Popolo
Mario Caravale; Claudio Cesa
di Mario Caravale e Claudio Cesa
POPOLO
Antichità e Medioevo di Mario Caravale
Età antica
a) Il demos greco
La storiografia ha da tempo sottolineato la pluralità [...] , anche dopo la pubblicazione del Manifesto (1848). All'inizio della rivoluzione del 1848 essi chiedevano che il parlamento di Francoforte proclamasse la "sovranità del popolo tedesco", erano per la sovranità (nel senso di indipendenza) dei popoli ...
Leggi Tutto
Liber constitutionum
Ortensio Zecchino
sommario: I. La storia esterna 1. Promulgazione. 2. Attività preparatoria e giuristi impegnati. 3. Entrata in vigore. 4. Fonti. 5. Prime reazioni. II. Il testo [...] che loro spettava la strada del futuro. Secondo lo storico tedesco la monarchia per tenere il passo con i nuovi bisogni dei Curia.
Sedici anni dopo l'avvento degli Angioini la rivoluzione del Vespro portò alla secessione dell'isola (31 marzo 1282 ...
Leggi Tutto
Costantino fra giurisdizionalismo e ius publicum ecclesiasticum
Pier Virginio Aimone Braida
«Tutto dipende dal carattere degli uomini che regnano o che amministrano la cosa pubblica. La storia ci insegna [...] e Gasparri)7 che, preso lo spunto dalla scuola tedesca di Würzburg della seconda metà del XVIII secolo, affermava negli Stati liberali e borghesi che prendono vita dopo che la rivoluzione in Francia ha posto fine alla monarchia assoluta – a quell’ ...
Leggi Tutto
EGUAGLIANZA
Ronald M. Dworkin e Alessandro Pizzorusso
Eguaglianza
di Ronald M. Dworkin
Rassegna dei problemi
Sebbene per molti secoli l'eguaglianza abbia costituito un potente ideale politico, [...] . Prima del movimento di pensiero sfociato nelle Rivoluzioni francese e americana, infatti, pur se l affermato senza eccessive difficoltà nell'area influenzata dalla dottrina giuridica tedesca e si è imposto più recentemente in Spagna, in Portogallo ...
Leggi Tutto
Costituzionalismo
Nicola Matteucci
Definizione
Con il termine 'costituzionalismo' generalmente si indica la riflessione intorno ad alcuni principî giuridici che consentono a una costituzione di assicurare [...] .
Nell'età moderna questa tensione fra norma e fatto, propria dell'età della rivoluzione democratica, non si ritrova nelle teorie giuspubblicistiche tedesche, nelle quali il concetto di costituzione non ha rilevanza strategica. Sul versante della ...
Leggi Tutto
Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] Non esiste invece alcun giudizio di Machiavelli sulla Riforma tedesca; e non esiste perché i temi da essa contrasti, «Rinascimento», 12, 1972, pp. 3-21; Id., Rinascite e rivoluzioni. Movimenti culturali dal XIV al XVIII secolo, Bari 1990, pp. 131-196 ...
Leggi Tutto
AUTOGESTIONE E COGESTIONE
Ota Šik e Marcello Pedrazzoli
Autogestione
di Ota Šik
Introduzione
In economia per autogestione si intende in generale l'amministrazione delle aziende esercitata dai lavoratori, [...] partecipazione già esistenti nei paesi industriali. Nella Repubblica Federale Tedesca vi sono 1.500 imprese (circa 1,3 milioni a. M. 1976.
Lenin, V. I., Stato e rivoluzione (1917), Roma 1970³.
Loesch, A. von, Die gemeinwirtschaftliche Unternehmung ...
Leggi Tutto
Sindacalismo
Giovanni Tarello
di Giovanni Tarello
Sindacalismo
sommario: 1. Gli usi del vocabolo ‛sindacalismo'. 2. Per un censimento e una classificazione dei sindacalismi. 3. Primi decenni del secolo. [...] organizzative, che sono prodotto autonomo e spontaneo dei lavoratori. La rivoluzione (e l'azione sindacale, dato che sono la stessa firmato il 3 giugno 1944 (cioè ancora sotto l'occupazione tedesca), ma in realtà firmato qualche giorno dopo, il 9 ...
Leggi Tutto
Emancipazione femminile
Giovanna Zincone
Introduzione
Fino a poco più di un secolo fa, in Italia e in molti altri regimi liberali, ai cittadini di sesso femminile non era consentito votare, le donne [...] femminile e la lotta al riformismo: "Le donne tedesche non dovrebbero mai dimenticare che l'equiparazione politica non è il premio di una loro vittoria, bensì il regalo d'una rivoluzione sopportata dalle masse proletarie". La diagnosi marxista è ...
Leggi Tutto
Magistratura
Carlo Guarnieri
Introduzione
In tutte le società caratterizzate da un certo grado di differenziazione strutturale esistono ruoli specializzati cui viene affidato istituzionalmente il compito [...] nella magistratura una resistenza più tenace: qui la Rivoluzione e le successive riforme napoleoniche portano a definitivo compimento dall'esecutivo. Gode poi di maggiori garanzie di quella tedesca, sottoposta anch'essa in una certa misura all' ...
Leggi Tutto
minirivoluzione
(mini-rivoluzione, mini rivoluzione), s. f. Cambiamento apparentemente considerevole, ma dalle conseguenze limitate. ◆ Oggi Forza Italia rappresenta una bella fetta dei gruppi del Ppe nell’Europarlamento e ne è uno degli azionisti...
occidentale
agg. [dal lat. occidentalis]. – Di occidente, posto a occidente (contrapp. a orientale): le regioni o. della Francia; le province più o.; i confini o. dell’Impero romano; la Spagna o.; le Alpi O.; il Mediterraneo o.; venti o.,...