FRANCESCANI
A. Tomei
Denominazione comune dell'Ordine religioso dei Frati Minori che si connette a s. Francesco d'Assisi (1181/1182-1226).
Fonti e storia
Il gruppo, costituitosi attorno a s. Francesco [...] o fienile (Gross, 1937), autentica realtà di rivoluzione rispetto ai tipi e ai modelli architettonici europei. Gli e ordini mendicanti. Il ruolo dei conventi nella crescita e nella progettazione urbana del XIII e XIV secolo, QMed 3, 1977, pp. 69-106 ...
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Teatro, musica e stagione teatrale
Carmelo Alberti
La ‘metropoli’ del teatro
Quando mancano pochi mesi alla fine dell’autonomia politica della Serenissima, mentre le truppe francesi guidate da Napoleone [...] resoconto che il commediografo Antonio Piazza pubblica sulla «Gazzetta Urbana Veneta».
Lo spettacolo di otto teatri aperti in un napoleoniche (1796-1805), Roma 1990; Il teatro e la rivoluzione francese, a cura di Mario Richter, Vicenza 1991.
12. ...
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TEMPLARI
G. Curzi
Ordine, detto anche Ordine del Tempio, pauperes commilitones Christi, milites/militia Templi Salomonis/Iherosolimitani, costituitosi in Terra Santa nel gennaio 1120, quando alcuni [...] alla cinta muraria del primo Duecento, dopo le distruzioni avviate dalla Rivoluzione e concluse intorno alla metà del sec. 19°, restano la memoria nella toponomastica urbana e una ricca documentazione scritta, visiva e cartografica. Delimitato da ...
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La società
Fernanda Sorelli
Premessa
Il 19 gennaio 1239, in una sala della sede episcopale castellana, il vescovo Pietro Pino stabiliva, a conclusione di una breve inchiesta, che il veneziano Daniele, [...] ) era, in buona parte, tanto svincolata dall'ambiente urbano, quanto vi era legata quella degli artigiani: per lunghi Lane, I marinai veneziani e la rivoluzione nautica del Medioevo e La balestra nella rivoluzione nautica del Medioevo, in Id., Le ...
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SISTO IV
Giuseppe Lombardi
Francesco della Rovere nacque a Celle in Liguria, in località Richetti, il 21 luglio 1414, da Leonardo († 1430) "accimator panni" (così qualificato in diversi atti notarili: [...] V, Eugenio IV e soprattutto Niccolò V). Ciononostante gli interventi sull'assetto urbano e soprattutto l'edificazione di ponte Sisto costituirono "una vera e propria rivoluzione viaria nella città" (cfr. A. Modigliani, p. 321), anche se la vera ...
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ARCHITETTURA - Secoli 11°-12°
F. Gandolfo
Al di là dei toni millenaristici di cui è carica, la notizia riportata da Rodolfo il Glabro secondo cui, agli inizi del sec. 11°, l'Europa sarebbe stata tutta [...] impianto l'edificio, quasi totalmente distrutto al tempo della Rivoluzione ma conosciuto attraverso numerose fonti, per il doppio liturgico, una scelta che è in sintonia con il carattere urbano dei monumenti e con l'ambiente comunale che ne è ...
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IL NOVECENTO. INTRODUZIONE
Mario Isnenghi
«Varda San Giorgio e vede la Salute!»*
Nei giorni in cui scrivo queste pagine i visitatori affollano le sale delle Procuratie Nuove, al Museo Correr, in piazza [...] ‘interno’ all’aperto(63) — le fabbriche incistate nel tessuto urbano sono luoghi chiusi, sbarrati in se stessi, dove l’occhio 1997, pp. 53-146, 147-188.
11. Eva Cecchinato, La rivoluzione restaurata. Il 1848-49 a Venezia fra memoria e oblio, tesi di ...
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Sistemi economici comparati
Silvana Malle
L'origine della disciplina
Oggetto, metodologia e finalità
È nell'Ottocento, con la critica dell'economia di mercato e della proprietà privata dei mezzi di [...] Nel 1949, anno in cui con la vittoria della rivoluzione condotta da Mao Zedong viene adottato il modello sovietico, del reddito, che ha portato in un paio d'anni il rapporto tra quintile urbano più elevato a quintile più basso da 12,9 a 9,1 e quello ...
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La memoria della Seconda guerra mondiale nel Mezzogiorno d'Italia
Tommaso Baris
La ‘liberazione avvolgente’
Nell’immaginario collettivo dell’Italia, la memoria della Seconda guerra mondiale combattuta [...] scintilla, fu una cosa per tutto il quartiere, una rivoluzione, scendevano tutti quanti con le bombe a mano, con dove non solo divennero oggetto delle incursioni aeree i centri urbani della regione, sedi di importanti nodi ferroviari, come Pescara ...
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L'agricoltura
Sante Bortolami
I. "Non ara, non semina, non vendemmia"
È fin troppo nota l'immagine dei Veneziani suggerita dal commentatore delle Honorantie civitatis Papie al principio del secolo [...] con un suo limitato ma inconfondibile ruolo alla cosiddetta `rivoluzione agricola' prodottasi nel continente europeo dopo il Mille.
e di una più netta differenziazione tra sedi a vocazione urbana e zone più debolmente umanizzate, si puntò a uno ...
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verde
vérde agg. e s. m. [lat. vĭrĭdis, der. del tema di virere «esser verde (detto delle piante), esser vigoroso» di etimo oscuro]. – 1. agg. Nome (colore v. e, come s. m., il verde) di uno dei colori dello spettro della luce visibile, corrispondente...
guardia1
guàrdia1 (ant. guarda) s. f. [der. di guardare]. – 1. a. L’atto del guardare, per custodia, vigilanza, protezione, conservazione di qualche cosa, come compito temporaneo o anche abituale: fare la g., fare buona g.; fare la g. ai campi,...