TELEGRAFO (da Τῆλε "lontano" e γράϕω "scrivo")
Cesare ALBANESE
Filippo SANTUCCI
Attilio Donato GIANNINI
Telegrafo è ciò che serve a trasmettere, quasi istantaneamente, da un luogo a un altro, ordini, [...] trasmissione, ciascuna delle quali provoca all'arrivo una rivoluzione dell'asse degli eccentrici dell'apparato ricevente: solidale di collegamento proprie, ovvero quelle stesse della rete telefonica urbana: in quest'ultimo caso si usa per la ...
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(XIII, p. 9; App. V, i, p. 843)
Nell'articolata analisi del d. - procedimento ed espressione artistica autonoma o funzionale alla realizzazione di un'opera di pittura, scultura o architettura - svolta [...] prospettiva. Ci si riferisce a quella vera e propria rivoluzione nella sfera del d. innescata dall'avvento dell'informatica , il dinamismo, l'agonismo ecc. La prefigurazione della scena urbana del futuro - da cui il nome, senza dubbio di ...
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INDUSTRIALE, DISEGNO
Hilda Selem
Maristella Casciato
(App. IV, II, p. 181)
Il d.i., inserendosi in un processo progettuale che coinvolge forma, tecnologia e tipo, nell'ambito del ciclo produzione-distribuzione-consumo, [...] di coscienza del rapporto design-industria si sviluppa una rivoluzione tecnica che procede verso una sintesi-limite in cui l a esprimere nel modo più credibile il senso della vita urbana.
La varietà dell'orizzonte culturale in cui il designer si ...
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LAMPADA (dal gr. λαμπάς, -άδος)
Ugo BORDONI
Stefano LA COLLA
Salvatore AURIGEMMA
Maria ACCASCINA
Carlo CLERICI
*
Generalità. - La luce è, sostanzialmente, energia, essendo costituita da quelle varietà [...] in talune città, come Antiochia, una vera illuminazione urbana, almeno nella tarda età imperiale.
Ed è noto altresì magnesio, ecc.
Lampada a gas di fossile. - Una vera rivoluzione nei sistemi d'illuminazione è segnata dall'uso del gas illuminante ...
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UNGHERIA
Ferruccio Nano
Martina Teodoli
Gyo¿ Szabó
Maria Rosa Mezzi
Miklós Sulyok
Ada Francesca Marcianò
Nicola Balata
Angela Prudenzi-Judit Pinter
(XXXIV, p. 674; App. I, p. 1086; II, II, p. [...] delle cause principali dell'invecchiamento della popolazione.
La popolazione urbana è in costante aumento (63,2% nel 1993), che nel marzo 1988, in occasione dell'anniversario della rivoluzione del 1848, diedero vita a una manifestazione di protesta ...
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Modellistica matematica
Giorgio Israel
Mimmo Iannelli
Caratteristiche e origini
di Giorgio Israel
Un modello matematico è uno schema espresso in linguaggio matematico e volto a rappresentare un fenomeno [...] caos deterministico - da taluni considerato come una rivoluzione concettuale di grande portata. Lo studio dei 1961².
C. Shannon, W. Weaver, The mathematical theory of communication, Urbana (Ill.) 1949.
R.D. Luce, H. Raiffa, Games and decisions ...
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TRIESTE (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Ferdinando FORLATI
Attilio TAMARO
Giacomo BRAUN
Lina GASPARINI
B. F. T. B. F. T.
Città della Venezia Giulia, capoluogo di provincia; si affaccia sull'omonimo [...] la isoipsa di m. 180: in genere si nota nello sviluppo urbano la fuga costante dalle alture e a questo si deve l'aspetto l'italianità della città e salutò con pubblico voto la rivoluzione di Vienna. Tutto il '48 fu ricco di episodî patriottici ...
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SUDAFRICANA, REPUBBLICA
Guido Barbina
Giampaolo Calchi Novati
Giuseppe G. Castorina
Maria Luisa Zaccheo
Nicola Balata
Roberto Silvestri
(v. sudafricana, unione, XXXII, p. 935; App. I, p. 1040; [...] Johannesburg supera i 2.000.000 di ab., e nelle aree urbane di Città del Capo, Port Elizabeth e Durban. L'80% Johannesburg 1988; N. Sampson, Nero e oro. Sud Africa: diamanti, rivoluzione e apartheid, Milano 1988; Ch. Saunders, The making of the South ...
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Il fenomeno dell'indigenza è, si può dire, coevo alla società umana; e, malgrado le generose utopie dei filantropi, forse ineliminabile. Cause individuali e sociali concorrono a determinarlo: sono cause [...] a prezzo ridotto.
Ammessa al frumento era la plebe urbana (cioè avente la cittadinanza e residente in Roma), arrestata, e le stesse radici ne andarono distrutte, per effetto delle rivoluzioni dei secoli XVI e XVII.
Presso le nazioni latine, invece, ...
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SPARTA (A. T., 82-83)
Arnaldo MOMIGLIANO
Claudia MERLO * Goffredo BENDINELLI
Città della Grecia, capoluogo del nomo di Laconia (4132 kmq., 144.336 ab. nel 1928). È situata nella valle dell'Eurota, [...] di Sparta, e perciò oltrepassa Cleomene nella volontà di portare la rivoluzione sociale fuori di Sparta. I pirati cretesi cooperano con lui. altura, di conformazione geologica assai irregolare, nella zona urbana più a nord, senza però che essa avesse ...
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verde
vérde agg. e s. m. [lat. vĭrĭdis, der. del tema di virere «esser verde (detto delle piante), esser vigoroso» di etimo oscuro]. – 1. agg. Nome (colore v. e, come s. m., il verde) di uno dei colori dello spettro della luce visibile, corrispondente...
guardia1
guàrdia1 (ant. guarda) s. f. [der. di guardare]. – 1. a. L’atto del guardare, per custodia, vigilanza, protezione, conservazione di qualche cosa, come compito temporaneo o anche abituale: fare la g., fare buona g.; fare la g. ai campi,...