Germania, storia della
Francesco Tuccari
Grande cultura e potenti eserciti
La Germania ha fatto parte per circa novecento anni ‒ dal 10° al 19° secolo ‒ del Sacro Romano Impero, in un quadro di profonda [...] , e il 1871, quando si realizzò l'unificazione politica della Germania, la storia tedesca andò incontro a profonde trasformazioni, che ebbero un momento cruciale di svolta durante la Rivoluzione francese e l'impero di Napoleone, tra il 1789 e il 1815 ...
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DE FRANCESCHI, Carlo
Sergio Cella
Nacque il 16 ott. 1809 nel piccolo villaggio di Moncalvo di Pisino (nell'Istria interna, o Contea), figlio di Giuseppe, piccolo proprietario ligio all'Austria, e di [...] frequentò la seconda e la terza normale tedesca a Pisino, e quindi il ginnasio tedesco di Fiume, convertito nel 1822 in di polizia del '53 veniva descritto come "al tempo della rivoluzione uno dei più noti apostoli di Mazzini, nella quale veste ...
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DIESSBACH, Nikolaus Joseph Albert
Pietro Stella
Secondogenito e primo maschio di quattro figli, nacque a Berna il 15 febbr. 1732 da Nikolaus Albert, membro del Consiglio della città, e da Salome Tillier, [...] Attorno al 1780 fu scelto dalla corte per l'insegnamento del tedesco a Maria Carola Antonia, figlia di Vittorio Amedeo III, andata a Parigi dallo stesso Virginio nei primi anni della Rivoluzione con l'intesa e l'adesione di ecclesiastici appartenenti ...
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PIGNATELLI, Valerio
Giuseppe Parlato
PIGNATELLI, Valerio. – Nacque a Chieti il 19 marzo 1886 da Michele e da Emilia Valignani.
Fu tenente di cavalleria nella guerra italo-turca, ufficiale di ordinanza [...] presso l’ambasciata italiana a Budapest nel 1919, durante la rivoluzione di Béla Kun. Nel 1920 si arruolò nell’‘Armata bianca Dopo la liberazione di Mussolini dal Gran Sasso per mano tedesca, il principe Pignatelli e la moglie organizzarono al Sud una ...
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LUDOLF, Giuseppe Costantino
Marco Meriggi
Nacque a Istanbul il 24 giugno 1787, da Guglielmo, ambasciatore di Napoli presso la Porta ottomana, e dalla tedesca Eleonore Weyröther.
La famiglia Ludolf, [...] , non poté fare a meno di affacciarsi al balcone di palazzo Farnese davanti alla folla plaudente che festeggiava la rivoluzione. Il nuovo ministro degli Esteri napoletano, L. Dragonetti, lo richiamò però immediatamente a Napoli, da dove nei convulsi ...
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JACOMETTI, Alberto
Giuseppe Sircana
Nacque il 10 marzo 1902 a San Pietro Mosezzo, in provincia di Novara, da Giuseppe, piccolo possidente di campagna, e da Anna Magni. Iscrittosi alla facoltà di agraria, [...] , organo della Concentrazione antifascista, e a I Problemi della rivoluzione italiana. Nel 1932 diede alle stampe a Marsiglia l'opuscolo socialista, nel maggio 1940, in seguito all'occupazione tedesca del Belgio, riparò in Francia, da dove tentò ...
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PODESTA, Agostino
Enzo Fimiani
PODESTÀ, Agostino. – Nacque a Novi Ligure (Alessandria) il 27 giugno 1905, primogenito di Giuseppe, macellaio, e di Antonietta Bailo. Esponente provinciale della generazione [...] sotto la dittatura.
Il testimone dell’«incessante continuità della Rivoluzione» (Il Bo, 1° maggio 1935) poté così l’80% di opzioni a favore del Reich. Tra frizioni con i tedeschi e in contrasto con gli accordi, egli convinse molti a rioptare per l ...
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GRAVINA, Manfredi
Luca Micheletta
Nacque a Palermo il 14 giugno 1883 da Biagio e Blandine von Bülow. Nazionalista militante fin da ragazzo il G., nell'agosto 1900 entrò alla R. Accademia navale di Livorno [...] G., nel generale disprezzo con cui il mondo politico tedesco guardava all'Italia e agli Italiani, il movimento hitleriano 1933), Firenze 1983, ad ind.; P. Melograni, Fascismo, comunismo e rivoluzione industriale, Bari 1984, pp. 98 s.; E. Deodato, M. ...
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GRAY, Ezio Maria
Giuseppe Sircana
Nacque a Novara il 9 ott. 1885 da Luigi e da Licinia Santini. All'età di diciotto anni intraprese l'attività giornalistica, esordendo nella Riforma di Ferrara, per [...] 1911; La bella guerra, Firenze 1912; Il Belgio sotto la spada tedesca, ibid. 1915; La guerra senza sangue, ibid. 1915; Disciplina ; Silvio Pellico, ibid. 1936; Francesco Caracciolo e la Rivoluzione napoletana, ibid. 1936; L'Italia ha sempre ragione. ...
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PAOLONI, Francesco
Nunzio Dell’Erba
– Nacque a Perugia il 13 luglio 1875 da Giulio, volontario garibaldino e fervente repubblicano, e da Zenaide Battistini.
Nella città nativa frequentò le scuole tecniche, [...] del suo neutralismo, che per le responsabilità dei socialisti tedeschi non aveva più ragione di esistere: come esempio portò ind.; L. Cortesi, Il socialismo italiano tra riforme e rivoluzione. Dibattiti congressuali del Psi 1892-1921, Bari 1969, ad ...
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minirivoluzione
(mini-rivoluzione, mini rivoluzione), s. f. Cambiamento apparentemente considerevole, ma dalle conseguenze limitate. ◆ Oggi Forza Italia rappresenta una bella fetta dei gruppi del Ppe nell’Europarlamento e ne è uno degli azionisti...
occidentale
agg. [dal lat. occidentalis]. – Di occidente, posto a occidente (contrapp. a orientale): le regioni o. della Francia; le province più o.; i confini o. dell’Impero romano; la Spagna o.; le Alpi O.; il Mediterraneo o.; venti o.,...