Filosofo, nato a Parigi il 28 novembre 1792, morto a Cannes il 14 gennaio 1867. Nel 1810 entrò nella Scuola normale, che s'apriva allora per la prima volta. Ivi ebbe professore di retorica il Villemain, [...] fermò anche questa volta a un'interpretazione neoplatonica e scolastica del cogito cartesiano. La sua filosofia è una fase: sorti i partiti d'opposizione alla monarchia, si venne alla rivoluzione del 1848, e da questa al colpo di stato del 2 dicembre ...
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. Con questo nome si suol indicare quell'indirizzo del pensiero filosofico-giuridico, secondo cui si cerca nella volontà e nell'accordo tacito o espresso degl'individui il fondamento e la giustificazione [...] Ma, con la naturalità della società e dello stato affermata dalla scolastica sotto l'influenza di Aristotele, vien meno l'idea del intendere e risolvere i nuovi problemi sorti dalla rivoluzione del 1848. Più caratteristico è il neo-contrattualismo ...
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LA PENNA, Antonio
Leopoldo Gamberale
Filologo classico, nato a Bisaccia (Avellino) il 9 gennaio 1925. Dopo gli studi universitari alla Scuola Normale Superiore di Pisa (1941-45), è stato borsista a [...] in questo senso gli studi su Sallustio (Sallustio e la rivoluzione romana, 1968), Orazio (Orazio e l'ideologia del iv, 1989 e ii, 3, 1992. Da ricordare un suo commento scolastico a Orazio (antologico), più volte ristampato.
Bibl.: Un'ampia selezione ...
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Nato a Montbron (Charente) il 19 luglio 1849, morto a Parigi il 23 ottobre 1928. Tenne dalla fondazione (novembre 1885) al 1922 la cattedra di storia della rivoluzione francese, creata presso la facoltà [...] di assurgere a una storia organica e complessiva della rivoluzione. La sua Histoire politique de la Révolution française, pure, accanto a una copiosa produzione giornalistica, scolastica e divulgativa, alcuni contributi scientifici alla storia ...
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Uomo politico e uno dei principali teorizzatori del comunismo dopo N. Lenin. Nato a Mosca il 27 settembre (vecchio stile) 1888, morto nel marzo 1938. Studiò a Mosca; diciottenne, aderì al bolscevismo. [...] York collaborò con gl'internazionalisti rivoluzionarî. Dopo la rivoluzione del febbraio 1917, tornato in Russia, fu tra dal Lenin il rimprovero di falsare il marxismo attraverso una "scolastica sociologica" (cfr. Leniskij Sbornik, XI, 1929), e per ...
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Scrittore politico, nato ad Avellino il 30 maggio 1892, morto ivi il 5 gennaio 1947. Avvocato militante, cominciò a occuparsi di politica nel Corriere dell'Irpinia di Avellino con una serie di articoli [...] (1923-25) contro la riforma scolastica di G. Gentile. P. Gobetti lo scoprì, lo indusse a scrivere La rivoluzione meridionale, Torino 1925; nuova ed. accresciuta, Roma 1945. Caduto il fascismo, il D. entrò nel Partito d'azione e diresse a Napoli il ...
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MOUNIER, Emmanuel
Jean NEUVECELLE
Giornalista e scrittore, nato a Grenoble il 1° aprile 1905. La sua attività è strettamente connessa con la rivista Esprit, da lui fondata nel 1932, e col movimento [...] delle sinistre tradizionali, coscienti dell'insufficienza della "scolastica" di partito; ed avviare una ricerca comune ; vuole immettere le più ricche esigenze umane nella rivoluzione socialista".
Egli è inoltre autore di parecchie pubblicazioni ...
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Tecnologia
George Bugliarello
Luciano Gallino
di George Bugliarello, Luciano Gallino
TECNOLOGIA
Tecnologia di George Bugliarello
sommario: 1. La tecnologia come fenomeno. a) Introduzione. b) L'evoluzione [...] disponibilità di carbone e di ferro fu decisiva per la rivoluzione industriale in Inghilterra e per la creazione dell'industria pesante i problemi più di quanto non faccia l'istruzione scolastica formale, poiché i cittadini di una società anche ...
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Diritto
Bruno Paradisi
di Bruno Paradisi
Diritto
sommario: 1. Considerazioni preliminari. 2. Distinzione nella trattazione del diritto nel XX secolo. 3. Rapporto tra morale e diritto. 4. Il positivismo [...] Ciò che ai nostri fini va specialmente rilevato nella Seconda Scolastica, i cui principali rappresentanti furono il Vitoria, il Suarez l'avvento del comunismo in Russia, come conseguenza della Rivoluzione d'ottobre, e dei regimi fascista e nazista in ...
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Economia
Sergio Ricossa
di Sergio Ricossa
Economia
sommario: 1. Tra scienza e politica: contenuti e metodi. 2. Dalla contabilità aziendale alla contabilità nazionale. 3. Lo sviluppo economico. 4. Le [...] completa scomparsa del lavoro infantile e il prolungamento della vita scolastica, da un lato, e, dall'altro, l'età 1956). La macchina a vapore di Watt aveva sospinto la rivoluzione industriale, sebbene sciupasse il 99% dell'energia contenuta nel ...
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classe
s. f. [dal lat. classis, di origine incerta]. – 1. Ciascuna delle cinque categorie in cui fu divisa, in base al patrimonio fondiario, la cittadinanza di Roma, nell’ordinamento timocratico introdottovi, secondo la tradizione, da Servio...
fascio
fàscio s. m. [lat. fascis]. – 1. a. Quantità più o meno grande di oggetti della stessa natura, per lo più di forma allungata (come legna, spighe, erbe, ecc.), riuniti e spesso legati insieme, di peso tale da poter essere portati a braccia...