Il dibattito circa le ragioni che avrebbero determinato e, con il trascorrere del tempo, aggravato la situazione di sottosviluppo economico e sociale del Mezzogiorno d’Italia, fin dal costituirsi dello [...] del dazio sul grano e nella piccola borghesia urbana le zone da combattere nella società m., prospettando aveva reso possibili la rivoluzione e la vittoria dei soviet degli operai e dei contadini. Così, rivoluzione italiana e abbattimento del ...
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Movimento letterario, artistico e politico, fondato nel 1909 da F.T. Marinetti. Il f., attraverso tutta una serie di ‘manifesti’ e di clamorose polemiche, propugnò un’arte e un costume che avrebbero dovuto [...] sono derivati tutti quei movimenti poetici che hanno affiancato la rivoluzione, cercando di interpretarne lo spirito. In Polonia il f generazione futurista in ambiti che vanno dalla scena urbana all’arredamento e alla moda, dalla tipografia alla ...
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Sociologo russo (Tur´ja, gov. di Vologda, 1889 - Winchester, Massachusetts, 1968), naturalizzato statunitense nel 1930. Studiò all'università di Pietroburgo, dove ebbe come maestri, fra gli altri, V. M. [...] studî sociologici. Membro dell'Assemblea costituente dopo la rivoluzione sovietica e segretario di Kerenskij, fu poi costretto in diverse aree, come quelle della sociologia rurale e urbana, della sociologia politica, della sociologia dell'arte, ...
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Striscia di terreno più o meno lunga e di sezione sensibilmente costante, attrezzata per il transito di persone e di veicoli (in qualche caso di sole persone, s. pedonale) sia nei centri abitati sia nelle [...] storia della s. ebbe l’età napoleonica. La rivoluzione industriale e il grandioso sviluppo commerciale diedero dapprima grande svolge, ai luoghi attraversati ecc. La distinzione tra s. urbane e s. extraurbane è sostanziale, oltre che per indicare l ...
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Denominazione complessiva della produzione letteraria degli Stati dell’America Centrale e Meridionale di lingua e cultura spagnola. Nonostante le numerose e grandi differenze di stratificazione etnica [...] romanzi d’ambiente indio); o alcuni scrittori di disincantata civiltà urbana, come l’uruguaiano J.C. Onetti o l’argentino E sociale. Negli anni 1930 si sviluppa il romanzo della rivoluzione messicana, di cui è iniziatore e massimo rappresentante M. ...
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Atteggiamento o movimento che riconosce come fondamento della conoscenza, del giudizio e dell’operare pratico la ragione e la razionalità.
Architettura
Corrente di pensiero e di ricerca che si delineò [...] , F. Milizia, F. Algarotti o di architetti e teorici della cosiddetta rivoluzione illuminista: É.-L. Boullée, C.-N. Ledoux, J.-N.-L. Durand che va dalla progettazione industriale alla pianificazione urbana; promozione della necessità di un lavoro di ...
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rivoluzióni inglési Trasformazioni del sistema politico inglese, avvenute tra il 1628 e il 1660 e tra il 1688 e il 1689, che diedero origine alla monarchia costituzionale.
La rivoluzione di cromwell
Il [...] alla restaurazione stuardista con Carlo II (1660).
La gloriosa rivoluzione
Il Parlamento non era comunque disposto a perdere le sue d. Glorious revolution. Aristocrazia terriera e grande borghesia urbana colsero l'occasione - alla nascita dell'erede ...
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Geografo italiano (n. Cagliari 1935), prof. univ. a Torino, dal 1975 di geografia economica nella facoltà di economia e commercio e dal 1984 di geografia urbana nel politecnico. Socio d’onore della Società [...] Ha svolto studî di organizzazione territoriale e di geografia urbana (Le località centrali nella geografia urbana di Torino, 1966) ed è autore di scritti metodologici ("Rivoluzione quantitativa" e nuova geografia, 1970) ed epistemologici (Le metafore ...
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STORIOGRAFIA
Maria Casini
Domenico Musti
Ovidio Capitani
Giuseppe Giarrizzo
(v. storia, XXXII, p. 771; App. III, II, p. 846; storiografia, App. IV, III, p. 492)
Preistoria. - La paletnologia (v. [...] nuove aree di ricerca, quali il tempo libero, la demografia urbana, le relazioni familiari e sociali, il ruolo delle donne e l o a G. Elton: di distruggere le basi sociali della rivoluzione, e di coglierne il senso in una reazione culturale di difesa ...
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PARLAMENTO
Francesco ROVELLI
Camillo MONTALCINI
Pier Silverio LEICHT
Giuseppe ERMINI
Ettore ROTA
Alberto Maria GHISALBERTI
Gaetano MORETTI
. Diritto pubblico. - Nell'organizzazione dello stato [...] più numeroso sia per l'accrescersi della popolazione urbana, sia per la progressiva affrancazione delle classi servili a quella che verso la fine del secolo successivo portò alla rivoluzione, si riunisce per l'ultima volta nel 1642 il parlamento di ...
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verde
vérde agg. e s. m. [lat. vĭrĭdis, der. del tema di virere «esser verde (detto delle piante), esser vigoroso» di etimo oscuro]. – 1. agg. Nome (colore v. e, come s. m., il verde) di uno dei colori dello spettro della luce visibile, corrispondente...
guardia1
guàrdia1 (ant. guarda) s. f. [der. di guardare]. – 1. a. L’atto del guardare, per custodia, vigilanza, protezione, conservazione di qualche cosa, come compito temporaneo o anche abituale: fare la g., fare buona g.; fare la g. ai campi,...