. Sia come elaborazione teorica sia come realizzazione pratica, la Democrazia cristiana è dentro il quadro della democrazia moderna quale fu definita da Th. Jefferson: "governo di popolo, dal popolo e [...] egualmente capaci dei diritti politici. All'epoca delle rivoluzioni del secolo decimottavo, la parola popolo indicò l' del fascismo (25 luglio 1943) e poi l'occupazione tedesca ed alleata trovarono il nuovo partito, battezzato significativamente, con ...
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SUDAN
Pasquale Coppola
Guido Valabrega
Sergio Donadoni
(XXXII, p. 944; App. II, II, p. 928; III, II, p. 866; IV, III, p. 541)
Nel 1991 è stato inaugurato un sistema di governo federale e il paese [...] Mahdī, pronipote di quel Mahdī che era stato guida della rivoluzione del 1885, capo ereditario della confraternita degli Ansar, fondata è ora ripreso da una missione congiunta sudanese e tedesca. Nel complesso delle piramidi regali di al-Băgrāwiyya un ...
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VERDUN (A. T., 32-33-34)
Luchino FRANCIOSA
Heléne M. CASTELL BALTRUSAITIS
Raffaello MORGHEN
Adriano ALBERTI
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Città e piazzaforte della Francia nord-orientale, capoluogo di circondario nel dipartimento [...] di tranquillità, sotto la monarchia francese, scoppiata la rivoluzione, Verdun fu investita, il 30 agosto 1792, dall aprile scatenò un attacco generale sulle due rive che, se fruttò ai Tedeschi il dosso del Mort-Homme, fu però arrestato.
Il 2 maggio ...
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GRAMSCI, Antonio
Salvatore Francesco ROMANO
Uomo politico italiano, nato ad Ales (Cagliari) il 23 gennaio 1891, morto a Roma il 27 aprile 1937. Studiò a Torino, ove fin dal 1915 si schierò nell'ala [...] , il posto che l'opera di Marx e di Engels ebbe rispetto alla filosofia classica tedesca: sono i temi salienti del suo pensiero critico.
Bibl.: P. Gobetti, La rivoluzione liberale, Bologna 1925 (rist., Torino 1947); F. Platone, L'eredità di G., in ...
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WINTERTHUR (A. T., 20-21).
Laura MANNONI BIASOTTI
Rudolf KAUFMANN
Gaston CASTELLA
Città della Svizzera, nel cantone di Zurigo, situata a 447 m. s. m. in una breve pianura tra il Lindenberg a N., [...] scrittore Cristoforo Kaufmann, che diede il nome al noto movimento tedesco dello Sturm und Drang; il poeta Augusto Corrodi. Winterthur fu, dal 1840 al 1846, il centro librario della rivoluzione della lingua tedesca. Nel 1660 vi sorse una biblioteca. ...
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TITO
Oscar Randi
. Nome di battaglia di Josip Broz, capo politico e militare iugoslavo, nato il 25 maggio 1892 a Kumrovec (Zagabria). La sua vita giovanile è oscura e avvolta nel mito anche per calcolo [...] a quello russo. Ferito nei Carpazî, cadde prigioniero. La rivoluzione russa lo colse in Siberia. Nel 1924 ritornò in Croazia novembre 1943 gli conferì il titolo di maresciallo. La pressione tedesca lo costrinse poi, nell'estate 1944, a rifugiarsi, ...
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Guerra
AAlastair Buchan
di Alastair Buchan
Guerra
sommario: 1. Definizioni della guerra. 2. Le guerre nella storia. 3. Le guerre moderne. 4. Guerre e conflitti nell'epoca contemporanea. a) La guerra [...] ma fu messa in pratica per la prima volta dallo stato maggiore tedesco nell'attacco alla Francia (maggio 1940) e ai paesi neutrali come il una teoria paragonabili a quelli che avevano animato la Rivoluzione francese e il conflitto tra la Francia e le ...
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CLEMENTE XIV, papa
Mario Rosa
Giovan Vincenzo Antonio Ganganelli nacque il 31 ott. 1705 a Sant'Arcangelo di Romagna (Forlì) nella legazione di Romagna da Lorenzo e da Angela Serafina Macci (o Mazzi) [...] di aggiunte e correzioni; in inglese 1776 e 1778; in tedesco 1775; un compendio, in senso antigesuitico, Leipzig 1847; in posto in più rapido movimento un processo irreversibile sino alla Rivoluzione ed oltre. La prima crisi dell'antico regime, di ...
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Razzismo
George L. Mosse
di George L. Mosse
Razzismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Le concezioni razzistiche nel Settecento e nel primo Ottocento. 3. Maturazione e diffusione dell'ideologia razzistica [...] (1867): gli Ebrei hanno intrapreso una guerra contro i Tedeschi e sono sul punto di riportare la vittoria finale attraverso alcune nazioni, come per esempio in Germania, la rivoluzione industriale, e le idee razziste contribuivano a mantenere una ...
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BENEDETTO XIV, papa
Mario Rosa
Nacque Prospero Lambertini a Bologna il 31 marzo 1675 da Marcello e da Lucrezia Bulgarini. Educato dai somaschi a Bologna e poi, dal 1688, a Roma nel Collegio Clementino, [...] rapporti tra Roma e Vienna, quanto apre sullo scacchiere tedesco nuovi problemi per la politica pontificia, dopo l'occupazione e degli orientamenti del papato e del mondo cattolico sino alla Rivoluzione. P. che B. XIV lasciava ai successori le linee ...
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minirivoluzione
(mini-rivoluzione, mini rivoluzione), s. f. Cambiamento apparentemente considerevole, ma dalle conseguenze limitate. ◆ Oggi Forza Italia rappresenta una bella fetta dei gruppi del Ppe nell’Europarlamento e ne è uno degli azionisti...
occidentale
agg. [dal lat. occidentalis]. – Di occidente, posto a occidente (contrapp. a orientale): le regioni o. della Francia; le province più o.; i confini o. dell’Impero romano; la Spagna o.; le Alpi O.; il Mediterraneo o.; venti o.,...