MENOTTI, Ciro
Giovanni CANEVAZZI
Patriota, nato a Migliarina presso Carpi il 22 gennaio 1798, morto il 26 maggio 1831 in Modena. La famiglia viveva agiatamente di commercio. Ciro frequentò le scuole [...] restaurazione, fu, come volontario, nella milizia urbana. Innamoratosi perdutamente di Francesca Moreali in Tori, di Modena nel 1831, Milano 1863; G. Silingardi, C. M. e la rivoluzione de 1831, Firenze 1880; T. Grandi, C. M. e i suoi compagni, ...
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(V, p. 876; App. III, I, p. 200; IV, I, p. 221)
Secondo stime del 1988 la popolazione ammontava a 421.000 ab.; alla stessa data, la capitale al-Manāma contava 146.994 abitanti. Rispetto al decennio precedente [...] avute modificazioni di rilievo nella composizione della popolazione urbana: circa i 4/5 della popolazione complessiva vivono tensioni si accentuarono poi con il radicalizzarsi della rivoluzione islamica iraniana e le ripercussioni del conflitto Iran ...
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GUINEA BISSAU (prima del 1973: guinea portoghese)
Aldo Albonico
Storia. - La G. Bissau, a differenza dell'Angola, non ha subito negli ultimi lustri alcuna modifica essenziale nella struttura economico-sociale, [...] Cabo Verde), dopo alcuni tentativi di lotta legale tra la popolazione urbana delle Isole, decise di passare all'azione diretta nelle zone di Africa australe, fu riconosciuto dagli esponenti della rivoluzione interna portoghese del 25 aprile 1974: la ...
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SIZA VIEIRA, Alvaro
Gianni Celestini
Architetto portoghese, nato a Matosinhos (Porto) il 25 giugno 1933. Studiò architettura nella Escola Superior de Belos Artes di Porto, laureandosi nel 1955; fino [...] sempre più ampio alle relazioni con il contesto urbano che il progetto di volta in volta stabilisce. casa Beires, Povoa do Varzim (1973-76). Nel 1974, dopo la rivoluzione portoghese del 25 aprile, S. s'impegnò con l'organizzazione rivoluzionaria ...
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La popolazione dei due gruppi di isole, divise in due distretti con 13 comuni, ammontava nel 1970 a 271.864 unità, in maggioranza meticci. La struttura economica è basata sulle piantagioni - canna da zucchero [...] Cabral. Dopo alcuni tentativi di lotta legale tra la popolazione urbana delle I., il PAIGC nel 1963 decise di passare all' alla proclamazione unilaterale dell'indipendenza e, dopo la rivoluzione interna portoghese del 25 aprile 1974, al definitivo ...
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Ingegnere, ispettore generale di Ponti e Strade, nato a Digione il 10 giugno 1803, morto a Parigi il 3 gennaio 1858. Si laureò in ingegneria nel 1826 e fu nominato ingegnere a Lons-le-Saulnier; l'anno [...] del Rezoir. Alla costruzione della condotta e alla distribuzione urbana egli attese con grande disinteresse, tra il 1834 e qualche tempo diresse i lavori del tunnel di Blaizy. La rivoluzione del 1848 lo allontanò dalla città natale; per alcuni mesi ...
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Geografo, nato a Cagliari il 19 giugno 1935. Dopo gli studi universitari a Torino, dove è stato allievo di F. Gribaudi, si è perfezionato a Londra e a Parigi. Libero docente (1968), è divenuto (1975) professore [...] centrali, da lui applicato a Le località centrali nella geografia urbana di Torino (1966) e alle città alpine (1971).
Su tali metodi ha pubblicato una compiuta rassegna critica (''Rivoluzione quantitativa'' e nuova geografia, 1970) e un volumetto in ...
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Energia
Arnaldo M. Angelini
Arnaldo M. Angelini
Enrico Comellini e Luigi Paris
Pierre Ailleret
Fonti primarie di energia, di Arnaldo M. Angelini
Economia e conservazione dell'energia, di Arnaldo [...] energia elettrica. Va rilevato che il potere calorifico dei rifiuti solidi urbani è piuttosto basso e che non si tratta di un vero si è rivelata anzitutto nell'industria e la rivoluzione industriale ebbe inizio proprio in quei paesi che avevano ...
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Capitalismo
Walt W. Rostow
di Walt W. Rostow
Capitalismo
sommario: 1. Una definizione. 2. Un approccio. 3. Un quadro statistico dello sviluppo nel mondo contemporaneo. 4. Le condizioni preliminari del [...] aria, i cibi in scatola e più tardi surgelati.
La rivoluzione può essere fatta risalire da un punto di vista tecnico l'aumento delle spese per l'istruzione resosi necessario nelle aree urbane e suburbane (tra il 1920 e il 1930 questa voce salì ...
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Lavoro
Jean Fourastié
Gino Giugni
di Jean Fourastié e Gino Giugni
LAVORO
Lavoro di Jean Fourastié
sommario: 1. Introduzione generale. a) Il ‛fatto' del lavoro è millenario, il termine ‛lavoro' è recente. [...] Scoperta e l'utilizzazione del vapore, comincia un'era di rivoluzione industriale; nello stesso tempo, la divisione del lavoro entra in è con la nascita dell'industria e la conseguente civiltà urbana, con l'urbanizzazione, che è nato il tempo libero, ...
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verde
vérde agg. e s. m. [lat. vĭrĭdis, der. del tema di virere «esser verde (detto delle piante), esser vigoroso» di etimo oscuro]. – 1. agg. Nome (colore v. e, come s. m., il verde) di uno dei colori dello spettro della luce visibile, corrispondente...
guardia1
guàrdia1 (ant. guarda) s. f. [der. di guardare]. – 1. a. L’atto del guardare, per custodia, vigilanza, protezione, conservazione di qualche cosa, come compito temporaneo o anche abituale: fare la g., fare buona g.; fare la g. ai campi,...