MICARA, Ludovico
Giovanni Castaldo
– Terzo di sette figli, nacque a Frascati il 28 ag. 1775 (e non il 12 ottobre come scrivono il Moroni, l’Enciclopedia cattolica e altri autori più recenti) da Giovanni [...] dicembre fu nominato presidente della Deputazione permanente incaricata della direzione e amministrazione di nell’arte, Frascati 1906, p. 172; M. Pettinaro, Francesco Pentini e la rivoluzione, Roma 1907, pp. 1-12; C. Piccolini, L’ospedale di S. ...
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D'ALESSIO, Francesco
Guido Melis
Nacque a Montescaglioso (Matera) il 27 maggio 1886, da Carlo e Vincenza Salinari. Di condizioni economiche benestanti (il padre notaio, una lunga tradizione familiare [...] XXV legislatura fu tra l'altro membro della commissione permanente Finanze e Tesoro e commissario della giunta generale del Bilancio di ostilità (ciò che spiega perché lo storico della "rivoluzione fascista", il Chiurco, segnali il suo, nome con ...
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PERSICO, Edoardo
Francesca Franco
PERSICO, Edoardo. – Nacque a Napoli l’8 febbraio 1900 da Giovanni e da Rosa Grimaldi. Nonostante la tubercolosi, frequentò il ginnasio Giuseppe Garibaldi (1909), il [...] di Guido Dorso e partecipò alla formazione dei gruppi di Rivoluzione liberale a Napoli, attività per cui subì un primo arresto pagano, e Ceci tuera cela, che al palazzo della Permanente riconosceva in Henry van de Velde l’iniziatore del movimento ...
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PAVONE, Carlo
Carmine Pinto
– Nacque a Torchiara (Salerno) il 30 giugno 1823 da Donato e Orsola Cagnano.
La famiglia Pavone fu un esempio di borghesia colta provinciale napoletana, caratterizzata dalla [...] presidente C. P., Lagonegro 1878; La magistratura permanente e la magistratura popolare. Discorso letto nell’apertura di Sapri, Bari 1969, ad ind.; B. Marciano, Salerno nella rivoluzione del 1860, a cura di M. Platania, Salerno 1982, ad ind ...
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MARCHIG (Marchi), Giovanni (Giannino)
Rossella Canuti
Nacque il 29 sett. 1897 a Trieste da Giacomo, alto funzionario del Comune, e da Anna Haberleitner di origine stiriana. Fin da piccolissimo il M. [...] 1980, p. 15).
Tra il 1923 e il 1924 partecipò alla Permanente di Trieste, alla II Biennale romana, alla Quadriennale torinese, alla XIV di decorare le sale fiumane per la Mostra della rivoluzione fascista di Roma.
Tale commissione gli consentì di ...
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DI BROCHETTI, Enrico
Nicola Labanca
Nacque a Napoli l'8 nov. 1817 da Elisabetta Baccuet e dal barone Giuseppe, ufficiale superiore del genio del Regno delle Due Sicilie e dal 1836 al 1845 ministro di [...] a Cartagena] gli crearono una posizione delicatissima".
Il comando della squadra permanente, ma anche la vicenda di Cartagena, garantì al D. la nomina alta, anche se mantenne (fino alla "rivoluzione parlamentare" del marzo 1876) un contegno fermamente ...
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MORRA di Lavriano e della Monta, Umberto
Giovanni Contini Bonacossi
MORRA di Lavriano e della Montà, Umberto. – Nacque a Firenze il 13 maggio 1897 da Roberto, conte di Lavriano e della Montà, e da Maria [...] Morra si ammalò di tubercolosi ossea, riportandone una zoppìa permanente. Trascorse gli anni successivi prima a Viareggio, poi , ma purtroppo si arresta all’inizio dell’esperienza di Rivoluzione liberale. Anche su Novello Papafava aveva in ponte una ...
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GERMANI, Gino
Luciano Pellicani
Nacque a Roma il 4 febbr. 1911, di famiglia cattolica, da Luigi e Lina Catalini. Nel 1931 si iscrisse alla facoltà di economia, ma, arrestato a motivo delle sue frequentazioni [...] una crisi rivoluzionaria.
Se nella prima fase della rivoluzione industriale la scena è stata occupata dalla mobilitazione l'accordo sui fondamenti assiologici. Di qui la critica permanente contro il progetto moderno, che, pretendendo di fondare l ...
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BAUER, Riccardo
Giuseppe Sircana
Nacque a Milano il 6 genn. 1896 da Francesco, boemo di nascita, e da Giuseppina Cairoli. Allo scoppio della prima guerra mondiale affrettò le pratiche per ottenere la [...] scopo si era fatto promotore a Milano del gruppo di Rivoluzione liberale, ma, di fronte al diffondersi tra gli Italiani di orientamento decisamente socialista, egli rivendicava la permanente validità della concezione liberaldemocratica. Pur ...
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MAGGIORE PERNI, Francesco
Francesca Maria Lo Faro
Nacque a Palermo l'11 nov. 1836 da Giuseppe Maggiore e Rosalia Perni. Studente di legge e filosofia al collegio Massimo dei gesuiti, proseguì gli studi [...] nel 1866, quando, preoccupato testimone della rivoluzione palermitana, interpretò quel sollevamento come una secolo XVI al XIX (1894); La legge dell'emigrazione permanente( (1894); Sulle condizioni demografiche, economiche ed amministrative della ...
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rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo...
stalinismo
s. m. – 1. L’interpretazione del marxismo-leninismo propria di Stalin (v. la voce prec.), che, in contrapp. alla teoria della rivoluzione permanente, affermò il principio dell’autosufficienza della rivoluzione russa, e la corrispondente...