Dirigenti
Alberto Martinelli
Premessa
La parola dirigente definisce, in senso lato, qualsiasi ruolo di comando e di leadership nelle varie sfere dell'attività umana (economica, politica, religiosa, [...] industriale. Rathenau, ad esempio, osservando la situazione economica tedesca alla fine della prima guerra mondiale, rileva come classe) si chiarisce anche il dibattito circa la presunta rivoluzione manageriale e l'emergere di una nuova classe. Al ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scuola milanese
Pier Luigi Porta
Le origini
École de Milan, o Scuola milanese, è espressione che reca i segni di una collocazione storica ben precisa. Siamo attorno alla metà degli anni Sessanta del [...] il nome della disciplina nel mondo di lingua e cultura tedesca (Kameralwissenschaften). Questa volta Beccaria non può declinare e per di riforma giuspubblicistica specie all’epoca della Rivoluzione francese e dopo la scomparsa dell’imperatore ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
La cultura economica (1850-1950)
Riccardo Faucci
Questi cento anni segnano l’ascesa e il declino della scuola economica italiana: una scuola che presenta caratteristiche proprie pur all’interno di un [...] 1965), che leggeva il corporativismo come un sano ritorno a ideali pre-Rivoluzione francese (L. Amoroso, A. De’ Stefani, La logica del Bresciani Turroni aveva studiato a lungo la grande inflazione tedesca del 1923, che aveva fatto seguito a una fase ...
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Ristagno economico
Charles P. Kindleberger
1. Introduzione
Nel linguaggio economico al termine 'stagnazione' non viene attribuito un significato univoco; in generale, esso è stato usato per descrivere [...] detto, negli anni trenta, in connessione con la rivoluzione keynesiana e con i tentativi di individuare le cause altri paesi industrializzati (8,4% per il Giappone, 5% per la Repubblica Federale Tedesca, 4,8% per l'Italia e 4,2% per la Francia). Il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Corporativismo
Daniela Parisi
In linea generale, corporazione sta a indicare qualsiasi ‘società parziale’, detta anche ‘corpo intermedio’, che si costituisce attorno a interessi particolari, contrastando [...] nel senso proprio del termine.
Durante la Rivoluzione francese le corporazioni, in nome dell’égalité, economica italiana (1942), in P. Bini, Gli scritti in tedesco di Costantino Bresciani Turroni, Firenze 1986, pp. 89-123. ...
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CARLI, Filippo
Silvio Lanaro
Nacque a Comacchio (Ferrara), l'8 marzo 1876, da Lorenzo e da Aventina Gentili. Laureatosi in giurisprudenza, fu nominato giovanissimo segretario della Camera di commercio [...] Austria ne ha compresso la spinta verso un'effettiva indipendenza. I Tedeschi, la cui Kultur è rimasta quella barbarica del "gruppo patriarcale che dà la divina forza del numero" (L'evoluzione delle rivoluzioni, Milano 1920, p. 51) - si rischiava di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Cooperazione
Stefano Zamagni
Un fatto da tempo acquisito è che nell’epoca attuale, che si è soliti definire postindustriale o posttayloristica, il fattore di sviluppo principale è la cooperazione, sia [...] stessa. Quando il 2 aprile 1918, all’indomani della Rivoluzione d’ottobre, Lenin impose la partecipazione obbligatoria dei lavoratori Kaufmann, segretario generale dell’Unione Centrale Tedesca, esposta nel gennaio 1911 sull’«International cooperative ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Solidarietà e sussidiarietà
Ivo Colozzi
Una definizione dei concetti
La parola solidarietà ha alla base l’espressione del latino giuridico in solidum, che indicava l’obbligo da parte di un individuo [...] si guarda con attenzione e crescente preoccupazione alla rivoluzione industriale che si sta realizzando in Inghilterra e essere ridotta e ristretta il più possibile. Per la nuova scuola tedesca lo Stato, invece, è la più grande istituzione morale ed ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Conflitto sociale
Antonio Cardini
L’argomento del conflitto sociale venne affrontato in termini di ‘italianità’ da un orientamento, una ‘scuola’, poi dimenticata, ma che ebbe a metà dell’Ottocento un [...] a David Ricardo e a Karl Marx si richiamava direttamente ai tedeschi, alla scuola storica, ad Adolph Wagner, a Schmoller, a Lujo inevitabile la conclusione che:
disgraziatamente questa vera rivoluzione che deve portare agli uomini una felicità senza ...
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Cameralismo
Pierangelo Schiera
1. Introduzione
Il cameralismo non è fenomeno facile da definire preliminarmente, sulla base di criteri interni attinenti, come di consueto, ai contenuti della sua esistenza [...] della politica". In quanto tali, essi vengono presentati come la linea più autentica dell'evoluzione della teoria sociale tedesca dalla Riforma alla Rivoluzione francese. Ma non basta; Small insiste nel dire che il suo interesse per loro non è di ...
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minirivoluzione
(mini-rivoluzione, mini rivoluzione), s. f. Cambiamento apparentemente considerevole, ma dalle conseguenze limitate. ◆ Oggi Forza Italia rappresenta una bella fetta dei gruppi del Ppe nell’Europarlamento e ne è uno degli azionisti...
occidentale
agg. [dal lat. occidentalis]. – Di occidente, posto a occidente (contrapp. a orientale): le regioni o. della Francia; le province più o.; i confini o. dell’Impero romano; la Spagna o.; le Alpi O.; il Mediterraneo o.; venti o.,...