario di «un corpo permanente interessato a custodirla» (Opere, VI, 2010, p. 408 ...
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Nel presente articolo indicheremo con 'razzismo' l'insieme delle teorie razziali in quanto distinte sia dalla discriminazione razziale intesa come razzismo messo in pratica, sia dall'antisemitismo, sebbene [...] o inferiorità 'innata', 'razziale' in senso biologico e quindi permanente dell'uno o dell'altro gruppo. I concetti di 'superiore' tedesca era già cominciata come reazione contro la Rivoluzione francese e le imprese napoleoniche - una variante tedesca ...
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rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo...
stalinismo
s. m. – 1. L’interpretazione del marxismo-leninismo propria di Stalin (v. la voce prec.), che, in contrapp. alla teoria della rivoluzione permanente, affermò il principio dell’autosufficienza della rivoluzione russa, e la corrispondente...