Zoologo e paleontologo svizzero-americano, nato il 28 marzo 1807 a Motier, sul lago di Morat, dove il padre, di famiglia valdese, era pastore evangelico; morto a Cambridge nello stato del Massachusetts, [...] Neuchâtel. Nel 1848, mentre in Europa la rivoluzione portava tanti sconvolgimenti, anche nella sua patria, Agassiz, L. Agassiz, his Life and Correspondence, Boston 1885 (edizione tedesca a cura di C. Mettenius, Berlino 1886; edizione francese a cura ...
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PALACKÝ, František
Karel Stloukal
Storico e politico cèco, nato il 14 giugno 1798 a Hodslavice in Moravia, morto il 26 maggio 1876 a Praga. Autodidatta, soltanto nel 1829 ottenne un impiego stabile, [...] uscì nel 1836) e soltanto dal 1848 in cèco con la contemporanea traduzione tedesca; P. vi lavorò sino all'anno della sua morte (sono in tutto ecc.
Come politico, P. già prima della rivoluzione del 1848 influì sulla nobiltà boema ridestando le ...
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WINTERTHUR (A. T., 20-21).
Laura MANNONI BIASOTTI
Rudolf KAUFMANN
Gaston CASTELLA
Città della Svizzera, nel cantone di Zurigo, situata a 447 m. s. m. in una breve pianura tra il Lindenberg a N., [...] scrittore Cristoforo Kaufmann, che diede il nome al noto movimento tedesco dello Sturm und Drang; il poeta Augusto Corrodi. Winterthur fu, dal 1840 al 1846, il centro librario della rivoluzione della lingua tedesca. Nel 1660 vi sorse una biblioteca. ...
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TITO
Oscar Randi
. Nome di battaglia di Josip Broz, capo politico e militare iugoslavo, nato il 25 maggio 1892 a Kumrovec (Zagabria). La sua vita giovanile è oscura e avvolta nel mito anche per calcolo [...] a quello russo. Ferito nei Carpazî, cadde prigioniero. La rivoluzione russa lo colse in Siberia. Nel 1924 ritornò in Croazia novembre 1943 gli conferì il titolo di maresciallo. La pressione tedesca lo costrinse poi, nell'estate 1944, a rifugiarsi, ...
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Uomo politico russo, nato a Karaul il 12 novembre 1872, dal diplomatico Vasilij Nikolaevič Č., che fu a Torino e a Parigi, e poi, dimessosi, si ritirò a Tambov, dove morì. Č. studiò a Tambov e a Pietroburgo. [...] personali diretti con i capi della socialdemocrazia tedesca, approfondendone la dottrina. Questo studio lo portò Divenne collaboratore assiduo del giornale parigino Notre voix e alla rivoluzione del marzo 1917 si adoperò per il rimpatrio di compagni ...
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Schwarz, Arturo
Giovanna Mencarelli
Scrittore, editore, collezionista e critico d'arte, di famiglia ebraica di origine tedesca, nato ad Alessandria d'Egitto il 3 febbraio 1924. Impegnato fin da giovanissimo [...] Breton, Trotski e l'anarchia (1974); Man Ray, il rigore dell'immaginazione (1977); L'avventura surrealista: amore e rivoluzione, anche (1997); Cabbalà e alchimia. Saggio sugli archetipi comuni (1999). Per la Biennale di Venezia del 1986 ha curato ...
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PRUS, Bolesław
Giovanni Maver
Pseudonimo dello scrittore polacco Aleksander Głowacki, nato a Hrubieszów il 20 agosto 1847 (secondo altri: 1845), morto a Varsavia il 19 maggio 1912. Rimasto presto orfano [...] attaccamento alla terra del contadino polacco esposto all'invadenza tedesca; di Lalka (Bambola, 1887-89), quadro poderoso Dzieci (Bambini, 1908), che ritrae, a tinte alquanto fosche, la rivoluzione del 1905.
Ediz.: Un'ediz. completa delle opere di P. ...
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HEYM, Stefan
Luigi Quattrocchi
(pseud. di Fliegel, Hellmuth)
Scrittore tedesco, nato a Chemnitz il 10 aprile 1913. Ebreo, emigrato negli Stati Uniti (1933), giornalista, durante la guerra si arruola [...] è del suo primo romanzo, Hostages (1942, in tedesco Der Fall Glasenapp, 1958), sulla resistenza a Praga durante il suo eroe.
La legittimazione del potere armato in nome della rivoluzione è il tema di Der König David Bericht (1972), di ambientazione ...
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Nato il 3 settembre 1743 a Langfuhr presso Danzica, ufficiale dal 1759 al 1763 nell'esercito di Federico il Grande, l'A. è conosciuto soprattutto come scrittore politico. Lo favorivano, in tale sua attività, [...] di quel tempo. L'A. vi difende la costituzione del 1791 e scrive contro un intervento delle potenze tedesche. Ma, di fronte agli ulteriori sviluppi della rivoluzione, fuggì in Germania e si stabilì in Amburgo (1792-1812). Dopo la morte di Luigi XVI ...
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Romanziere, critico e uomo politico, nato a Parigi nel 1868. Figlio di Alphonse D. (v.), sposò nel 1891 la nipotina di Victor Hugo, Jeanne, da cui fece divorzio nel 1895. Il mondo letterario e politico, [...] L'Avant-guerre (1913), violentissima denunzia dell'invasione tedesca in tempo di pace. Durante la guerra non cessò paiono omicide chimere scatenatesi in Francia con la grande rivoluzione. Quanto v'è di meditatamente violento, di crudelmente ...
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minirivoluzione
(mini-rivoluzione, mini rivoluzione), s. f. Cambiamento apparentemente considerevole, ma dalle conseguenze limitate. ◆ Oggi Forza Italia rappresenta una bella fetta dei gruppi del Ppe nell’Europarlamento e ne è uno degli azionisti...
occidentale
agg. [dal lat. occidentalis]. – Di occidente, posto a occidente (contrapp. a orientale): le regioni o. della Francia; le province più o.; i confini o. dell’Impero romano; la Spagna o.; le Alpi O.; il Mediterraneo o.; venti o.,...