Scrittore e uomo politico tedesco, nato a Colonia il 10 novembre 1807, fucilato presso Vienna il 9 novembre 1848. Apparteneva a umile famiglia e da giovine ebbe vita tormentata dagli stenti ma, pur in [...] dei cinquanta e delegato di Lipsia all'assemblea nazionale tedesca. In breve fu considerato uno dei capi del partito 'assemblea, un indirizzo in favore del trionfo della rivoluzione avvenuta nella capitale austriaca. Ebbe accoglienze entusiastiche e ...
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SAINT-MARC GIRARDIN
Mario Bonfantini
. Marc Girardin, detto S.-M.G., letterato e uomo politico francese, nacque a Parigi il 22 febbraio 1801, morì a Morsang-sur-Seine il 10 aprile 1873. Dopo gli studî [...] del quale restò collaboratore per quarantacinque anni. Dopo la rivoluzione di luglio fu nominato al consiglio di stato: sorretto da una buona conoscenza della letteratura italiana e tedesca. Pubblicò così con gran successo gli Essais de littérature ...
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Nato ad Elberfeld il 18 ottobre 1798. Dopo lunghi viaggi all'estero fondò a Trieste il Lloyd austriaco. Nel 1848 fu eletto al parlamento tedesco di Francoforte; nel novembre seguente entrò come ministro [...] durante le guerre napoleoniche, pesavano ancora sul bilancio; la rivoluzione del 1848, le guerre d'Italia e d'Ungheria cedendole beni demaniali e stipulò la convenzione monetaria austro-tedesca del 1857 per preparare l'abolizione del corso forzoso. ...
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IVANOV, Vjačeslav Ivanovič
Ettore Lo Gatto
Poeta e filosofo russo, nato a Mosca nel 1866. Dopo avere studiato alle università di Mosca e di Berlino filologia e filosofia, visitò quasi tutta l'Europa [...] Apollon, Novyj put′ (La nuova via), ecc. Durante la rivoluzione prese attiva parte alla ricostruzione culturale del paese;l nel 1921 si letterarî è da ricordare quello su Dostoevskij (versione tedesca, Tubinga 1932).
Bibl.: A. Blok, Tvorčestvo ...
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Uomo politico ungherese, nato a Kehida presso Söjtör nel comitato di Zala, il 17 ottobre 1803, morto a Pest il 29 gennaio 1876. Fece gli studî di diritto a Raab, ed esercitò l'avvocatura sino a quando, [...] l'Ungheria, usando le vie legali. Dopo la rivoluzione del marzo 1848 fu nominato ministro di Giustizia nel gabinetto ), i suoi Pensieri (1890).
Bibl.: Csengery, F. D., trad. tedesca, Lipsia 1877-78; Forster, F. D. Hungarian Statesman, Londra 1890; ...
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SCHWARZENBERG, Felix principe di
Franco VALSECCHI
Uomo di stato austriaco, nato a Krumau (Boemia) il 2 ottobre 1800, morto a Vienna il 5 aprile 1852. Entrato nella carriera militare nel 1818, passò [...] estera s'imponeva una nuova soluzione del problema germanico, dopo che la rivoluzione del '48 aveva sconvolto la costituzione federale del '15. Di fronte alla corrente nazionale tedesca, promossa dal parlamento di Francoforte sotto l'egida delle idee ...
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Nacque nel 1500; fu vescovo dell'Unione dei Fratelli Boemi e uomo rappresentativo della generazione cresciuta durante lo sviluppo della riforma tedesca, fautore di un nuovo orientamento nella chiesa dei [...] 'azione per l'unità delle chiese evangeliche non ebbe però risultati positivi, e cessò del tutto dopo il fallimento della rivoluzione del 1547 contro il re Ferdinando, promossa in primo luogo dall'A. Fatto prigioniero nel 1548, A. venne ripetutamente ...
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TROCHU, Louis-Jules
Georges Bourgin
Generale e uomo di stato francese, nato a Palais (Belle-Île-en-Mer) il 12 marzo 1815, morto a Tours il 7 ottobre 1896. Luogotenente nel 1840, percorse la carriera [...] attività nel luglio 1870, al principio della guerra franco-tedesca, fu incaricato di organizzare il XII corpo d'armata malgrado le sue dichiarazioni di fedeltà, per opporsi alla rivoluzione repubblicana del 4 settembre e divenne anzi il presidente ...
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STROSSMAYER, Josip Juraj
Oscar Randi
Vescovo, mecenate, uomo politico croato, nato a Osijek il 4 febbraio 1815, morto a Djakovo l'8 aprile 1905. Cappellano di corte (1847) e poi vescovo di Djakovo (1849), [...] nonostante la sua origine tedesca, crebbe animato da sentimenti nazionali slavi. La sua vita, attivissima, è stata dedicata all'ideale di un nazionalismo slavo cattolico, frutto dell'ambiente.
Durante la rivoluzione del 1848 abbracciò l'idea del ...
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H Famoso sovrano dell'Afghānistān (dal 1160 dell'ègira = 1747 d. C. al 1187 - 1773), fondatore della dinastia Durrānī, che tenne il potere fino al 1842. Generale dello scià di Persia Nādir (v.), dopo la [...] rivoluzione in cui questi perì assunse appena venticinquenne il dominio dell'Afghānistān, staccatosi dalla Persia alla morte del grande dell'Islam, Leida 1908 e segg. (in edizioni francese, inglese, tedesca), I, pp. 214-216; v. anche afghānistān. ...
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minirivoluzione
(mini-rivoluzione, mini rivoluzione), s. f. Cambiamento apparentemente considerevole, ma dalle conseguenze limitate. ◆ Oggi Forza Italia rappresenta una bella fetta dei gruppi del Ppe nell’Europarlamento e ne è uno degli azionisti...
occidentale
agg. [dal lat. occidentalis]. – Di occidente, posto a occidente (contrapp. a orientale): le regioni o. della Francia; le province più o.; i confini o. dell’Impero romano; la Spagna o.; le Alpi O.; il Mediterraneo o.; venti o.,...